Cannero Riviera, monte Pian Bello, Carza
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Trail stats
- Distance
- 14.98 mi
- Elevation gain
- 4,849 ft
- Technical difficulty
- Very difficult
- Elevation loss
- 4,849 ft
- Max elevation
- 4,531 ft
- TrailRank
- 34
- Min elevation
- 647 ft
- Trail type
- Loop
- Time
- 5 hours 38 minutes
- Coordinates
- 11839
- Uploaded
- March 1, 2022
- Recorded
- March 2022
near Cannero Riviera, Piemonte (Italia)
Viewed 150 times, downloaded 0 times
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Itinerary description
BC OC
Impegnativa cicloescursione sul lato piemontese del lago maggiore.
Si inizia con cattiva salita che da Cannero porta a Trarego, prima, e il Pian Bello, poi.
Primi 3 km su asfalto, successivamente diventa una DH sterrata con gradini.
Si fa in sella, ma serve gamba e una tecnica buona.
Pendenze sempre intorno al 18%.
Per la vetta si spinge per un centello di dislivello e poi si pedala. Il sentierino in salita promette grande godimento in discesa , MA gli accumuli di foglie sono imponenti e nascondono bruttissime trappole.
Fatelo solo se in condizione, altrimenti seguite la traccia che vi porta su un veloce single track addomesticato e flow.
Puntate al Carza e la discesa sarà da libidine.
Finalmente abbandoniamo il fighettoflow per un single selvatico e scassato; il fondo smosso e sempre instabile mette alla prova la tecnica di base.
Atterati al paesino (h2o) puntate alla "vecchia mulattiera per Oggiogno".
Ciao mamma e ciao denti.
Trattasi di singletrack incazzato e selvatico, con tornanti a chiocciola spezzati da pietre verticali a fermare l'acqua.
Serve una tecnica superiore per fare tutti i nose-press e i bunny-hop insieme.
Se capottate le rocce faranno male.
Giungete al ponte romano e tramite scalette verticali porterete la bici in spalla sul colle per un centinaio di metri verticali.
Poi riprende la mulattiera, ma stavolta degna del suo nome e addomesticata.
Giro tosto
Impegnativa cicloescursione sul lato piemontese del lago maggiore.
Si inizia con cattiva salita che da Cannero porta a Trarego, prima, e il Pian Bello, poi.
Primi 3 km su asfalto, successivamente diventa una DH sterrata con gradini.
Si fa in sella, ma serve gamba e una tecnica buona.
Pendenze sempre intorno al 18%.
Per la vetta si spinge per un centello di dislivello e poi si pedala. Il sentierino in salita promette grande godimento in discesa , MA gli accumuli di foglie sono imponenti e nascondono bruttissime trappole.
Fatelo solo se in condizione, altrimenti seguite la traccia che vi porta su un veloce single track addomesticato e flow.
Puntate al Carza e la discesa sarà da libidine.
Finalmente abbandoniamo il fighettoflow per un single selvatico e scassato; il fondo smosso e sempre instabile mette alla prova la tecnica di base.
Atterati al paesino (h2o) puntate alla "vecchia mulattiera per Oggiogno".
Ciao mamma e ciao denti.
Trattasi di singletrack incazzato e selvatico, con tornanti a chiocciola spezzati da pietre verticali a fermare l'acqua.
Serve una tecnica superiore per fare tutti i nose-press e i bunny-hop insieme.
Se capottate le rocce faranno male.
Giungete al ponte romano e tramite scalette verticali porterete la bici in spalla sul colle per un centinaio di metri verticali.
Poi riprende la mulattiera, ma stavolta degna del suo nome e addomesticata.
Giro tosto
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