Bracciano-Maccarese
near Bracciano, Lazio (Italia)
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Itinerary description
Da un'idea di Mauriziogps un giro tanto facile quanto piacevole. Una bella passeggiata a "pedalata assistita" da morbide e continue discese, ricca comunque di bellissimi panorami che si aprono dalle campagne verso il mare. Un po' meno gradevoli lo zig zag sotto e sopra l'Aurelia e alcuni tratti deturpati dall'incivile abitudine di considerare ogni stradina secondaria un ottimo posto per scaricare rifiuti di tutti i tipi. Giornata baciata dal sole e accarezzata dallo sciabordio delle onde.
Il percorso comincia su strade poco trafficate che dalla stazione, passando per il borgo lacustre ci conduce verso la Macchia di Bracciano. Una zona boschiva molto curata e che ci regala subito momenti di piacere per occhi e polmoni. Superata la macchia si procede alternando strade sterrate e altre asfaltare poco trafficate nella Valle del Canneto fino ad arrivare su via Doganale dove bisogna prestare attenzione al traffico e procedere in rigorosa fila indiana. Si passa sotto la A12 e si arriva, purtroppo, sulla via Aurelia. Attraversare la via consolare non è facile e subito dopo la si deve riattraversare per girare a sinistra. Quindi noi abbiamo fatto 100 mt a piedi contromano sulla complanare per riprendere la strada che ritorna nell'entroterra. Dopo poche centinaia di metri abbiamo avuto un incontro non piacevole con un proprietario di un casale che ci ha fatto presente che eravamo su una strada privata (a me sembra una poderale con servitù di passaggio) ma alla fine parlando con cortesia ci ha lasciato proseguire. I resto del percorso che ci riconduce in direzione dell'Aurelia e della A2 è piacevole ed è l'ultimo di campagna prima di arrivare a Passoscuro, ai suoi canali di bonifica, agli infiniti campi coltivati e purtroppo alle testimonianze dell'inciviltà moderna. Poi si arriva al mare e con una giornata così la soddisfazione è massima. Abbiamo anche pedalato sul bagnasciuga e scelto di guadare l'Arrone sulla spiaggia (acqua ai polpacci e fondo sabbioso morbido) per chiudere in allegria. Dal Mare alla stazione strade bianche, piste ciclabili e strade tranquille nella Fregene d'inverno.
Il percorso comincia su strade poco trafficate che dalla stazione, passando per il borgo lacustre ci conduce verso la Macchia di Bracciano. Una zona boschiva molto curata e che ci regala subito momenti di piacere per occhi e polmoni. Superata la macchia si procede alternando strade sterrate e altre asfaltare poco trafficate nella Valle del Canneto fino ad arrivare su via Doganale dove bisogna prestare attenzione al traffico e procedere in rigorosa fila indiana. Si passa sotto la A12 e si arriva, purtroppo, sulla via Aurelia. Attraversare la via consolare non è facile e subito dopo la si deve riattraversare per girare a sinistra. Quindi noi abbiamo fatto 100 mt a piedi contromano sulla complanare per riprendere la strada che ritorna nell'entroterra. Dopo poche centinaia di metri abbiamo avuto un incontro non piacevole con un proprietario di un casale che ci ha fatto presente che eravamo su una strada privata (a me sembra una poderale con servitù di passaggio) ma alla fine parlando con cortesia ci ha lasciato proseguire. I resto del percorso che ci riconduce in direzione dell'Aurelia e della A2 è piacevole ed è l'ultimo di campagna prima di arrivare a Passoscuro, ai suoi canali di bonifica, agli infiniti campi coltivati e purtroppo alle testimonianze dell'inciviltà moderna. Poi si arriva al mare e con una giornata così la soddisfazione è massima. Abbiamo anche pedalato sul bagnasciuga e scelto di guadare l'Arrone sulla spiaggia (acqua ai polpacci e fondo sabbioso morbido) per chiudere in allegria. Dal Mare alla stazione strade bianche, piste ciclabili e strade tranquille nella Fregene d'inverno.
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