borntotrek.it Parco di Veio - Monte Aguzzo e Cunicolo degli Olmetti da Isola Farnese
near Isola Farnese, Lazio (Italia)
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Lunghezza: 31km
Dislivello complessivo: 580mt
Durata: 3h30m
Grado di difficoltà: MC – Medie Capacità tecniche
Sterrato (per MTB): 50%
Data ultima modifica: Ottobre 2021
Punto di partenza e arrivo: Isola Farnese – chiesa di S.Pancrazio (100mt)
Tipo di percorso: Anello
Percorribile in senso inverso: si
Considerazioni sulla giornata: Uscita domenicale di mezza giornata riuscita a pennello. Organizzati la sera prima coi sempre pronti e sempre verdi Vincenzo e Andrea siamo andati alla scoperta del Parco di Veio seguendo le indicazioni di Mauriziogps unendo due suoi percorsi (a fondo pagina i link). Giornata bella con esperienza spettacolare nell'esplorazione del cunicolo degli Olmetti, luogo descritto anche nel libro luoghi segreti a due passi da roma, vicino c'è anche una bella area boschiva attrezzata con attrazioni naturali per grandi e piccini, buono a sapersi per fare delle uscite domenicali con gente meno sportiva interessata magari anche solo per un giorno a coniugare storia e natura. Il percorso ha sicuramente tanti, troppi tratti asfaltati che lungo il percorso sembrano predominanti ma a fine escursione il calcolo dice che lo sterrato arriva quasi al 52%, sicuramente la parte più bella è la seconda metà. Da Formello si possono valutare altre strade di ritorno anche più sterrate senza dover necessariamente rinunciare alla salita sul monte Aguzzo.
Premessa: Il Parco di Veio è un’importantissima e bellissima area posta a nord di Roma particolarmente ricca di storia e cultura. L’area molto estesa è stata luogo di nascita e sviluppo dell’affascinante civiltà e cultura Etrusca che in queste aree ha vissuto per secoli lasciando tracce tangibili del proprio passaggio. Da un punto di vista geomorfologico l’area è molto ricca d’acqua tanto da rendere la zona anticamente paludosa e stagnante. Uno dei lasciti più importanti degli Etruschi sono le opere idrauliche che hanno permesso di bonificare l’area rendendola florida e perfetta per l’insediamento umano. L’antica città di Veio, dalla quale prende nome l’attuale parco, si posizionava proprio in queste aree oggi particolarmente interessanti da un punto di vista archeologico.
La capacità principale degli Etruschi fu quella di lavorare il tufo, una roccia sedimentaria piroclastica di origine vulcanica molto diffusa in Italia ed in particolare in questa zona del Lazio. Attraverso lo scavo e la lavorazione del Tufo le antiche civiltà costruirono moltissimi cunicoli per defluire le acque e scavarono abitazioni nelle montagne oltre ad utilizzare il tufo come materiale edile. Di secoli e secoli di opere oggi ci sono moltissime testimonianze e il parco di Veio è uno dei luoghi più ricchi.
Il percorso proposto può essere considerato un ottimo assaggio dell’intero parco, per metà il tracciato si sviluppa su strade asfaltate secondarie immerse in campi di ulivo, vigneti e prati coltivati mentre i tratti sterrati risultano ben battuti e mai particolarmente impegnativi. Lungo il tragitto sono presenti diversi saliscendi che possono stancare ma la bellezza degli ambienti rende tutto più facile e piacevole. Lungo il percorso è possibile esplorare uno dei siti archeologici più belli e accessibili del parco capace di rendere l’idea della ricchezza storica di questi luoghi, la cascata e il Cunicolo degli Olmetti, scavato anticamente dagli Etruschi e con il tempo dall’azione erosiva dell’acqua. Inoltre, nei pressi di Isola Farnese si incrocerà il Fosso Piordo dove è sita la magnifica antica mola di Vejo con cascata annessa.
L’abbondanza di acqua stupisce e allo stesso tempo gratifica l’escursionista che ha a disposizione molti punti di ristoro lungo il tragitto.
La sentieristica del Parco è stata recentemente sistemata e ben tracciata anche sul sito ufficiale del parco, alcuni torrenti nei quali in passato era necessario arrangiare pericolosi guadi sono stati dotati di comodi ponti in parte preesistenti in parte completamente rinnovati. La sentieristica segue per lo più il sentiero della Via Francigena rispetto al quale sono stati predisposti diversi sentieri alternativi attentamente segnalati, inoltre in ogni punto di svolta o crocevia di sentieri oltre alla segnaletica è stato posto un cartellone del parco con mappa della rete sentieristica.
Descrizione: Dalla chiesa di San Pancrazio (due fontanelle in loco) si torna indietro alle pendici del borgo storico (ulteriore fontanella) sotto la base tufacea del borgo dove con cartello è indicata la strada che scende verso le rovine di Veio e al mulino (sentiero 208a). Si scende su strada asfaltata fino ad un bivio con cartellone del parco dove si svolta a destra su strada sterrata per arrivare al vecchio mulino e della cascata del torrente Piordo.
Si supera il ponticello e si prosegue su sterrata, un breve strappo in salita porta in zona più aperta dove si tralascia a destra il bivio per il sentiero 308c e si prosegue mantenendo la sinistra su prati aperti e panoramici. Si arriva ad incrociare Vicolo Formellese crocevia di sentieri del parco, si svolta a sinistra seguendo il sentiero 207a fino ad incrociare la strada provinciale che si attraversa prendendo via Formellese, siamo di nuovo su asfalto.
Si segue tutta via formellese fino a bivio dove si svolta a destra sempre su sentiero 307a che costeggia con bella palizzata la strada asfaltata passando vicino a proprietà private (orti urbani “Magic Forest”). Il sentiero gira intorno ad un campo per giungere sul ponte recentemente sistemato che supera il Fosso del Cremera per sbucare nei pressi di un campo di addestramento cinofilo. Qui ci si ricongiunge con l’asfalto di via Ficoraccia che si segue verso sinistra. Si percorre la strada fino ad un incrocio che si supera andando dritti prendendo via della Spinareta sempre asfaltata dove corre il sentiero 307a. La strada in questo tratto è per lo più in costante salita e mano mano che si sale si apre un bel panorama sulla sinistra. Si prosegue su tutta via Spinareta finché questa...
Continua a leggere la descrizione dettagliata, scaricare mappe topografice e la traccia GPS al seguente Link:
https://www.borntotrek.it/index.php/percorsi-offcanvas/mtb-offcanvas/248-mtb-339-veio-monte-aguzzo-cunicolo-olmetti
Altre tracce in zona
Il percorso è stato pensato seguendo la prima traccia
Anello Parco di Veio (di mauriziogps)
https://it.wikiloc.com/wikiloc/view.do?id=33726054
e arricchendola dell'esplorazione del cunicolo degli Olmetti seguendo la seconda traccia
Parco di Veio: Via Francigena e Archeologia (di mauriziogps)
https://it.wikiloc.com/wikiloc/view.do?id=14292605
Waypoints
Isola Farnese - chiesa di San Pancrazio
Facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici attraverso la tratta ferroviaria FL3 Roma-Capranica-Viterbo, fermata La Storta. Dalla stazione si recupera la Cassia svoltando a sinistra verso il centro del paese per poi svoltare a destra per via di Isola Farnese seguendo le indicazioni per il borgo storico e la chiesa di San Pancrazio, si rimane sulla strada principale fino a raggiungere la zona medievale e la chiesa dove si può parcheggiare. Provenendo da Roma si prende l’uscita 4 per Cassia SS2 e Lago di Bracciano e proseguendo in direzione nord verso fuori Roma, superata La Giustiniana si arriva alla località La Storta e Isola Farnese e da qui si seguono le indicazioni su indicate per borgo storico e la chiesa di San Pancrazio. Per chi viene da Nord dalla A1 si può raggiungere il GRA oppure è possibile uscire a Magliano Sabina seguendo le indicazioni per Civita Castellana, senza entrare nel paese si prosegue sulla statale 311 fini a ricongiungersi con laSS2 Cassia Cimina nei pressi di Monterosi che si segue finchè non diviene più larga (SS2b Cassia bis Veietana), si esce per Cesano/Lago di Bracciano e subito dopo si seguono le indicazioni per Roma (SS2 Cassia) fino ad arrivare a Isola Farnese da dove si seguono le indicazioni su indicate per borgo storico e la chiesa di San Pancrazio.
Bivio per Veio
Dalla chiesa di San Pancrazio (due fontanelle in loco) si torna indietro alle pendici del borgo storico (ulteriore fontanella) dove con cartello è indicata la strada che scende verso le rovine di Veio e al mulino (sentiero 208a). Si scende su strada asfaltata
La Mola e la cascata di Fosso Piordo
Si scende su strada asfaltata fino ad un bivio con cartellone del parco dove si svolta a destra su strada sterrata per arrivare al vecchio mulino e della cascata del torrente Piordo.
Salita verso le zone aperte della località Campetti
Si supera il ponticello e si prosegue su sterrata, un breve strappo in salita porta in zona più aperta dove si tralascia il bivio per il sentiero 308c e si prosegue mantenendo la sinistra su prati aperti e panoramici
bivio di vicolo Formellese
Si arriva ad incrociare Vicolo Formellese crocevia si sentieri del parco, si svolta a sinistra seguendo il sentiero 207a fino ad incrociare la strada provinciale che si attraversa prendendo via Formellese dove si torna su asfalto.
incrocio con la Provinciale 12a
si incrocia la strada provinciale che si attraversa prendendo via Formellese dove si torna su asfalto.
bivio via Formellese
Si segue tutta via formellese fino a bivio dove si svolta a destra (indicazioni per Magic Forest) sempre su sentiero 307a che costeggia con bella palizzata la strada asfaltata passando vicino a proprietà private.
Ponte sul Cremera
Il sentiero gira intorno ad un campo per giungere su un ponte recentemente sistemato per superare il Fosso del Cremera nei pressi di un campo di addestramento cinofilo
Via della Ficoraccia
Qui ci si ricongiunge con l’asfalto di via Ficoraccia che si segue verso sinistra
incrocio con via della Spinareta
Si segue la strada fino ad un incrocio dove si prosegue dritti prendendo via della Spinareta sempre asfaltata sempre lungo il sentiero 307a. La strada in questo tratto è per lo più in costante salita e mano mano che si sale si apre un bel panorama sulla sinistra
via di Grottafranca
Si percorre tutta via Spinareta finche questa non diventa via di Grottafranca, siamo nel punto più alto dell’escursione
bivio via Emilio Bassanelli
alla fine della strada si svolta a destra per via Emilio Bassanelli finalmente in discesa
Formello - porta principale
rapidamente si giunge all’ingresso del centro storico di Formello dove è sita la fontana delle sorgenti Carissima e Tre Cannelle
Formello - nei vicoli
Dall’ingresso di Formello è necessario andare al lato opposto, si entra nel paese per vicoli fino alla fine di questo dove è posta una scala sulla sinistra da scendere bici in spalla per ricongiungersi a Viale Regina Elena, in alternativa dalla porta di Formello si prosegue sulla strada principale in leggera salita a sinistra della porta svoltando alla prima a destra che appunto è proprio Viale Regina Elena
via di Fontana Rutola
Si giunge ad uno slargo dove si prosegue per via di Fontana Rutola, siamo di nuovo sulla Via Francigena (sentiero 208)
bivio via di Fontana Rutola
la strada diventa sterrata ma subito viene abbandonata al primo bivio dove si lascia la via Francigena svoltando a sinistra in salita per strada che dopo curva a gomito scavata nel tufo ritorna asfaltata. Siamo sulla Strada Comunale di Meconi
incrocio Via della Villa - via di monte aguzzo
si incrocia e supera Via della Villa proseguendo dritta in strada anche qui scavata nel tufo ora denominata Via di Monte Aguzzo
incrocio via di acquaviva
Si segue la strada per ca.2km per poi svoltare a destra per Via di Acquaviva che in discesa va percorsa dritta per dritta fino alla sua fine
bivio Selvapiana
Via di Acquaviva che in discesa va percorsa dritta per dritta fino alla sua fine dove la strada torna ad essere sterrata. Si svolta a destra per la Strada di Selva Piana ora sterrata e ci si dirige all’ormai ben visibile Monte Aguzzo
bivio per monte Aguzzo
la Strada di Selva Piana ora sterrata si dirige all’ormai ben visibile Monte Aguzzo alle cui pendici è presente un bivio. Per raggiungere la vetta si svolta a destra su sterrato in salita e dopo 800mt si raggiunge nuovo incrocio dove si svolta a sinistra per arrivare proprio sotto il cucuzzolo non raggiungibile se non attraversando un campo privato (decisamente sconsigliato)
monte Aguzzo
si arriva proprio sotto il cucuzzolo non raggiungibile se non attraversando un campo privato (decisamente sconsigliato). Bella vista su tutta Formello
incrocio via della pietrara
Dal monte Aguzzo si torna a ritroso svoltando a destra ad entrambi i bivi proseguendo su via di Selva Piana fino a che questa non diviene asfaltata nei pressi di un incrocio dove si svolta a sinistra per Via di Prataccio ricongiungendosi alla Via Francigena e al sentiero 208
incrocio Via di Santa Cornelia - Via della Selvotta
Si prosegue su via Prataccio fino a che con svolta a gomito a destra si sale su Via di Santa Cornelia per poi svoltare subito a sinistra per via della Selvotta che passa vicino al centro sportivo della S.S.Lazio
deviazione per il fosso degli Olmetti
Si prosegue per Via della Selvotta inizialmente asfaltata, si supera con ponte la Cassia bis Veietana dopo la quale la strada torna ad essere sterrata. Si giunge ad un bivio dove si effettua la seconda deviazione per andare al cunicolo degli Olmetti, si svolta a sinistra per strada sterrata ora un po’ più selvaggia
il parcheggio per entrare al fosso degli Olmetti
si prosegue per strada sterrata un po’ selvaggia fino a che questa non sbuca nei pressi di un ampio parcheggio sulla destra nel quale si entra
Cascata degli olmetti
Facendo attenzione al sentiero si scende nell’alveo del torrente seguendo il rumore dell’acqua fino a che non si spalanca la vista della bella cascata degli Olmetti con ponticello sospeso e stagni di lenticchie ai piedi.
Fosso degli Olmetti
Si sale sul ponticello e dietro di questo è presente il passaggio scavato nel tufo che conduce nel cuore del cunicolo degli Olmetti illuminato da un pozzo, posto davvero suggestivo.
ritorno verso via di Monte Michele
Dalla cascata e cunicolo degli Olmetti si ripercorre a ritroso la strada sterrata fino al bivio al quale si svolta a sinistra su Via Monte dell’Ara proseguendo sul sentiero della Francigena, al primo bivio si svolta a sinistra per Via Monte Michele
bivio per Ponte Sodo
Via Monte Michele che tutta sterrata conduce al bivio con Ponte Sodo (cartellone del parco). Si tralascia a destra il bivio proseguendo dritti sul sentiero 208
bivio Corte Ferraioli
si prosegue dritti sul sentiero 208 che comodo arriva a ricongiungersi con Via Prato della Corte nei pressi della Corte Ferraioli. Si svolta a destra seguendo le indicazioni della Francigena e si prosegue su sentiero sterrato comodo
ponte sul Cremera nei pressi di Piazza d'Armi
si prosegue su sentiero sterrato comodo fino ad attraversare il ponte che attraversa nuovamente il fiume Cremera
rientro a Isola Farnese
si supera un secondo ponte, si raggiunge il campo sportivo per poi proseguire su sterrato in salita ultimo strappo per ricongiungersi alla strada asfaltata nei pressi del punto di partenza. Si svolta a destra e si raggiunge nuovamente la chiesa di San Pancrazio
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Moderate
Leggendo la descrizione di Fabio sembra di rivivere le sensazione del percorso stupendo fatto in sella. Dettagliato e consigliato come del resto tutti i percorsi di borntotrek.it
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Moderate
Posti incantevoli
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Moderate
Bellissimo giro, forse un po' troppo asfalto, perfetto per le Gravel
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Moderate
Gli Etruschi ci hanno lasciato delle testimonianze incredibili! Roma si fonda sulle loro opere
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Moderate
Un cunicolo perfetto per farci una tana
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Moderate
Traccia precisa e super affidabile
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Moderate
Descrizione accuratissima!!! Grazie Fabio
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Moderate
Il Parco di Veio è incredibilmente bello e allo stesso tempo (forse per fortuna) anche non frequentatissimo, il cunicolo degli Olmetti è uno dei più belli e facilmente accessibili ma ce ne sono migliaia di cunicoli Etruschi che hanno reso questa area magnifica, sarebbe molto bello andarli a scovare uno per uno
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Moderate
Gran bel percorso! Molti punti sono spesso sotto il sole, meglio evitare le giornate e le ore estive più calde, per fortuna ci sono molti punti di rifornimento d'acqua
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Moderate
Molto bello grazie. Un po' noiosa forse la prima parte prima del monte Aguzzo . State attenti ai cani e soprattutto ai calabroni ...
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Scenery
Moderate
90% su strada, belli i posti singoli ma per il resto solo asfalto. Da non categorizzare come MTB
Ciao Matteo, si di asfalto ce n'è molto come specificato nella descrizione ma sono 16km su 31km totali quindi il 50% del tracciato e alcuni tratti non possono essere fatti con bdc e secondo me anche con la gravel è al limite in alcuni punti, ritengo sia ideale fare il giro con una mtb.
Lo sterrato che da Formello riporta alla partenza ha bei tratti e per fare un anello ho provato la salita per via della Spinareta, prossima volta vorrei trovare uno sterrato che conduce a Formello diverso da quello percorso al ritorno così da fare comunque un anello con quanto più sterrato possibile
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Moderate
Bellissima traccia! Purtroppo ho trovato la strada per monte aguzzo sbarrata, ma per il resto da rifare mille volte
Ho fatto il giro oggi, è molto carino, grazie di averlo condiviso.
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Easy
Percorso carino e ben segnalato. Come è scritto sia nei commenti che nella descrizione c'è una buona quantità di asfalto ma è molto più comodo farlo con una mtb rispetto ad una gravel per dei punti eccessivamente scassati (nulla di particolarmente tecnico). Unica cosa che segnalerei è che forse la deviazione per la cima del monte al km 18 non vale la fatica della salita visto che non è una cima particolarmente scenica