Bici Rifugio Oriondè da Cervinia 25 Ago 2018
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Trail stats
- Distance
- 9.56 mi
- Elevation gain
- 2,631 ft
- Technical difficulty
- Moderate
- Elevation loss
- 2,631 ft
- Max elevation
- 9,216 ft
- TrailRank
- 49
- Min elevation
- 6,616 ft
- Trail type
- Loop
- Time
- 5 hours 8 minutes
- Coordinates
- 2061
- Uploaded
- August 26, 2018
- Recorded
- August 2018
near Breuil-Cervinia, Valle d’Aosta (Italia)
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Itinerary description
Lasciato l'auto nel parcheggio del campo da golf, in sella alla bici si torna indietro di qualche metro per imboccare il tunnel sulla destra che attraversa il terrapieno. Si segue la strada in salita sulla destra che costeggia il campo da golf. La pendenza si fa subito accentuata. Si rimane sulla destra ad un bivio, per guadagnare la sommità del terrapieno con due tornanti, Al termine del rettifilo, si prende a destra, in discesa per pochi metri, per collegarsi alla strada che porta all'Oriondè. Da qui, sempre in salita fino alla meta. Si alternano continuamente strappi a tratti che lasciano un po' riposare le gambe. Il fondo stradale è sempre bello, soprattutto fino ad un alpeggio, poi peggiora leggermente, ma sempre ciclabile. Anche le pendenze aumentano un po' dopo l'alpeggio, ma comunque sempre gestibili. In circa 7,5 Km ci si alza di poco meno di 800 m.
Ci sarebbe la possibilità di fare un anello, spingendo però la bici su una morena, per collegarsi alle piste da discesa, ma noi abbiamo deciso di tornare per la stessa strada, complice anche il tempo che è peggiorato (sono scesi alcuni fiocchi di neve...). La discesa non va sottovalutata. Alcuni piccoli tratti sono stati asfaltati e sono pieni di pietrisco, il che rende molto labile l'aderenza delle ruote, inoltre il fondo sconnesso dello sterrato unito alla pendenza chiedono molta prudenza. Solo dopo l'alpeggio, si possono lasciare un po' di più i freni per godersi la discesa fino all'auto.
Ci sarebbe la possibilità di fare un anello, spingendo però la bici su una morena, per collegarsi alle piste da discesa, ma noi abbiamo deciso di tornare per la stessa strada, complice anche il tempo che è peggiorato (sono scesi alcuni fiocchi di neve...). La discesa non va sottovalutata. Alcuni piccoli tratti sono stati asfaltati e sono pieni di pietrisco, il che rende molto labile l'aderenza delle ruote, inoltre il fondo sconnesso dello sterrato unito alla pendenza chiedono molta prudenza. Solo dopo l'alpeggio, si possono lasciare un po' di più i freni per godersi la discesa fino all'auto.
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