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Bici Rifugio Balma da Artesina 23-APR-23

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Trail stats

Distance
8.44 mi
Elevation gain
1,896 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
1,896 ft
Max elevation
6,215 ft
TrailRank 
34
Min elevation
4,621 ft
Trail type
Loop
Time
5 hours
Coordinates
1119
Uploaded
April 25, 2023
Recorded
April 2023
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near Artesina, Piemonte (Italia)

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Itinerary description

Lasciato l'auto al fondo di Via Bucaneve, in sella alle nostre MTB prendiamo la sterrata andando verso destra. Questo primo pezzo è parecchio dissestato a causa del passaggio dei gatti delle nevi e motoslitte. Pochi metri dopo andiamo a sinistra e con un breve traverso raggiungiamo la pista da sci. C'è ancora neve, rimaniamo più sulla destra zigzagando, poi siamo costretti a scendere dalle bici per attraversare la pista, troppo scivolosa per rimanere in sella. Ripresa la sterrata che si sposta sulla sinistra non abbiamo più problemi con la neve. Il fondo è un po' dissestato e la pendenza è piuttosto cattiva. Affrontiamo i tre tornanti che ci alzano parecchio di quota e dopo un bel traverso arriviamo alla Sella la Comuna. Il fondo è piuttosto bagnato e in alcuni punti ci sono rivoletti di acqua di fusione della neve. Facciamo ancora uno strappetto per poi girare a sinistra. Strappetto che si può evitare stando subito sulla sinistra, ma arrivati a quel punto non si vede bene il tragitto da prendere, è tutto erboso. La strada ora perde quota in un lungo traverso che ci porta al fondo della valletta. Si possono vedere i tornanti che risalgono dall'altra parte per scollinare verso la conca di Prato Nevoso. Al termine del traverso affrontiamo un brutto guado: c'è molta melma e le ruote affondano, ma non possiamo mettere i piedi a terra, pena bagnarsi completamente i piedi. Con grande sforzo riusciamo a passare, con qualche sgommata e sbandamento, ma fortunatamente asciutti. La risalita è su terreno sconnesso e molto bagnato, ma pedalabile. Finiti i quattro tornanti, la strada si alza ancora di quota con fondo erboso e meglio pedalabile fino alla Sella del Gavo. In estate qui ci sono i pascoli ed è quasi impossibile passare senza riempirsi di m..... Dalla sella perdiamo ora quota seguendo la sterrata che scende verso gli impianti di Prato. Per non perdere troppo dislivello prendiamo il Sentiero Panoramico sulla destra. E' tutto pedalabile, tranne il primo breve tratto, per la presenza di qualche chiazza di neve quando attraversa la pista. Dobbiamo di nuovo scendere dalle selle attraversando l'altra pista, prima che il sentiero pieghi sulla sinistra. Pedaliamo ancora fino a ritrovarci sulla pista che arriva da destra. Invece di rimanere sul sentiero a quota leggermente più bassa, noi prendiamo a destra, sulla pista, tra le rocce a destra e la staccionata a sinistra. E' ben pedalabile, tranne per i segni dei gatti, che danno la sensazione di pedalare sulle traversine del tram. Al termine di questo tratto le cose si complicano un poco. Rimaniamo sulla destra e risaliamo faticosamente la pista zigzagando. Dobbiamo scendere ancora una volta per superare i canali trasversali di scolo e chiazze di neve, subito all'inizio. Arrivati in corrispondenza del Bar Sky Grill, sulla carrozzabile per il Rifugio Balma, con un ultimo grande sforzo conquistiamo la carrozzabile pochi metri dopo (spinto per gli ultimi 5 metri). Una volta sulla strada i grandi sforzi sono terminati. Risaliamo ora su ottimo sterrato, non ancora rovinato dal passaggio delle auto, scendendo ancora un paio di volte per attraversare i nevai, sempre in corrispondenza delle piste, e riuscendo a passarli in sella in altri punti. Affrontiamo la prima rampa con terreno molto bagnato e leggermente appiccicoso e la seconda e ultima rampa, sotto il Rosso, messa un po' meglio. Al suo termine riscendiamo per l'ultima volta dalle MTB per l'ultimo nevaio della salita. Ora un bel traverso in leggera discesa ci porta al Rifugio Balma.
Ci godiamo il bel sole cercando rifugio dal forte e freddo vento. Poi ci prepariamo ad affrontare la discesa che sappiamo essere impegnativa, soprattutto il primo pezzo, per la presenza di ancora tanta neve.
Dal Rifugio procediamo verso il Colletto Balma, ci teniamo sulla destra in leggera discesa e poi affrontiamo il traverso verso gli impianti di Artesina attraversando parecchi nevai (un po' in sella, un po' in portage). A Sella Balma vediamo che davanti a noi c'è ancora parecchia neve, decidiamo quindi di scendere per i prati sulla destra attraversando e schivando i nevai. Dobbiamo poi spostarci molto a sinistra e siamo costretti a scendere più volte per superare i nevai e i piccoli canyon che caratterizzano questa zona. Recuperata la pista risaliamo in sella. Il terreno è inzuppato d'acqua e sembriamo due motoscafi, ma riusciamo a scendere senza problemi attraversando la seggiovia. C'è parecchia neve e ci teniamo sulla sinistra, nel piccolo falsopiano prima del muro. Affacciandoci vediamo che c'è parecchio fango e molte chiazze di neve, per fortuna non profonde. Spostandoci sulla destra riusciamo a destreggiarci tra fango e neve scendendo il muro. Arrivati al fondo è fatta. Prima della salita ci teniamo sulla destra imboccando la sterrata, priva di neve, e seguendola fino ad Artesina senza più problemi.
Senza neve il giro, soprattutto il rientro ad Artesina è sicuramente più agevole e tranquillo. Bisogna solo prestare attenzione al muro, parecchio ripido. Ricordarsi che in estate è terreno di pascolo, per cui ci si imbatte nelle mandrie di mucche e le loro "pizze" fresche.

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