Bici Punta Cressa da Costey 9-LUG-20
near Costey, Valle d’Aosta (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Pedalata in esplorazione di posti nuovi e poco frequentati. Ha un modesto sviluppo chilometrico e non troppo dislivello ma dà soddisfazione dal punto di vista paesaggistico. Inoltre le pendenze sono costanti e dolci con il fondo stradale in ottime condizioni, per cui permettono di salire in tutta tranquillità e di scendere in scioltezza.
Dalla strada regionale, a Lillianes, abbiamo preso sulla destra la stradina di montagna verso Costey e, dopo infinite curve, siamo arrivati con l'auto ad un parcheggino circa 600 metri dopo L'Etoile de Berger, in pratica fino a dove è consentito arrivare con l'auto, prima dei divieti.
In sella alla nostra MTB abbiamo proseguito sulla strada andando a destra al primo bivio, attraversando il ponticello sul torrente Giassit. Dopo un ampio tornante sulla destra, la strada diventa sterrata e con un lungo traverso e alcuni piacevoli saliscendi, cambia versante, ridiventando asfaltata. Dopo 350 metri siamo andati sulla sinistra abbandonando l'asfalto e cominciando a salire (Strada Poderale Truc Becchera). Si pedala nel bosco salendo di quota dolcemente mentre il panorama comincia ad allargarsi, fino a mostrare il Rosa. Dopo 7 tornanti si ricambia versante e la strada scende per circa 500 metri, perdendo una ventina di metri di quota. Si esce dal bosco e il Rosa si mostra nella sua maestosità. Dopo la discesa si riprende a salire con pendenze leggermente più accentuate e il fondo stradale meno bello. Alcuni tornantini ci rialzano di quota e si cambia di nuovo versante. Ancora un piccolo sforzo e si arriva al Col de la Liet, a 2052 mslm. La prima cosa che ci a colpito è stata La Colma di Mombarone, proprio davanti a noi, con la sua enorme statua sulla cima, sembra quasi di poterla toccare. A questo punto abbiamo preso il sentiero di cresta sulla destra che in circa 800 metri, facendo alcuni saliscendi (tutti pedalabili con cautela e un poco di tecnica) ci ha portati sul cocuzzolo pratoso di Punta Cressa (2051 mslm), segnalata da un piccolo menhir di pietra, che in pratica non è null'altro che un panettoncino sulla cresta che porta alla Bec di Nona. Panorama fantastico che spazia dalla pianura fino al Monviso, dal Gregorio, alla Tersiva, all'Emilius, alle Gran Combin. Si vede la punta del Cervino che buca tra due punte, e poi ancora il Rosa, il Mars e la Colma di Mombarone.
Stavolta niente anello, il rientro è per lo stesso percorso dell'andata. Una bellissima discesa che in meno di un'ora ci ha riportati all'auto.
Dalla strada regionale, a Lillianes, abbiamo preso sulla destra la stradina di montagna verso Costey e, dopo infinite curve, siamo arrivati con l'auto ad un parcheggino circa 600 metri dopo L'Etoile de Berger, in pratica fino a dove è consentito arrivare con l'auto, prima dei divieti.
In sella alla nostra MTB abbiamo proseguito sulla strada andando a destra al primo bivio, attraversando il ponticello sul torrente Giassit. Dopo un ampio tornante sulla destra, la strada diventa sterrata e con un lungo traverso e alcuni piacevoli saliscendi, cambia versante, ridiventando asfaltata. Dopo 350 metri siamo andati sulla sinistra abbandonando l'asfalto e cominciando a salire (Strada Poderale Truc Becchera). Si pedala nel bosco salendo di quota dolcemente mentre il panorama comincia ad allargarsi, fino a mostrare il Rosa. Dopo 7 tornanti si ricambia versante e la strada scende per circa 500 metri, perdendo una ventina di metri di quota. Si esce dal bosco e il Rosa si mostra nella sua maestosità. Dopo la discesa si riprende a salire con pendenze leggermente più accentuate e il fondo stradale meno bello. Alcuni tornantini ci rialzano di quota e si cambia di nuovo versante. Ancora un piccolo sforzo e si arriva al Col de la Liet, a 2052 mslm. La prima cosa che ci a colpito è stata La Colma di Mombarone, proprio davanti a noi, con la sua enorme statua sulla cima, sembra quasi di poterla toccare. A questo punto abbiamo preso il sentiero di cresta sulla destra che in circa 800 metri, facendo alcuni saliscendi (tutti pedalabili con cautela e un poco di tecnica) ci ha portati sul cocuzzolo pratoso di Punta Cressa (2051 mslm), segnalata da un piccolo menhir di pietra, che in pratica non è null'altro che un panettoncino sulla cresta che porta alla Bec di Nona. Panorama fantastico che spazia dalla pianura fino al Monviso, dal Gregorio, alla Tersiva, all'Emilius, alle Gran Combin. Si vede la punta del Cervino che buca tra due punte, e poi ancora il Rosa, il Mars e la Colma di Mombarone.
Stavolta niente anello, il rientro è per lo stesso percorso dell'andata. Una bellissima discesa che in meno di un'ora ci ha riportati all'auto.
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