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Bici Lago Fallere da Thouraz 21-GIU-20

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Trail stats

Distance
11.83 mi
Elevation gain
2,753 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
2,753 ft
Max elevation
7,966 ft
TrailRank 
40
Min elevation
5,395 ft
Trail type
Loop
Time
6 hours 31 minutes
Coordinates
1875
Uploaded
June 22, 2020
Recorded
June 2020
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near Thouraz di Sopra, Valle d’Aosta (Italia)

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Itinerary description

Lasciato l'auto alla frazione Thouraz, al tornante da dove parte la sterrata. In sella alla MTB seguiamo la strada che fa un lungo traverso inoltrandosi nella vallata con una pendenza regolare, che aumenta un poco dopo i primi due tornanti che permettono di passare sopra a due belle cascate. Poco dopo i secondi due tornanti la pendenza si attenua nuovamente. La strada attraversa il torrente e si sposta sulla sinistra. Si affronta un altro tornante sulla destra e la strada ricomincia a salire tra bellissimi prati nella conca sotto la Becca France. Si perde ora un po' di dislivello e si arriva in prossimità della Malga Morgnoz. Qui si prende a sinistra e si risale ora in modo un poco più impegnativo fino a dove si stacca il sentiero per il Lago Fallere sulla destra. In MTB si prosegue sulla sterrata che lentamente spiana fino al successivo bivio. Qui vale la pena continuare per poche decine di metri per godersi lo spettacolo dei ghiacciai del Rutor di fronte a noi. Tornati indietro siamo rimasti sulla sinistra in piano fino ad arrivare a Tza De Morgnoz. Qui finisce la pedalata ed inizia il sentiero per il Lago Fallere. Ci aspettano ora 20 minuti di portage, circa 600 metri di sentiero ci alzano dai 2277 metri della malga ai 2416 metri del lago. Il primo pezzo di sentiero è il più impegnativo, poi sia la pendenza che il fondo migliorano. La bellezza del posto ripaga lo sforzo. In sella alla MTB si può costeggiare il lago alla ricerca del posto migliore per la pausa pranzo e il riposo.
Per il rientro abbiamo seguito il sentiero sul lato opposto del lago. Qui le pendenze sono decisamente più dolci (non ciclabili, almeno per noi, in salita) e il single track, di circa 1 Km di lunghezza, meraviglioso. Tutto ciclabile, con cautela in alcuni punti dove il sentiero è un po' disconnesso. Bisogna però fare attenzione a due cose: l'attraversamento dei due ponticelli in legno e delle innumerevoli canaline di scolo dell'acqua. Queste sono costituite da due file di pietre affilate messe in verticale e sono larghe anche mezzo metro. Attraversatele con cautela: c'è rischio di ribaltarsi e di squarciare i copertoni. Le ultime decine di metri del sentiero prima di ritornare sulla strada sterrata sono i più impegnativi: ripidi e sconnessi. Superato questo ultimo ostacolo la discesa diventa puro divertimento. Il fondo della strada è molto bello e permette anche di prendere velocità e non stare continuamente attaccati ai freni. La sterrata dopo alcune curve e tornanti riporta alla malga Morgnoz da dove si ripercorre la strada dell'andata fino all'auto. Una fantastica discesa, tranne il breve pezzo di innocua risalita.
Come dicevo il fiondo è sempre bellissimo e le pendenze non sono mai impegnative (sia in salita che in discesa). Una pedalata da godersi anche per i fantastici panorami che si aprono davanti a noi. Dall'Emilius a Pila, fino al Rutor, passando per la Grivola. A parte i 20 minuti di portage, il percorso è ciclabile al 100% (prestando attenzione nel single track ai passaggi più impegnativi)

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