Bau Pressiu - Nuxis - Monte Tamara - Giriadroxiu

Dire che ho sottovalutato questo percorso è poco: ero convinto di fare una breve uscita, poco più di una passeggiata, pensavo anche di fare qualche aggiunta qua e là…: mi sono trovato in mezzo a salite impossibili, sperduto in mezzo al bosco in cerca di un sentiero che non c’era e un lungo single ultra impegnativo con fase di discesa tecnica e fase di salita… altrettanto.
E dire che alberto.busonera (Nuxis, Monte Tamara, Bau Pressiu https://it.wikiloc.com/percorsi-mountain-bike/nuxis-monte-tamara-bau-pressiu-50522923) si era preoccupato di mettere i fruitori sull’avviso: classificazione difficile, commento: “Prima parte (fino alla punta) molto fisica dove serve una buona gamba, seconda parte molto tecnica con single impegnativi sia in discesa che in salita. E avvertenza sul sentiero: “Il primo tratto del sentiero richiede un po' di immaginazione per essere seguito poi si delinea bene tra la vegetazione”….
Partenza dal Km 49 della statale 293 per Santadi (bivio per Arcu de Sa Mossa, da cui rientreremo), che percorreremo fino alle porte di Nuxis (3 Chilometri). Giriamo quindi sulla sinistra (non verso “su Peppi Mereu”) e cominciamo a salire, tralasciando tutte le deviazioni. Purtroppo ho il navigatore fuori uso ma le pendenze non sembrano inferiori al 20% - se non è così poco ci manca... Per fortuna il fondo è buono ma, devo ammettere che, dopo la prima parte di salita, i tratti più ripidi li ho dovuti fare a piedi…. Attraversata la foresta demaniale di Tamara Tiriccu, si arriva al bivio che sale da Riu Arrorinu e Riu Argiola Pirosu, dalla sinistra insomma 😊, (chilometro 7,8) e giriamo sulla destra. Adesso le pendenze si fanno meno importanti ma non troppo fino ad arrivare al Crocifisso Ligneo di Monte Tamara (Km. 9,6 – m. 836). Pausa ristoro 🍴 e si inizia la ricerca del sentiero in mezzo al bosco, in leggera salita (arriveremo fino a mt. 921), in direzione nord est. Se ne intravede l’ombra nella parte iniziale, poi ogni traccia è confusa dal passaggio dei cinghiali 🐗 . Per fortuna è un bosco “a maglie larghe”. Seguiamo comunque la direzione della traccia di riferimento e, in un modo o nell'altro, dopo poco più di un chilometro con bici al seguito – i più bravi qualche pezzo in sella, forse, riusciranno a farlo - intercettiamo, un poco più sotto del dovuto, una stradina più strutturata che ci porta con veloce discesa al rifugio Macioccu. Da qui possiamo scegliere: a sinistra si prende una strada che ci riporterebbe sul salitone dell’andata e quindi giù al paese, sulla destra, sempre su strada forestale verso il Cuile Giriadroxiu. Quello che adesso non sappiamo ancora è che da qui ci attendono 4 chilometri del single di cui sopra nel quale, oltre alle difficoltà già descritte deve aggiungere un fondo molto smosso, invaso da pietre e rami di alberi e buche di cinghiali. Tra l’altro ne avvistiamo 4 che di corsa andavano a nascondersi nel bosco! Infatti dopo circa 1 chilometro si devia sulla sinistra e si inizia a scendere. Attenzione che non mancheranno i rilanci in salita. Attenzione anche al percorso perché diverse saranno le deviazioni.
Bene o male (più male che bene visti i tratti fatti a piedi e, soprattutto una brutta scivolata che per fortuna non ha avuto brutte conseguenze se non un pantalone strappato e il mio orgoglio ferito) alla fine del single, si giunge all’Arcu de Sa Mossa e quindi al bivio per il Cuile Giriadroxiu. Fine o quasi delle difficoltà. Ci restano solo gli ultimi chilometri di discesa, anche veloce e da fare con attenzione, ma su carrabile anche se non asfaltata per arrivare sino alla statale e quindi alla macchina.
Buone ruote