Bagnaia - Vitorchiano - Moai - Bomarzo
near Bagnaia, Lazio (Italia)
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Itinerary description
Percorso ispirato e leggermente modificato al giro nr. 122 di Paola e Gino.
La partenza e dal paese di Bagnaia caratteristico borgo della tuscia a ridosso dei monti Cimini, famoso anche per i giardini all'italiana di Villa Lante.
Si inizia su asfalto ed in pochi km si arriva a Vitorchiano qui si può apprezzare il caratteristico borgo antico e il particolare il MOAI.
Una scultura sacra, realizzata con un monolite di Peperino scolpito con asce manuali e pietre taglienti da 11 indigeni della famiglia Atan provenienti dell'Isola di Rapa Nui (Cile) Unico esemplare esistente al mondo fuori dall'Isola di Pasqua.
Si riparte da Vitorchiano stavolta su sterrato in mezzo a campi di nocciole e sentieri nel bosco, con alcuni tratti di fondo sconesso. Si attraversa la riserva del Monte Casoli costeggiando il Parco dei Mostri e si arriva quindi a Bomarzo.
Dal paese di prende principalmente asfalto fino alla frazione "Pallone" dove con una decisa salita su asfalto verso i monti Cimini si riguadagna l'ultimo tratto di sterrato per poi tornare a Bagnaia.
La partenza e dal paese di Bagnaia caratteristico borgo della tuscia a ridosso dei monti Cimini, famoso anche per i giardini all'italiana di Villa Lante.
Si inizia su asfalto ed in pochi km si arriva a Vitorchiano qui si può apprezzare il caratteristico borgo antico e il particolare il MOAI.
Una scultura sacra, realizzata con un monolite di Peperino scolpito con asce manuali e pietre taglienti da 11 indigeni della famiglia Atan provenienti dell'Isola di Rapa Nui (Cile) Unico esemplare esistente al mondo fuori dall'Isola di Pasqua.
Si riparte da Vitorchiano stavolta su sterrato in mezzo a campi di nocciole e sentieri nel bosco, con alcuni tratti di fondo sconesso. Si attraversa la riserva del Monte Casoli costeggiando il Parco dei Mostri e si arriva quindi a Bomarzo.
Dal paese di prende principalmente asfalto fino alla frazione "Pallone" dove con una decisa salita su asfalto verso i monti Cimini si riguadagna l'ultimo tratto di sterrato per poi tornare a Bagnaia.
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