Avezzano - Sentiero dei Briganti - Borgorose - Sant' Elpido - Pian di Rascino - Antrodoco
near Avezzano, Abruzzo (Italia)
Viewed 1494 times, downloaded 35 times
Trail photos
Itinerary description
Questo itinerario ha come scopo principale quello di percorre un tratto del Sentiero dei Briganti per arrivare poi successivamente nell'area solitaria e sperduta del Pian di Rascino.
Si parte dalla stazione di Avezzano e in breve si lascia subito la cittadina per percorrere un tratto di strada sterrata che passa accanto all'autostrada, poi prendendo un breve tratto di Cicolana si arriva a Magliano de' Marsi: la vista del Velino ci farà compagnia per tutta questa prima parte iniziale.
La traccia arriva alla chiesa di Santa Lucia, dichiarata monumento nazionale, per poi scendere verso valle. Si prosegue quindi su stradine asfaltate in lieve salita e quasi prive di traffico fino ad arrivare ai margini del paese di Rosciolo. Più avanti una piccola deviazione ci porterà alla stupenda chiesa in stile romanico di Santa Maria in Valle Porclaneta. Gli interni meritano veramente una visita, ma bisogna contattare anticipatamente il custode per farla aprire (numero nei Waypoint).
Da qui si prosegue su sterrato e sempre in salita fino ad arrivare al Passo le Forche a quota 1220 mt. Poi un veloce discesa su sterrato sassoso ci porterà al piccolo paese di Cartore, punto di partenza per le escursioni alle montagne della Duchessa, passando prima a Bocca di Teve, accesso della valle omonima. Lasciato il paese si prosegue su una stradina asfaltata che porta fino ai margini dell' autostrada per l'Aquila. Qui si prende una strada interdetta alle auto (la vecchia Cicolana), più avanti la si lascia e si prosegue per strade sempre a basso traffico. Piano piano si guadagna quota e si arriva al paesino di Sant'Elpido, da qui la strada comincia a salire, ma sempre con pendenze accettabili: notevole il paesaggio delle verdi vallate sottostanti. Si arriverà quindi alle porte della Piana di Rascino, dove l'ambiente diventa più rurale e meno boschivo. Si attraverserà la piana su strada sterrata fino ad arrivare al rifugio-trattoria U'scertu, ottimo punto per mangiare qualcosa nel cuore dell'altopiano. Da qui si prosegue per campi su una traccia non molto evidente, fino ad arrivare ai margini del lago di Rascino. Si lascia il lago, quasi tornando indietro, per prendere un strada sterrata in salita che aggirerà i ruderi del castello di Rascino e offrirà ottime vedute sul Pian Rascino e sul Lago Cornino sul versante opposto del costone dove stiamo pedalando. Raggiunta quota 1360 metri la strada scende bruscamente su sterrato abbastanza sassoso fino ad arrivare a Sella di Corno. Qui si prenderà la strada statale in discesa che lasceremo qualche km più avanti per una stradina secondaria che arriva fino al Centro di Antrodoco.
La traccia termina all'ottimo ostello il Castoro ( il gestore che è un ciclista, gran conoscitore di tutti gli itinerari della zona - decisamente bike-friendly).
Volendo si può rientrare in treno dalla stazione Antrodoco (direzione Terni - Roma): ma bisogna essere un po' allenati per farlo in giornata.
Presenti tante fonti e fontanelle ben distribuite nel percorso, alcune le ho segnalate.
Il tracciato è per circa 30% su sterrato e 70% su strade con pochissimo traffico.
Non adatto alle Gravel.
Questo tragitto è la prima tappa di un cicloviaggio di due giorni con pernotto appunto ad Antrodoco (qui la tappa del secondo giorno: https://it.wikiloc.com/percorsi-mountain-bike/antrodoco-micigliano-terminillo-leonessa-piediluco-cascate-delle-marmore-terni-103274596).
il dislivello reale è di circa 1550 mt
Altri itinerari nella pagina Facebook 'Fuga da Roma senza Auto'
https://www.facebook.com/groups/844154809662575
Si parte dalla stazione di Avezzano e in breve si lascia subito la cittadina per percorrere un tratto di strada sterrata che passa accanto all'autostrada, poi prendendo un breve tratto di Cicolana si arriva a Magliano de' Marsi: la vista del Velino ci farà compagnia per tutta questa prima parte iniziale.
La traccia arriva alla chiesa di Santa Lucia, dichiarata monumento nazionale, per poi scendere verso valle. Si prosegue quindi su stradine asfaltate in lieve salita e quasi prive di traffico fino ad arrivare ai margini del paese di Rosciolo. Più avanti una piccola deviazione ci porterà alla stupenda chiesa in stile romanico di Santa Maria in Valle Porclaneta. Gli interni meritano veramente una visita, ma bisogna contattare anticipatamente il custode per farla aprire (numero nei Waypoint).
Da qui si prosegue su sterrato e sempre in salita fino ad arrivare al Passo le Forche a quota 1220 mt. Poi un veloce discesa su sterrato sassoso ci porterà al piccolo paese di Cartore, punto di partenza per le escursioni alle montagne della Duchessa, passando prima a Bocca di Teve, accesso della valle omonima. Lasciato il paese si prosegue su una stradina asfaltata che porta fino ai margini dell' autostrada per l'Aquila. Qui si prende una strada interdetta alle auto (la vecchia Cicolana), più avanti la si lascia e si prosegue per strade sempre a basso traffico. Piano piano si guadagna quota e si arriva al paesino di Sant'Elpido, da qui la strada comincia a salire, ma sempre con pendenze accettabili: notevole il paesaggio delle verdi vallate sottostanti. Si arriverà quindi alle porte della Piana di Rascino, dove l'ambiente diventa più rurale e meno boschivo. Si attraverserà la piana su strada sterrata fino ad arrivare al rifugio-trattoria U'scertu, ottimo punto per mangiare qualcosa nel cuore dell'altopiano. Da qui si prosegue per campi su una traccia non molto evidente, fino ad arrivare ai margini del lago di Rascino. Si lascia il lago, quasi tornando indietro, per prendere un strada sterrata in salita che aggirerà i ruderi del castello di Rascino e offrirà ottime vedute sul Pian Rascino e sul Lago Cornino sul versante opposto del costone dove stiamo pedalando. Raggiunta quota 1360 metri la strada scende bruscamente su sterrato abbastanza sassoso fino ad arrivare a Sella di Corno. Qui si prenderà la strada statale in discesa che lasceremo qualche km più avanti per una stradina secondaria che arriva fino al Centro di Antrodoco.
La traccia termina all'ottimo ostello il Castoro ( il gestore che è un ciclista, gran conoscitore di tutti gli itinerari della zona - decisamente bike-friendly).
Volendo si può rientrare in treno dalla stazione Antrodoco (direzione Terni - Roma): ma bisogna essere un po' allenati per farlo in giornata.
Presenti tante fonti e fontanelle ben distribuite nel percorso, alcune le ho segnalate.
Il tracciato è per circa 30% su sterrato e 70% su strade con pochissimo traffico.
Non adatto alle Gravel.
Questo tragitto è la prima tappa di un cicloviaggio di due giorni con pernotto appunto ad Antrodoco (qui la tappa del secondo giorno: https://it.wikiloc.com/percorsi-mountain-bike/antrodoco-micigliano-terminillo-leonessa-piediluco-cascate-delle-marmore-terni-103274596).
il dislivello reale è di circa 1550 mt
Altri itinerari nella pagina Facebook 'Fuga da Roma senza Auto'
https://www.facebook.com/groups/844154809662575
Waypoints
Fountain
2,886 ft
Fontanile
Fountain
3,104 ft
Fonte - Cartore
Waypoint
4,371 ft
inizio discesa
Waypoint
1,637 ft
Ostello il Castoro
Comments (2)
You can add a comment or review this trail
Ciao, innanzitutto grazie per i percorsi. Mi piacerebbe farlo con la mia compagna, assieme all'altro percorso che hai linkato. Ho letto che non è adatto alle gravel: volevo chiederti se i tratti non adatti alle gravel (tecnicamente più difficoltosi) sono limitati (e, quindi, percorribili a piedi) oppure se la cosa non è fattibile.
Considera che vorremmo dividere i tuoi due percorsi in 3 giornate. Grazie in anticipo
Ciao,
è sempre difficile valutare se un percorso sia adatto o meno ad una Gravel, poiché è un fattore soggettivo in quanto le Gravel spaziano dalla Bici da Corsa con le ruote appena più larghe alle Mountain Bike che hanno il manubrio curvo. Infatti non vorrei mai mettere se un giro sia adatto o meno a questo tipo di bici. Detto questo l'unica parte che rimane un po' ostico è la discesa dai piani di Rascino a Sella di Corno, me la ricordo un po' sassosa, ma con un po' di pazienza si fa.
Poi alcuni tratti per arrivare da Rosciolo a Cartore, ma poca roba. Per il resto vai tranquillo.