Archeo Tour sull’altopiano di Usellus
near Usellus, Sardegna (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Archeo Tour sull’altopiano di Usellus, da una traccia di TheBluesBiker “2015-10-18-02 Usellus” con qualche variazione.
Confermo che non è il caso di percorrere questa traccia d’inverno, “per ristagno d'acqua e presenza di fango”: in alcuni tratti dell’altopiano, soprattutto nella parte interna, pur essendo un periodo relativamente di scarse piogge, sono dovuto passare con i piedi in mezzo alla pozzanghera, con il fango, scivolosissimo, che attanagliava scarpe e ruote.
Per il resto, giro di moderata difficoltà che alterna tratti in asfalto a tratti di sentiero, che consente di avvicinarsi a diverse aree archeologiche, naturalistiche e religiose, ai margini del Parco Naturale di Monte Arci.
Giro più lungo, in termini di tempo, del previsto che ho dovuto accorciare nel finale per buio incombente e batteria scarica del navigatore.
In effetti, le visite nei diversi siti e qualche difficoltà di orientamento mi hanno fatto “perdere” molto tempo. (Tempo in movimento 3 ore 45 minuti, Tempo totale 5 ore 52 minuti).
Mi riprometto di ultimarlo in primavera per scoprire i siti tralasciati questa volta…
Ed ora, la cronaca.
Partenza da Usellus, dal parcheggio all’altezza di Via Santa Reparata e salitella fino alla chiesetta, che troviamo chiusa…
Si scende quindi verso Villa Verde e, dopo poco più di 1 chilometro, giriamo sulla sinistra e dopo altri 500 metri, all’altezza di una proprietà privata, giriamo sulla destra. Il sentiero si fa un poco più ostico, ma nulla di difficoltoso. Un altro chilometro o poco più e troviamo l’ingresso del single – praticamente l’unico di giornata, se così si può chiamare, sulla destra. Fondo sassoso e piuttosto pendente che dopo circa 500 metri ci porta a Villa Verde. Destra, sinistra e destra per salire verso la località San Mauro, che raggiungiamo dopo quasi 4 chilometri di salita, con ulteriori tre svolte, due a destra ed una a sinistra ogni 1,2 chilometri circa. Arrivati alla chiesa, visitabile dall’esterno, ma non proprio, ci dirigiamo verso l’altopiano (evitiamo la ricerca del pozzo…). Un paio di svolte a sinistra e siamo sopra l’altopiano. Subito abbiamo il segnale di cosa ci attende in seguito a livello di “pozze”. Infatti proseguiamo facendo slalom tra le diverse pozzanghere…. Quasi subito incrociamo il bivio per il Nuraghe di San Mauro. Attenzione che il sentiero è qualche metro più avanti rispetto a dove sono entrato io la prima volta, invischiandomi in mezzo ai rovi…
Visita al sito e foto di rito, quindi rientrati sulla via principale, si percorre ancora un chilometro e mezzo e si trova il bivio per il Villaggio nuragico di Brunk’ e S’Omu, sito archeologico molto interessante la cui visita ci porta via diverso tempo. Rientrati nuovamente sull’altopiano decidiamo di chiudere velocemente il giro, ma non è un’impresa facile, nel senso che bisogna districarsi nel dedalo di sentieri e sentierini che si incontrano e senza poter far affidamento sul navigatore che si spegne in continuazione…
Indicativamente, dopo 500 metri giriamo a destra, quindi a sinistra, destra e destra e destra ancora. Il procedere è rallentato dalla continua necessità di verificare il percorso e dalle pozzanghere che ci costringono a tanti stop and go: impossibile, per me, attraversarle in sella sia per la profondità che per il fango e la melma.
Ma sono ancora in mezzo all’altopiano e sono le sei passate. Ancora qualche svolta sinistra destra sinistra e finalmente raggiungo la carrabile che, ormai al buio, mi porta velocissimamente a Usellus, saltando, chiaramente, anche la visita al Complesso di Santa Lucia/Motrox 'e Boise. Peccato. Attenzione che la strada è sì asfaltata, ma in diversi punti è sporca di terriccio.
Buone ruote
Confermo che non è il caso di percorrere questa traccia d’inverno, “per ristagno d'acqua e presenza di fango”: in alcuni tratti dell’altopiano, soprattutto nella parte interna, pur essendo un periodo relativamente di scarse piogge, sono dovuto passare con i piedi in mezzo alla pozzanghera, con il fango, scivolosissimo, che attanagliava scarpe e ruote.
Per il resto, giro di moderata difficoltà che alterna tratti in asfalto a tratti di sentiero, che consente di avvicinarsi a diverse aree archeologiche, naturalistiche e religiose, ai margini del Parco Naturale di Monte Arci.
Giro più lungo, in termini di tempo, del previsto che ho dovuto accorciare nel finale per buio incombente e batteria scarica del navigatore.
In effetti, le visite nei diversi siti e qualche difficoltà di orientamento mi hanno fatto “perdere” molto tempo. (Tempo in movimento 3 ore 45 minuti, Tempo totale 5 ore 52 minuti).
Mi riprometto di ultimarlo in primavera per scoprire i siti tralasciati questa volta…
Ed ora, la cronaca.
Partenza da Usellus, dal parcheggio all’altezza di Via Santa Reparata e salitella fino alla chiesetta, che troviamo chiusa…
Si scende quindi verso Villa Verde e, dopo poco più di 1 chilometro, giriamo sulla sinistra e dopo altri 500 metri, all’altezza di una proprietà privata, giriamo sulla destra. Il sentiero si fa un poco più ostico, ma nulla di difficoltoso. Un altro chilometro o poco più e troviamo l’ingresso del single – praticamente l’unico di giornata, se così si può chiamare, sulla destra. Fondo sassoso e piuttosto pendente che dopo circa 500 metri ci porta a Villa Verde. Destra, sinistra e destra per salire verso la località San Mauro, che raggiungiamo dopo quasi 4 chilometri di salita, con ulteriori tre svolte, due a destra ed una a sinistra ogni 1,2 chilometri circa. Arrivati alla chiesa, visitabile dall’esterno, ma non proprio, ci dirigiamo verso l’altopiano (evitiamo la ricerca del pozzo…). Un paio di svolte a sinistra e siamo sopra l’altopiano. Subito abbiamo il segnale di cosa ci attende in seguito a livello di “pozze”. Infatti proseguiamo facendo slalom tra le diverse pozzanghere…. Quasi subito incrociamo il bivio per il Nuraghe di San Mauro. Attenzione che il sentiero è qualche metro più avanti rispetto a dove sono entrato io la prima volta, invischiandomi in mezzo ai rovi…
Visita al sito e foto di rito, quindi rientrati sulla via principale, si percorre ancora un chilometro e mezzo e si trova il bivio per il Villaggio nuragico di Brunk’ e S’Omu, sito archeologico molto interessante la cui visita ci porta via diverso tempo. Rientrati nuovamente sull’altopiano decidiamo di chiudere velocemente il giro, ma non è un’impresa facile, nel senso che bisogna districarsi nel dedalo di sentieri e sentierini che si incontrano e senza poter far affidamento sul navigatore che si spegne in continuazione…
Indicativamente, dopo 500 metri giriamo a destra, quindi a sinistra, destra e destra e destra ancora. Il procedere è rallentato dalla continua necessità di verificare il percorso e dalle pozzanghere che ci costringono a tanti stop and go: impossibile, per me, attraversarle in sella sia per la profondità che per il fango e la melma.
Ma sono ancora in mezzo all’altopiano e sono le sei passate. Ancora qualche svolta sinistra destra sinistra e finalmente raggiungo la carrabile che, ormai al buio, mi porta velocissimamente a Usellus, saltando, chiaramente, anche la visita al Complesso di Santa Lucia/Motrox 'e Boise. Peccato. Attenzione che la strada è sì asfaltata, ma in diversi punti è sporca di terriccio.
Buone ruote
Waypoints
Intersection
1,452 ft
Cercare sulla sinistra l'ingresso al Nuraghe
Non addentrarsi in mezzo ai rovi, come ho fatto io. Qualche metro più avanti si vede il bel sentiero segnato per il Nuraghe S. Mauro
Intersection
1,698 ft
Girare a sinistra
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