Anello Bosco di Centorbi da San Giovanni la Punta

Stamane sveglia presto, con la promessa di un giro da sogno, in primis per il paesaggio che ci aspettava e in secondo luogo per la probabile frescura che avremmo trovato. Incontrato l'amico Giuseppe, ci dirigiamo direzione: "Bosco di Centorbi", area boschiva caratterizzata per lo più da lecci, sita nella zona di Bronte, sul versante occidentale dell'Etna. Abbiamo attraversato tratti di zone sempreverdi, ma il paesaggio é caratterizzato da numerosi crateri avventizi tra cui i più famosi: M.te Minardo, M.te Ruvolo, M.ti Tre Frati. Girando Giuseppe mi ha fatto ammirare alcuni tratti molto suggestivi e delle vere e proprie chicche, come: il percorrere una lingua di terra nera in mezzo ad una ex colata, diversi pagghiari, dei punti riparo fatti in pietra lavica, il rifugio Case Zampini (purtroppo chiuso), l'area limitrofa a Prato Fiorito ben manutenzionata, ma soprattutto ultima ma non per importanza "la Grande Signora", una quercia millenaria🤩.
Un plauso va ai Forestali del Parco dell'Etna che quest'oggi, poco prima di arrivare a Prato Fiorito, nell'istante in cui li abbiamo salutati, ci han fatto fermare e ci hanno offerto un bel po' di acqua fresca facendoci riempire le borracce, con i classici "bummuli" grazie, grazie mille!
Percorso (iniziale e finale su asfalto) ad anello da San Giovanni la Punta passando per:
- Bosco di Centorbi;
- Grotta Monte Minardo;
- Tarderia.
Lo sterrato si intraprende da Piano Mirio e da qui poi si riesce. E poi un piccolo sentiero tra Nicolosi e Tarderia, attualmente devastato dal maltempo del febbraio 2023 e dall'incendio di luglio 2023; quest'ultimo tratto mi ha molto rattristato vedendo la natura così devastata 😞