(4 di 4) Fara San Martino - Pennapiedimonte - Chieti Scalo

Questo itinerario è il quarto giorno di un ciclo-viaggio della durata di 4 giorni, tutto in terra abruzzese, che dalle montagne e seguendo poi il Tratturo Magno, antica via di transumanza, ci ha portato fino al mare e alla costa dei Trabocchi e poi di nuovo in montagna lambendo le pendici della Majella.
Il ciclo-viaggio parte dalla stazione di Avezzano e termina in quella di Chieti, volendo si possono fare anche le prime due tappe soltanto e riprendere poi il treno da Chieti.

Pensavo che questa fosse una semplice tappa di trasferimento fino alla stazione più vicina,, invece si è rilevato un percorso molto interessante.
La giornata inizia con la visita delle gole di San Martino: siamo saliti un tratto in bici e poi a piedi, arrivando fino all'Eremo di San Martino.
Per buona metà del percorso si pedalerà seguendo le pendici della 'Montagna Madre' Majella. Quindi continui saliscendi che culmineranno nel punto più alto dove è situato Pennapiedimonte. Questo paese arroccato tra le pareti rocciose presenta alcune casa scavate nella roccia, tipo Matera. Da non perdere assolutamente la visita al punto panoramico del Balzolo. Da qui parte una strada sterrata, che abbiamo percorso per un tratto, che passa tra le pareti scoscese della montagna e il vallone delle Tre Grotte con affacci mozzafiato.
Lasciate le pendici della Majella si pedalerà tra le dolci colline del Chietino, quasi sempre su stradine piccole e per nulla trafficate. Merita una sosta una pasticceria tipica di dolci abruzzesi, ricavata all'interno di un edificio storico, nel piccolo paese di Ripani.
L'ultimo tratto per arrivare a Chieti Scalo è quello meno interessante, ma per fortuna sono pochi chilometri.
Il percorso è quasi tutto su asfalto, c'è solo un breve tratto sterrato fattibile in gravel, che può essere evitato proseguendo sulla strada (vedi waypoint).
L'itinerario è quasi sempre un saliscendi tra le colline, con due salite importanti. La prima è subito dopo il paese di Fara, con strappi abbastanza ripidi, ma comunque brevi.
La seconda è per arrivare al paese di Pennapiedimonte, più lunga ma con pendenze decisamente minori.
Poi dentro a paese di Pennapiedimonte bisogna fare alcuni tratti a spinta per salire al Balzolo.