2° parte alta via Monti Liguri MTB (GE)
near Bertigaro, Liguria (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
PREMESSA: L'itinerario qui riportato prevede una 2 giorni sull'alta via dei Monti Liguri relativa al percorso concepito per MTB nella tratta Genovese interposta tra il Paese di Casella ed il Passo del Bocco. Per la partenza dell'itinerario ovviamente bisogna considerare anche la prima parte del percorso effettuata il giorno precedente (vedere 1° parte traccia). La seconda parte (con partenza prevista dall'alloggio "a 2 passi dall'alta via") si presenta molto più impegnativa della precedente in virtù della lunghezza chilometrica e del tracciato che prevede ripide salite poste in gran parte su sterrato. Al netto della fatica fisica, non sussistono particolari tratti tecnici in quanto tutto il percorso si snoda su ampi sterrati con fondo quasi sempre in buona condizione (le tratte asfaltate sono relative alla partenza sino al lago delle Lame ed alla tratta finale tra il Passo del Bocco e Chiavari). Dal punto di vista paesaggistico questa seconda parte risulta molto suggestiva soprattutto nella tratta "tipicamente alpina" tra il Lago delle Lame ed il Passo dello Spingarda. Come punto di ristoro noi abbiamo optato per il rifugio del Monta Aiona (panorama splendido).
AVVICINAMENTO: Proseguo della prima tappa effettuata (vedere riferimento traccia 1° parte).
PARTENZA: Usciti dal cancello dell'Alloggio notturno "A 2 passi dall'alta via", si svolta a SX sulla SP586 ripercorrendo a ritroso la tratta finale della prima tappa. Dopo 4 KM in lieve salita si supera il Passo Forcella scendendo sino all'incrocio da cui si è arrivati il giorno prima (circa Km.7.3 totali). Si procede ovviamente DIRITTO sulla Provinciale sino a raggiungere, dopo qualche Km di tutta tranquillità, il Paese di REZZOAGLIO. Dopo aver attraversato interamente l'agglomerato urbano rimanendo sempre sulla principale, l'asfaltata comincia a salire in media pendenza. Si giunge in poco a tempo al bivio con la strada x il LAGO DELLE LAME che si imbocca tenendo la DX su pendenze molto più significative. La strada asfaltata, dopo una serie di tornanti, termina proprio in prossimità del Lago dove volendo è possibile ristorarsi all'Albergo/Rifugio presente poco più avanti.
Il nostro percorso procede ora su strada sterrata (che parte poco dopo una sbarra in legno) tenendosi il lago alla propria sinistra. Dopo pochi metri si svolta subito a DX per attenuare le pendenze su strada che percorre un giro più ampio rispetto a quella che procede diritto. Rimanendo sempre sulla principale, si ignorano alcuni bivi minori e dopo un pò di fatica si arriva al Passo Gonella dove il sentiero spiana consentendo di rifiatare. In breve tempo si giunge al Passo delle Lame riconoscibile per la presenza di un bivacco con un area di sosta completa di tavolo e panche. Al Passo si svolta a SX al bivio e si prosegue sempre senza fatica uscendo dal bosco con un panorama mozzafiato sull'Appennino Genovese (con il cielo limpido è possibile vedere anche il mare). Si arriva presto ad un bivio dove occorre prendere ovviamente la diramazione di SX in ripida salita che punta direttamente verso il Monte Aiona. Con un pò di fatica si giunge finalmente al Rifugio del Monta Aiona dove è possibile ristorarsi meritatamente. Dopo la sosta si torna indietro qualche metro (su strada già percorsa per arrivare al rifugio), svoltando a DX su sentiero posto al di là di una sbarra in legno. In pochi minuti si giunge al Passo della Spingarda nel punto più alto di tutto l'itinerario. Al passo, il sentiero di sx porterebbe sulla cima dell'Aiona mentre quello di dx direttamente al Passo dell'Incisa per via più breve solitamente adibita al Trekking (che volendo è possibile intraprendere come alternativa). Il nostro percorso, invece prosegue nuovamente diritto andando ad imboccare una lunga sterrata in discesa. Al primo vero bivio che si incontra si svolta a DX in salita sino a raggiungere, in pochi minuti, il Passo dell'Incisa. Si prosegue diritto in discesa tenendo sempre la principale arrivando alle sorgenti del Fiume Taro segnalate da un'apposita targa. Tenendo la dx sempre sulla principale poco più avanti, si oltrepassa la Diga del Taro visibile alla propria sx ritrovando successivamente l'asfalto. Rimanendo sulla strada intrapresa si superano alcune piccole frazioni e si procede diritto all'unico bivio asfaltato che si incontra. Quando la strada ritorna pianeggiante e si ricomincia a costeggiare il Fiume Taro, occorre svoltare a DX sul primo ponticello che si incontra per effettuare l'ultima vera salita dell'itinerario. Dopo aver superato la Frazione di Casoni si continua a procedere facendo attenzione poco più avanti perché, quando la strada comincia a spianare, occorre abbandonarla per imboccare a DX una ripida sterrata in salita. Al termine della fatica si giunge al Passo del Ghiffi innestandosi a SX sulla Provinciale che in pochi Km conduce al Passo del Bocco. L'itinerario escursionistico sarebbe concluso anche se restano da percorrere ancora una ventina di chilometri per raggiungere Chiavari. Noi abbiamo effettuato alcuni tagli per evitare il traffico della Provinciale anche se, nel farlo, abbiamo dovuto affrontare ancora una piccola salita (in alternativa è sufficiente rimanere sulla principale). Giunti a Chiavari, la traccia GPS aiuta in ogni caso nella ricerca del parcheggio lasciato il giorno precedente ritrovando l'auto.
AVVICINAMENTO: Proseguo della prima tappa effettuata (vedere riferimento traccia 1° parte).
PARTENZA: Usciti dal cancello dell'Alloggio notturno "A 2 passi dall'alta via", si svolta a SX sulla SP586 ripercorrendo a ritroso la tratta finale della prima tappa. Dopo 4 KM in lieve salita si supera il Passo Forcella scendendo sino all'incrocio da cui si è arrivati il giorno prima (circa Km.7.3 totali). Si procede ovviamente DIRITTO sulla Provinciale sino a raggiungere, dopo qualche Km di tutta tranquillità, il Paese di REZZOAGLIO. Dopo aver attraversato interamente l'agglomerato urbano rimanendo sempre sulla principale, l'asfaltata comincia a salire in media pendenza. Si giunge in poco a tempo al bivio con la strada x il LAGO DELLE LAME che si imbocca tenendo la DX su pendenze molto più significative. La strada asfaltata, dopo una serie di tornanti, termina proprio in prossimità del Lago dove volendo è possibile ristorarsi all'Albergo/Rifugio presente poco più avanti.
Il nostro percorso procede ora su strada sterrata (che parte poco dopo una sbarra in legno) tenendosi il lago alla propria sinistra. Dopo pochi metri si svolta subito a DX per attenuare le pendenze su strada che percorre un giro più ampio rispetto a quella che procede diritto. Rimanendo sempre sulla principale, si ignorano alcuni bivi minori e dopo un pò di fatica si arriva al Passo Gonella dove il sentiero spiana consentendo di rifiatare. In breve tempo si giunge al Passo delle Lame riconoscibile per la presenza di un bivacco con un area di sosta completa di tavolo e panche. Al Passo si svolta a SX al bivio e si prosegue sempre senza fatica uscendo dal bosco con un panorama mozzafiato sull'Appennino Genovese (con il cielo limpido è possibile vedere anche il mare). Si arriva presto ad un bivio dove occorre prendere ovviamente la diramazione di SX in ripida salita che punta direttamente verso il Monte Aiona. Con un pò di fatica si giunge finalmente al Rifugio del Monta Aiona dove è possibile ristorarsi meritatamente. Dopo la sosta si torna indietro qualche metro (su strada già percorsa per arrivare al rifugio), svoltando a DX su sentiero posto al di là di una sbarra in legno. In pochi minuti si giunge al Passo della Spingarda nel punto più alto di tutto l'itinerario. Al passo, il sentiero di sx porterebbe sulla cima dell'Aiona mentre quello di dx direttamente al Passo dell'Incisa per via più breve solitamente adibita al Trekking (che volendo è possibile intraprendere come alternativa). Il nostro percorso, invece prosegue nuovamente diritto andando ad imboccare una lunga sterrata in discesa. Al primo vero bivio che si incontra si svolta a DX in salita sino a raggiungere, in pochi minuti, il Passo dell'Incisa. Si prosegue diritto in discesa tenendo sempre la principale arrivando alle sorgenti del Fiume Taro segnalate da un'apposita targa. Tenendo la dx sempre sulla principale poco più avanti, si oltrepassa la Diga del Taro visibile alla propria sx ritrovando successivamente l'asfalto. Rimanendo sulla strada intrapresa si superano alcune piccole frazioni e si procede diritto all'unico bivio asfaltato che si incontra. Quando la strada ritorna pianeggiante e si ricomincia a costeggiare il Fiume Taro, occorre svoltare a DX sul primo ponticello che si incontra per effettuare l'ultima vera salita dell'itinerario. Dopo aver superato la Frazione di Casoni si continua a procedere facendo attenzione poco più avanti perché, quando la strada comincia a spianare, occorre abbandonarla per imboccare a DX una ripida sterrata in salita. Al termine della fatica si giunge al Passo del Ghiffi innestandosi a SX sulla Provinciale che in pochi Km conduce al Passo del Bocco. L'itinerario escursionistico sarebbe concluso anche se restano da percorrere ancora una ventina di chilometri per raggiungere Chiavari. Noi abbiamo effettuato alcuni tagli per evitare il traffico della Provinciale anche se, nel farlo, abbiamo dovuto affrontare ancora una piccola salita (in alternativa è sufficiente rimanere sulla principale). Giunti a Chiavari, la traccia GPS aiuta in ogni caso nella ricerca del parcheggio lasciato il giorno precedente ritrovando l'auto.
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