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2012-09-08 VdS Petrignano (orario)

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Trail stats

Distance
22.02 mi
Elevation gain
2,782 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
2,782 ft
Max elevation
4,286 ft
TrailRank 
21
Min elevation
2,277 ft
Trail type
Loop
Time
3 hours 48 minutes
Coordinates
1541
Uploaded
April 26, 2020
Recorded
September 2012
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near Borgorose, Lazio (Italia)

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Itinerary description

Uscita CAI con Paolo, giro nella valle del Salto che da Borgorose percorre la prima parte su asfalto a bassissimo traffico, fino a prima di S. Elpidio dove , in prossimità di un bivio per la frazione di "Petrignano" si gira a destra. Qui si comincia a fare sul serio, la pendenza, ancora per un paio di km su asfalto, si comincia a far sentire, si oltrepassa la frazione e si sale sulla stradina appoggiata al fianco della montagna. In prossimità di una fonte di acqua sempre fresca finisce l'asfalto, ma non la salita, che persevera per altri 2 km circa, ancora con strappi importanti e, secondo la stagione, anche con fondo smosso. In cima, oltrepassata una croce, si scollina, e ci si immerge in un bellissimo (e fresco se si è in estate!) bosco, sotto di noi, sulla sinistra, la stretta valle. La salita, comunque , non è finita. Si continua in questo ambiente, il fondo , spesso sassoso, risulta comunque ben pedalabile, attenzione perchè si possono trovare greggi di pecore con cani , io non ho mai avuto alcun problema. Continuando a salire, si arriva in una radura erbosa, a circa 1150 mt di quota, è qui che possiamo dire che la salita è praticamente finita. Si segue la traccia, evidente, e piano piano si comincia a scendere, sempre nel bosco, si esce su un altra piccola radura con un casale posto sulla destra, si va dritti, in discesa, si oltrepassa una faggeta con qualche passaggio tecnico, dopo aver superato delle rocce, si tralascia la traccia principale e si prende il sentiero poco evidente , su erba, sula destra, in fondo , una grossa fonte ci permette approvvigionamento idrico. Si prosegue sulla traccia nell'erba e si oltrepassa un cancello (attenzione al torrente, in inverno porta molta acqua con conseguente formazione di fango e di grosse pozzanghere) e si segue la carrareccia, dopo 200 metri, sulla sinistra, troviamo "il casale calabrese", ottimo per un succulento ristoro. Proseguiamo fino ad incrociare la stradina bianca sterrata di Castiglione, giriamo a destra e la prendiamo, attraversando così il borgo abbandonato di Castiglione, molto suggestivo, dopo la seconda fontana, tralasciamo la strada che sale, a sinistra, e andiamo dritti, iniziando a scendere, due km e la strada diventa asfaltata, siamo nella valle di Malito. Dopo un km, in prossimità di un bivio, tralasciamo la strada asfaltata e giriamo a sinistra, in salita, su sterrato. Risaliamo per circa 4 km, su sterrato, fantastico, e fino ad una fonte ricca di acqua sempre fresca, continuiamo sull'unica ed inconfondibile traccia, alla nostra destra la silente Valle di Malito. Tra sali e scendi, ma in prevalente discesa, iniziamo a perdere quota, qualche piccolo passaggio più impegnativo fino ad addentrarci in un bosco di faggi e castagne, continuiamo a scendere, anche velocemente in molti punti, fino a scorgere, sulla nostra sinistra sotto di noi, la piana di Corvaro. Qualche km ancora di discesa su fondo sassoso e incrociamo nuovamente l'asfalto, giriamo a sinistra, e giù, discesone fino a S. Stefano , poi Corvaro, poi a destra e con 3 km di provinciale si rientra al punto di partenza. E' un giro questo che può essere fatto in entrambi i sensi, io , dopo averlo percorso più volte, sono arrivato alla convinzione che lo preferisco in senso antiorario. Seppur "breve" , non ci si deve far trarre in inganno, è comunque un giro adatto a chi ha un buon allenamento ed una buona capacità di conduzione.

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