(2 di 4) Civitaretenga - Forca Penna - Pescara - Ripari di Giobbe (Ortona)

Questo itinerario è il secondo giorno di un ciclo-viaggio della durata di 4 giorni, tutto in terra abruzzese, che dalle montagne e seguendo poi il Tratturo Magno, antica via di transumanza, ci ha portato fino al mare e alla costa dei Trabocchi e poi di nuovo in montagna lambendo le pendici della Majella.
Il ciclo-viaggio parte dalla stazione di Avezzano e termina in quella di Chieti, volendo si possono fare anche le prime due tappe soltanto e riprendere poi il treno da Chieti.
La stazione si trova al km 63,3 di questa tappa.

Questa traccia inizia dal paese di Civitaretenga e ripercorre in parte il Tratturo Magno fino a Chieti. Si pedalerà quasi sempre su asfalto, tranne una decina di km che sono comunque evitabili, facendo una deviazione - vedere waypoint (consigliata se si viaggia in Gravel). La prima parte è quasi sempre in discesa su una strada molto panoramica con ampie vedute sul Gran Sasso e la valle del Tirino. Si passerà all'interno di due paesi che meritano senz'altro una visita, ovvero Navelli, conosciuta anche per la produzione dello Zafferano e Capestrano. Arrivati a fondo valle e superato il fiume Tirino, comincerà la salita verso Forca di Penna a quota 918 mt se una stradina con molti tornanti e poi su una strada più larga sul finire, le pendenze non sono così eccessive. Poco dopo aver valicato il passo, una deviazione porterà al tratto sterrato di cui parlavo prima. Questa stradina dal fondo sabbioso e molto mobile, percorre una vallata isolata e selvaggia. Finito questo tratto si prosegue su stradine asfaltate tra le colline, passando tra campi di grano, vigneti e uliveti, con incantevoli vedute sul massiccio montuoso della Majella.
Si arriverà quindi al tratto più brutto del percorso ovvero la strada che unisce Chieti e al mare di Pescara: sono circa 15/16 km di strada urbanizzata, per fortuna c'è anche una pista ciclabile per un buon tratto.
Arrivati finalmente al mare si procederà verso sud lungo la costa, quasi sempre su tratti ciclabili. La traccia termina al Camping Ripari di Giobbe, che sorge su un piccolo promontorio molto verde, con una stupenda cala di ciottoli. Qui le piazzole hanno quasi tutte la vista sul mare.