(1 di 4) Avezzano - Rovere - Tratturo Magno - Civitaretenga

Questo percorso è il primo giorno di un ciclo-viaggio della durata di 4 giorni, tutto in terra abruzzese, che dalle montagne e seguendo poi il Tratturo Magno, antica via di transumanza, ci ha portato fino al mare e alla costa dei Trabocchi e poi di nuovo in montagna lambendo le pendici della Majella.
Il cicloviaggio parte dalla stazione di Avezzano e termina in quella di Chieti, volendo si possono fare anche le prime due tappe soltanto e riprendere poi il treno da Chieti.
Pubblicherò più avanti le restanti tracce.

Tornando a questa traccia, si parte dalla stazione di Avezzano e in breve si lascia subito il paese alle spalle: se dovete andare al bar consiglio di farlo nei pressi della stazione poiché più avanti non troverete nulla fino a Rovere.
La strada è inizialmente su asfalto e in leggera salita costante. Dopo circa 5/6 km si lascia l'asfalto per lo sterrato e al km 9 circa le pendenze diventato importanti per alcuni tratti e forse bisogna spingere la bici (per evitare alcuni tratti ripidi leggere la descrizione dei waypoint). Attraversata la strada provinciale che da Forme arriva a Celano/Ovindoli, si entra nel vivo dello sterrato che porta all'altopiano delle Rocche. Questa era sicuramente la vecchia strada di comunicazione tra Ovindoli e la Piana del Fucino, si vede dai ponti in muratura e dai parapetti, oltre al fatto che è nominata come strada statale. Alcuni punti sono duri da farli in sella, non tanto per le pendenze, ma per il fondo che presenta ghiaia e sassi in abbondanza, ma in compenso il paesaggio è notevole con ampie vedute verso Celano e la sua appuntita Serra. Arrivati a circa 1420 metri di quota lo sterrato va a confluire sulla strada che porta agli impianti da sci. La traccia prosegue verso la ciclabile dell'Altopiano delle Rocche che passa sempre accanto alla strada principale, ora in pianura o leggera discesa. Si passa prima per Rovere e poi per Rocca di Mezzo, da qui si lascia anche la ciclabile per passare su strade più o meno piccole, ma comunque poco trafficate che scendono verso la valle dell'Aterno. Si passa anche per paesi fortemente colpiti dal terremoto del 2009, uno in particolare è completamente abbandonato. Arrivati al paese di San Demetrio la traccia prosegue lungo il percorso del Tratturo Magno, antica via di transumanza che unisce L' Aquila a Foggia . Ci sono due tratti sterrati un po' antipatici da pedalare, sempre per il fondo sassoso e anche per la vegetazione che può chiudere in parte la strada, ma con un po' di pazienza si fanno.
La traccia passa per alcuni graziosi paesini e con una breve deviazione anche per Castel Camponeschi, un piccolo borgo fortificato che si eleva su un'altura (lo abbiamo trovato chiuso per ristrutturazione). Civitaretenga è l'ultimo paese del nostro giro: al termine della traccia si trova l'Ostello sul Tratturo, ricavato nel chiostro di un antico monastero francescano del XV secolo.