07-Sentiero Lacina Ferdinandea - Parco delle Serre

La traccia del sentiero, si raggiunge tramite la SP 43 da Brognaturo (VV), alle seguenti coordinate: 38°34'18,9" N, 16°23'55,2" in località Lacina. Arrivati nella conca che ospita il lago omonimo e subito dopo il bivio con l'indicazione per la diga Alaco, si gira a destra ed alla fine del breve rettilineo sulla dx inizia il sentiero, caratterizzato da un piccolo stagno proprio sulla sinistra, mentre il sentiero inizia con una serie di tornanti, incontrando un pò più avanti la sorgente d'acqua Schiminzi è l'unica fino alla Ferdinadea. Caratteristici sono gli affioramenti granitici che si possono ammirare qua e là fra i faggi. Il sentiero che è costituito da una antica mulattiera, in alcuni tratti si presenta lastricato, immersa fra splendidi boschi ricchi di ruscelli per giungere alla Ferdinandea tenuta di caccia dei Borboni, proprio nelle vicinanze della meta, si ha la possibilità di ammirare delle rocce cristalline bianchissime sovrapposte come in lamine e che lasciano una polvere bianca all'essere toccate. Prima della Ferdinandea, con una piccola deviazione di un km, sulla dx, segnalata dai cartelli, si può giungere nei pressi della diga Giulia, costruita nel XVIII ed il XIX secolo insieme ad altre dighe e piccole centrali per lo sfruttamento dell'energia idroelettrica, ora tutte dismesse. Ritornando indietro, svoltando a dx inizieremo a vedere le mura dell'antica segheria di Ferdinandea e un pò più avanti la tenuta di caccia immersa fra i boschi di faggi che prese il nome da re Ferdinando II di Borbone, che a partire dal 1832, la utilizzo cime zona di caccia costruendovi una piccola villa. Successivamente fu parte del primo polo siderurgico stanziale d'Italia con la costruzione delle ferriera, la caserma, gli edifici residenziali e amministrativi, le scuderie e le stalle. Tutto il complesso degli edifici è privato ed non è possibile accedere per la visita.