Vittorio veneto: Sant'Augusta, esplorazione raccordo Pradal-Cai1047, Negrisiola, Lago Restello, Centrale Enel, troi Croda Rossa.

Le idee di oggi erano 2: scoprire l'agibilità del raccordo che dovrebbe unire la strada che sale a Pradal con il CAI1047, e scoprire se vi è un troi in cengia sopra gli strapiombi della Croda Rossa passando per la Centrale Enel.
L'avvicinamento non necessita di spiegazioni, si parte da zona Lidl e si segue pista ciclabile fino al piazzale della pista d'atletica, poi piccolo raccordo su prato, si risbuca in via Dalmazia, si entra dietro alla sede della forestale e si segue la via che porta prima a Rindola Bassa, poi Vinera e sale lungo asfalto a est, fino al Santuario di Sant'Augusta.
Lasciato il santuario, si prosegue su carrareccia pianeggiante per qualche centinaio di metri fino a trovare in prossimità di una semicurva una traccia (privata?) che scende a sx bollata rossa.
Si scende rapidi su traccia evidente fino a raccordare il sentiero ampio che scende a nord del santuario, lo si percorre per qualche decina di metri e lo si lascia quasi subito a favore della traccia che entra a dx (cartello rappresaglia tedesca) e subito si piega a sx, seguire bolli rossi, su traccia informale che arriva all'asfalto di Pradal basso.
Da qui, si salgono 200m di asfalto ed al primo tornante si entra dritti.
Appena sotto dovrebbe esserci il raccordo che scenderebbe verso il Cai1047 ma io non ne ho trovato traccia, solo rovi e vegetazione severa. Ho proseguito il troi risbucando sull'asfalto sopra, e subito rientrato su traccia carrabile a sx, ma finisce dopo 50m. Qui ho deciso di calarmi fuori traccia, seguendo delle labilissime tracce di animali (o cacciatori) che portano a valle; questo tratto è a libera interpretazione, si passa dove si può passare, ci si cala aggrappandosi alla vegetazione, bisogna seguire senso logico e fievoli tracce a terra, scivolate improvvise attenzione.
Son riuscito alla fine a sbucare in una sorta di pianoro, dove si guada un ruscello, e seguendo si arriva finalmente a raccordare quello che rimane di un vecchio sentiero (tutt'ora segnato su Tabacco) ma è stato impegnativo uscire dal bosco.
Usciti nel sentiero principale si sale un attimo a destra e poi si piega a sinistra prendendo il Cai1047, facendo attenzione a passare nel pericolante borgo di case in sfascio che si trovano subito, si scende rapidi, si passa sotto ai ponti della ferrovia, e si sbuca nei presso del lago di Negrisiola. Qui la gita rientra in difficoltà turistiche, seguendo il 1047 a lato del lago, entrando a Borgo Piaia seguendo le attuali deviazioni segnalate, e si sbuca su asfalto, si scende a sx 50m e si rientra a destra scavalcando il borghetto di case e raggiungendo il Lago Restello, che si percorrerà completamente sul lato destro (lato sinistro chiuso per lavori alla vecchia torre), si continua dietro la centrale Enel e si segue traccia principale che porta, attraverso borgo Botteon, alla strada che sale verso la Piana degli Alpini.
Qui comincia la seconda parte della gita, si percorre la sterrata che porta all'area attrezzata estiva, si segue fino al bivio dove a sx prendiamo per raggiungere l'invaso della centrale, che lasciamo sulla dx, e proseguiamo ora esplorando il sentiero che inizialmente tiene buona consistenza a terra ma in brevissimo tempo perde visibilita e diventa una piccolissima traccia.
Qui bisogna fare attenzione, in primis perché la traccia è di difficile individuazione e soprattutto perché ci stiamo dirigendo verso i salti di roccia della Croda Rossa.
Bene o male si riesce a proseguire, non senza difficoltà, dando un senso logico ai minimi segni a terra (anche qui passaggio di cacciatori o animali), bisogna districarsi tra qualche passaggio tra ruvida vegetazione e terreno scivoloso ed infido.
⚠️ ATTENZIONE⚠️ Si sta percorrendo un troi che sta a pochi metri da uno strapiombo di circa 100m, non avventurarsi verso l'esterno, in alcuni passaggi si è a 2m dal ciglio, una scivolata qui sarebbe FATALE.
Finita la parte sottobosco di ritorna sui prati, si riprende l'asfalto che scende da Crodarossa, oggi ho deviato un'ottima su una traccia destra che mi incuriosiva, passando sotto al borgo e poi calandosi a sx, su troi non ben tenuto.
Riscesi su un tornante all'asfalto si scende senza mai abbandonare la strada fino a Forcal, per poi rientrare facilmente verso casa attraverso Serravalle, i meschietti, e pista ciclabile fino al punto di partenza.

Escursione fantasiosa ed esplorativa delle mie zone che ogni volta rivelano lati selvaggi e sconosciuti.
La classificazione sarebbe moderata più che altro per lo sviluppo chilometrico, ma preferisco in via cautelativa segnarla come difficile per via delle difficoltà nella discesa boschiva a Pradal, e la progressione su fitta vegetazione dopo l'invaso della centrale.

Copertura cellulare 100%
Qualche punto acqua.
Passo moderato.

Da seguire solo se muniti di voglia di avventura.

Buoni passi!