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Vittorio Veneto: da Costa a Costa (In lungo e in largo sulle Coste di Serravalle e di Fregona)

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Trail stats

Distance
13.74 mi
Elevation gain
3,350 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
3,350 ft
Max elevation
2,441 ft
TrailRank 
33
Min elevation
472 ft
Trail type
Loop
Time
4 hours 53 minutes
Coordinates
2220
Uploaded
September 10, 2015
Recorded
September 2015
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near Sfadigà, Veneto (Italia)

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Itinerary description

In Sintesi: Piazza Pieve S.Andrea Vittorio Veneto, Borgo Vinera, S.Augusta, Borgo Naronchie, Borgo Pradal Basso e Alto, Borgo Scarpedal, Costa di Serravalle, Ex cave Italcementi, Ciser, Piadera, Costa di Fregona, Breda, Grotte del Caglieron, Fregona, Sentiero del Pont de Fer, Breda, Madonna della Salute, Piazza Pieve.

Percorso che non presenta alcuna difficoltà tecnica, ma impegnativo per sviluppo e altimetria.

Partenza da Sant’Andrea (Piazza Pieve); si oltrepassa il Borgo Vinera e quindi si arriva a S. Augusta. Si prende il sentiero che porta a Maren, costeggiando prima il Borgo Naronchie, poi Pradal Basso, si lascia la strada asfaltata che porterebbe a S.Giustina/Maren e si prende strada sterrata a destra oltrepassando il Borgo Pradal Alto fino ad arrivare al Rio Pradal. Lo si guada facilmente prendendo subito a destra una ripida strada cementata che passa qualche baita/fienile di Scarpedal e poi con un lungo giro a ritroso a tratti pianeggiante porta sulla Cista di Serravalle ad incrociare il sentiero che collega S. Augusta al Pizzoch (Alta Via nr 6). Si gira a sinistra alternando tratti di moderata pendenza ad altri pianeggianti. Dopo un carrello abbandonato si costeggia la zona delle ex cave Italcementi, evitando una prima deviazione a destra e prendendo la seconda poco visibile e poco tracciata che continua sul bordo delle cave. Poco più avanti ci si trova di fronte ad altre 3 tracce: quella di sinistra riporta al sentiero principale, quella di destra muore contro un recinto di filo spinato e quella di centro scende bruscamente sull’altro versante della costa. Sentiero ripido alla fine del quale si tiene la destra pervenendo su sterrato erboso e più ampio che costeggia una piccola grotta naturale con Madonna, e poi, passando attraverso i vecchi manufatti dell’Italcementi , riporta sula strada asfaltata. Giriamo a sinistra verso Ciser e dopo 800 mt, poco prima di fontana a sinistra, si prende un sentiero sulla destra. Più avanti c’è un’altra fontanella. Poi si passa dietro ad una abitazione in leggera salita, si costeggia un allevamento cavalli e alla fine del prato si lascia la traccia principale e si va a sinistra per un piccolo sentiero erboso che porta in fondo ad una piccola valle (da evitare in caso di recenti piogge in quanto attraversata da torrenti, fangosa e franosa. Recente frana sistemata). La si risale passando poi dietro ad un gruppo di case ed evitando più avanti la strada asfaltata di sinistra che porta alle grotte del Caglieron. Andiamo quindi a destra e riscendiamo nuovamente in un’altra piccola valle, in condizioni migliori della precedente, ma anche qui un pezzo di sentiero è franato. Si continua quindi su sterrato pianeggiante passando dietro ad alcune caso fino a giungere alla strada asfaltata che collega Piadera a Ciser. (A questo punto siamo a poco più di metà percorso per cui, chi vuole interrompere, continua sulla strada asfaltata ed in breve tempo arriva al luogo di partenza a Sant’Andrea). Si prende per pochi metri a sinistra per poi risalire sul sentiero che porta alla Costa di Fregona. Al bivio, dopo qualche centinaio di metri pianeggianti, si va a sinistra costeggiando in lieve risalita le ex cave di arenaria (che in un paio di tratti si possono anche attraversare ridiscendendo sul versante opposto); in questo caso è stato percorso l’intero tratto sino ad aggirare la cresta per poi scendere su sentiero poco marcato sino a strada sterrata. Si va a destra per alcune centinaia di metri sino ad un cartello a sinistra che indica Grotte del Caglieron. Si scende arrivando alla strada asfaltata in loc. Breda. Si va quindi a sinistra per 4/500 metri sino alle Grotte che si percorrono sino in fondo. Alla fine delle passerelle si scende ancora (casa con mulino) e si continua oltrepassando tre steccati e poi, a sinistra, un ponte. Subito dopo si prende a destra in lieve salita, si costeggia un vigneto fino ad oltrepassare sulla destra un torrentello. Si perviene dopo una lieve salita ad abitazione. Si evita la strada asfaltata a sinistra e si passa giusto davanti all’abitazione stessa proseguendo poi su traccia erbosa intuibile che riporta sulla strada asfaltata. La si prende a sinistra scendendo per 400 mt sino al campo sportivo di Fregona. Si rasenta sulla destra il recinto del campo a metà del quale si aprono due possibilità: andare a sinistra per Via Barzotto e poi scendere su strada sterrata fino a trovare il torrente che scende dalle grotte, guadarlo, attraversare un prato e arrivare in prossimità di un ponte. Nel ns. percorso però si continua fino alla fine del campo sportivo e ci si inoltra in un sentiero (1037b) che, poco più avanti in prossimità di una panchina, scende per gradini fino al ponte alla fine del quale, da sinistra, perviene il percorso alternativo descritto sopra. Si risale ancora per gradini fino ad arrivare ad un prato che si risale fino ad arrivare al centro abitato di Breda. Si attraversa la strada e si risale subito per ripida strada cementata fino ad inoltrarsi nel bosco. Qui è facile sbagliare perché ci sono una miriade di strade,stradine e sentieri che portano sia in basso (loc Colors) che in alto. Fate in modo di tenere la direzione mediana che vi porterà sulla cresta della Costa di Fregona ad incrociare il sentiero che sale dalla Madonna della Salute. Noi scendiamo ovviamente a sinistra, in tale direzione, passiamo la zona dei ripetitori, teniamo dopo la destra e, ad un tornante, andiamo ancora a destra fino ad arrivare facilmente al luogo di partenza.

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