Viggiano - Antico tratturo della Madonna nera di Viggiano
near Viggiano, Basilicata (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
È il Sacro Monte di Viggiano, a 1725 m s.l.d.m., il luogo in cui sorge il più importante santuario mariano della regione, quello dedicato alla Madonna Nera, regina di Viggiano, proclamata ufficialmente “Protettrice” della Basilicata nel 1991 da Papa Giovanni Paolo II.
Ritratta in una statua lignea, questa figura sacra presenta dei tratti fortemente umanizzati con vesti e dettagli che la rendono regale e sfarzosa, una vera e propria regina da adorare. Un’icona importante nel panorama religioso lucano che, stando a quanto narra la leggenda, si manifestò per la prima volta sul Sacro Monte tra il 1200 e il 1300 a un gruppo di pastori: improvvisi bagliori attirarono la loro attenzione, preludio di qualcosa di sovrannaturale. La notizia fu subito riportata al vescovo Omerio, poi al Papa il quale ordinò al clero e al popolo di recarsi sul luogo dell’apparizione e scavare. A pochi palmi fu ritrovata la statua. Giaceva lì dal 1050, dopo la distruzione operata dai Saraceni nell’antica Grumentum. Esattamente si narra che la statua fu creata da un gruppo di monaci italo-greci che si erano insediati in queste terre precedentemente occupate dai monaci basiliani, sostituendo la venerazione di San Nicola, praticata da questi ultimi, con il culto della Theotokos, vale a dire della Madre di Dio. L’opera fu poi nascosta in una cavità della grande montagna per sottrarla alla barbarie saracena e lì vi rimase fino alla sua rivelazione.
La devozione dei fedeli
L’atmosfera che avvolge oggi la cima del Sacro Monte è mistica e di grande coinvolgimento emotivo sono i pellegrinaggi che si tengono in onore della Madonna Nera la prima domenica di maggio e la prima di settembre. La sua immagine trionfa tra fedeli e devoti provenienti da tutta la Basilicata, e non solo, che uniti in un solenne corteo percorrono a piedi 12 km tra preghiere, canti religiosi e speranze nel nome della Regina di Viggiano.
La sacra effigie è portata a spalla dal centro abitato fino al santuario sul Sacro Monte nel mese di maggio e riportata poi in paese nel mese di settembre. Anche in questo caso tale scelta ha un senso preciso dettato dalla leggenda. Si narra infatti che dopo il ritrovamento della statua, questa fu portata in paese ma dopo poco scomparve per riapparire nuovamente sul Sacro Monte, dove oggi sorge il Santuario e dove, come per sua volontà, viene riportata ogni anno nel mese mariano.
Antico Tratturo della Madonna di Viggiano
Attraversava la folta vegetazione del Sacro Monte, l’antico tratturo della Madonna di Viggiano, inoltrandosi dolcemente in un’atmosfera sempre più suggestiva, fatta del silenzio e contemporaneamente dei suoni della natura. Si inerpicava su uno degli alti e frastagliati versanti della grande montagna, attraversato dalle sacre orazioni dei devoti che lo percorrevano, tutti insieme, uniti dalla fede e dal desiderio di raggiungere la cima dove il Santuario attendeva il corteo con in spalla il simulacro della Madonna Nera, Regina di Viggiano e Protettrice della Basilicata.
Quel sentiero, che avvolto da un’atmosfera mistica e da una cornice verde guidava i pellegrini verso la casa della loro Venerata, nel 1968 fu affiancato e man mano sostituito dalla strada comunale.
Il valore spirituale di quell’antico tratturo, tuttavia, negli anni ha fatto sentire la propria eco, arrivando infine a prevalere sul senso di comodità assicurato dalla strada asfaltata. E così oggi finalmente è stato ripristinato con una serie di accorgimenti in grado di consentire ai visitatori un buon livello di percorribilità. Rivisitato in chiave moderna presenta, infatti, gradoni in pietra e legno, staccionate di sicurezza, palizzate che delimitano le zone percorribili separandole da quelle più pericolose, nonché collegamenti a una fitta rete sentieristica che gli conferisce un valore aggiunto notevole, quello legato al mondo escursionistico degli amanti del trekking, delle passeggiate a cavallo e della mountain bike. Una vera e propria ricchezza per il territorio circostante.
cit. https://www.basilicataturistica.it/scopri-la-basilicata/borghi-e-citta/val-dagri/viggiano-e-la-madonna-nera/
Waypoints
Cancello verde - NON PRENDERE QUESTO
Non prendete questo cancello in ferro di colore verde, anche se ci sono i bolli bianco rossi. basterà andare qualche decina di mt più avanti e ci sarà un altro ingresso con cancello in legno e cartello segnavia
Punto 14
Punto 15
Cancello chiuso j proprietà privata
Arriviamo a questo cancello chiuso. Di guardia tre pastori maremmani. Se non li "sfottete" vi lasceranno passare. Bisogna superare il cancello passandoci sotto. Non aprire! Se aprite almeno richiudere! In alternativa c'è un piccolo buco nella recinzione qualche centinaio di mt più giù, potete passare di lì.
Punto 16
Tabellone informativo - punto panoramico
Tabellone con informazioni e foto delle vette che si possono ammirare da questo punto
Punto 23
Piano bonocore
Punto 29
Affaccio sulla val D'agri
Se guardate bene dietro la torre ci sono degli scalini, scendendo arriverete a un belvedere dalla vista panoramica strepitosa ! Bellissimo anche la statua di Gesù in croce.
Cani abbastanza aggressivi
Se seguite il cartello molto probabilmente vi imbatterete in tre cani abbastanza aggressivi. Noi abbiamo preferito fare la stradina a dx , che comunque si congiunge dopo pochi mt col sentiero. occhio che comunque i cani potrebbero arrivare. Pian pianino siamo passati.
Punto 6
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