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Via Matildica del Volto Santo 4º tappa - Diecimo - Roman Catholic Archidiocese of Lucca

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Trail stats

Distance
17.34 mi
Elevation gain
1,014 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
1,204 ft
Max elevation
816 ft
TrailRank 
64
Min elevation
-110 ft
Trail type
One Way
Moving time
5 hours 57 minutes
Time
8 hours 7 minutes
Coordinates
4611
Uploaded
July 28, 2021
Recorded
July 2021
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near Diecimo, Toscana (Italia)

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Itinerary description

Diecimo - Roman Catholic Archidiocese of Lucca

Ultima tappa di questo bellissimo cammino Matildico del Volto Santo. Il menù del giorno prevede sveglia alle quattro per realizzare l'intenso programma, che comprende: una tappa di ventisette chilometri da Diecimo a Lucca, una breve visita alla cittadina di Lucca, passeggiata sulle mura, pausa pranzo con panino nel parco, visita alla basilica di San Martino dov'è custodito il crocefisso del Volto Santo, emblema di questo cammino. Infine il raggiungimento della stazione dei treni dove ci aspetta un rientro al cardio palma, con quattro treni ed un autobus. Ora di partenza dalla stazione di Lucca alle quindici ora di arrivo prevista a casa intorno alle venti e trenta.

La partenza prima dell'alba quando tutto dorme ancora nel paese di Diecimo , ci trasmette già delle belle sensazioni, accompagnate da una buona dose di adrenalina per la giornata che ci aspetta.

L'antico paese di Diecimo si snoda a pochi chilometri dal capoluogo di Borgo a Mozzano lungo la provinciale Lodovica. Si estende per circa un chilometro da sud-ovest a nord-est sulla destra del fiume Serchio. All'inizio della vallata di Diecimo sorge la struttura architettonica più importante del paese, la Pieve di Santa Maria. La chiesa è a tre navate e risale al VI secolo. L'abside è ornato da sculture medievali e l'architrave del portale fu eseguito dallo sculture Biduino. La chiesa conserva ancora oggi parte dell'antico corredo presbiteriale, una colonna e due capitelli di origine longobarda. Nel centro del paese si trova anche la chiesa del Carmine, la casa natale di San Giovanni Leonardi, oggi un museo, e la Piazza con la Torre di Casereccio.

Passiamo nuovamente davanti alla Pieve di Santa Maria a Diecimo che abbiamo visitato la sera prima al nostro arrivo in paese.

Costruita a partire dall'inizio del XII secolo dalla Contessa Matilde di Canossa, presenta l'impianto a tre navate con grande abside semicircolare. Il prospetto, semplice e regolare, affida la decorazione al paramento murario a grossi blocchi di calcare e alle figurazioni dell'architrave del portale di accesso. A fianco sorge la torre campanaria, ispirata a prototipi lombardo-lucchesi con merlatura inserita nell'Ottocento. La chiesa possiede alcuni resti dell'arredo scultoreo della prima metà del XIII secolo: un bassorilievo raffigurante il profeta Isaia, due leoni stilofori con preda e un capitello con aquile. Da segnalare la presenza di un fonte battesimale esagonale duecentesco, di un sarcofago romano e di una lastra erratica raffigurante un cavaliere con grande scudo, localmente denominato Re Pipino.

Iniziamo a percorrere Via della Chiesa per circa un centinaio di metri prima di svoltare a sinistra su SP32, che a sua volta lasceremo dopo circa quattro cento metri in direzione Sud su Via Salvatore Quasimodo.
Percorsi circa due chilometri svoltiamo a destra per arrivare a Valdottavo.

Valdottavo, fondata nel 752 d.C., è il paese più antico del comune di Borgo a Mozzano. Il suo nome ha origine in epoca romana e significa "distante otto miglia da Lucca." Il paese è caratterizzato da edifici "Liberty" come il Teatro Colombo, costruito intorno al 1920. La chiesa parrocchiale intitolata a San Pietro e Paolo mantiene integra ancora oggi la facciata originaria. Valdottavo si snoda lungo il piccolo torrente Celetra e dista dal capoluogo circa 7 chilometri.

Lasciamo Valdottavo incamminandoci su Via di San Rocco, iniziando una salita di circa cento venti metri di dislivello che ci porterà in circa un chilometro e mezzo di cammino al borgo di San Donato con la sua piccola chiesetta. Proseguiamo su Via San Donato in direzione Ovest su di una strada bianca. Il nostro cammino prosegue in mezzo al bosco su strade forestali e raggiunto un guado iniziamo una altra salita di altri cento venti metri di dislivello, la seconda ed ultima salita della giornata.
Siamo ad un terzo della nostra tappa e stiamo percorrendo da circa un chilometro Via di Mastiano e Gugliano. Dopo aver percorso altri cinquecento metri svoltiamo a sinistra su Via dei Colli di Orzale e dopo un chilometro e mezzo troviamo sulla nostra sinistra una lapide che ricorda i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri eretta dal Comune di Aquilea. Lasciato anche questo piccolo paese, ci incamminiamo verso Est su di una strada bianca, che poi con una ripida discesa di circa cento cinquanta metri di dislivello in poco più di un chilometro e mezzo ci porta a riprendere la provinciale che nel senso opposto al nostro sale al paese che abbiamo appena lasciato.
Imboccata Via Aquilea alla nostra sinistra e percorso poco meno di un chilometro passiamo sotto al viadotto della Statale 12, per entrare nel paese di Ponte a Moriano.
Attraversiamo il ponte di Sant'Ansano e scendendo verso Sud percorrendo un breve tratto di SS12 imbocchiamo alla nostra destra il percorso Naturalistico ciclo pedonale del fiume Serchio.

I prossimi sette chilometri su questo percorso sono caratterizzati da una totale assenza di dislivelli ed una alternanza di fondo che si alterna a tratti asfaltati a tratti di strada bianca. Questo tratto di cammino che costeggia il fiume Serchio è abbastanza naturalistico, sempre tra il fiume le campagne o coltivazioni. Ad una distanza di circa un centinaio di metri alla nostra sinistra in linea d'aria la SS12 ed i primi insediamenti urbani ci accompagnano nel proseguo del nostro cammino. Stiamo camminando già nella prima periferia di Lucca. Stiamo percorrendo Via della Macchia che continua a costeggia il fiume alla nostra destra, e giunti ad un ponte che consente l'accesso alla città lasciamo il Serchio incamminandoci sulla SP1 verso Sud. La nostra strada diventerà presto Via Borgo Giannotti, e sempre verso Sud ci porterà fino ad uno svincolo con una grande rotonda, dove attraverseremo con un sottopassaggio pedonale in direzione delle mura della città. Stiamo entrando nel centro storico di Lucca.

Famosa per i suoi monumenti storici, è uno dei pochi capoluoghi a conservare il centro storico, ricco di antiche strutture di varie epoche, completamente circondato da una cinta muraria cinquecentesca nell'insieme integra e quasi pressoché immutata nel corso dei secoli. È una notevole città d'arte d'Italia. Ufficialmente di origini romane, ma su probabili insediamenti anteriori, Lucca, città di mercanti e tessitori, mantenne la sua autonomia come Stato indipendente per parecchi secoli fino al 1799 quando venne soppiantata l'antica Repubblica, a seguito della conquista francese da parte delle truppe napoleoniche, dando vita al Principato di Lucca e successivamente al Ducato borbonico di Lucca.

Percorrendo alcune Vie del centro sempre in direzione Sud raggiungiamo il Duomo di San Martino dove una visita ed una preghiera di ringraziamento davanti al Crocefisso del Volto Santo sono davvero doverosi.

La cattedrale di San Martino è il duomo di Lucca, chiesa madre dell'omonima arcidiocesi. Secondo la tradizione, fu fondata da san Frediano nel VI secolo, poi riedificata da Anselmo da Baggio, vescovo della città, nel 1060 e infine modificato tra il XII e il XIV secolo.

Nella terza campata della navata laterale di sinistra, si trova il Tempietto del Volto Santo, opera di Matteo Civitali, dove è custodito il Volto Santo di Lucca. Il tempietto è un'edicola realizzata nel 1482-1484 a pianta ottagonale e dotata di otto colonne che sostengono volte archi a tutto sesto. All'interno del tempietto è custodito il Volto Santo ovvero il crocifisso ligneo che la tradizione vuole realizzato dal fariseo Nicodemo ad immagine di Gesù. La veneratissima immagine del Volto Santo è al centro delle celebrazioni per il 14 settembre, giorno della Santa Croce.

Dopo una breve passeggiata sulle mura scendiamo attraversando il parco sottostante per raggiungere la stazione dei treni.
La nostra avventura si conclude qui, ora ci aspetta solo l'immenso viaggio di ritorno ma questa è un altra storia.
Nella pensilina della stazione in attesa del primo treno che ci riporta a casa ci tornano in mente una miriade di immagini che hanno caratterizzato questo cammino, ed una sottile vena di malinconia comincia ad affiorare. Ci eravamo calati bene nei panni del pellegrino, ma ormai è ora di tornare a casa, felici di aver portato a termine questa bellissima avventura.

Waypoints

PictographReligious site Altitude 272 ft
Photo ofPieve di Diecimo Photo ofPieve di Diecimo Photo ofPieve di Diecimo

Pieve di Diecimo

PictographFountain Altitude 230 ft
Photo ofFonte Photo ofFonte Photo ofFonte

Fonte

PictographReligious site Altitude 515 ft
Photo ofChiesa di San Donato Photo ofChiesa di San Donato Photo ofChiesa di San Donato

Chiesa di San Donato

PictographRiver Altitude 427 ft
Photo ofGuado Photo ofGuado Photo ofGuado

Guado

PictographWaypoint Altitude 768 ft
Photo ofAquilea e Dante Photo ofAquilea e Dante Photo ofAquilea e Dante

Aquilea e Dante

PictographBridge Altitude 144 ft
Photo ofPonte Moriano Photo ofPonte Moriano Photo ofPonte Moriano

Ponte Moriano

PictographIntersection Altitude 148 ft
Photo ofPercorso natura del fiume Serchio Photo ofPercorso natura del fiume Serchio Photo ofPercorso natura del fiume Serchio

Percorso natura del fiume Serchio

PictographPicnic Altitude 102 ft
Photo ofArea sosta Photo ofArea sosta Photo ofArea sosta

Area sosta

PictographDoor Altitude 62 ft
Photo ofPorta Santa Maria “Lucca” Photo ofPorta Santa Maria “Lucca” Photo ofPorta Santa Maria “Lucca”

Porta Santa Maria “Lucca”

Photo ofDuomo di San Martino Photo ofDuomo di San Martino Photo ofDuomo di San Martino

Duomo di San Martino

PictographTrain stop Altitude 49 ft
Photo ofCrocefisso del Volto Santo, mura e stazione dei treni Photo ofCrocefisso del Volto Santo, mura e stazione dei treni Photo ofCrocefisso del Volto Santo, mura e stazione dei treni

Crocefisso del Volto Santo, mura e stazione dei treni

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