Via Mala.
near Valle Sponda, Lombardia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
17/01/2022.
L'itinerario può essere tranquillamente percorso raggiungendo Darfo Boario Terme per salire ad Angolo Terme, proseguire in direzione della Val di Scalve fino ad una seconda galleria. Uno spiazzo sulla destra mostra il parcheggio da dove si deve proseguire a piedi (nei pressi di una ex casa cantoniera).
Un primo tratto mantenuto in sicurezza, permette di percorrere circa un chilometro della vecchia strada a strapiombo sul fiume Dezzo. Panorami mozzafiato e una passerella a sbalzo sul dirupo offrono stimoli adrenalinici. Punti informatici allestiti lungo il percorso offrono nozioni e viste mirate.
Al termine del primo tratto (raggiunta la seconda galleria) il percorso termina ma il tratto più curioso si dilunga in seguito (ATTENZIONE! Il percorso che segue NON è messo in sicurezza).
Continuando sulla vecchia strada ormai invasa da arbusti ed erbacce (attenzione al ghiaccio nel periodo invernale. OBBLIGATORI almeno i ramponcini) si incontrano massi caduti sul selciato, muretti paracarro divelti a strapiombo sul torrente sottostante e tratti dove la strada sembra cedere verso l'alveo dello stesso.
Gli scorci sulla forra sottostante sono stupendi come le formazioni di ghiaccio che pendono dalle rocce sovrastanti o dalle pareti rocciose di fronte a noi.
L'itinerario può essere tranquillamente percorso raggiungendo Darfo Boario Terme per salire ad Angolo Terme, proseguire in direzione della Val di Scalve fino ad una seconda galleria. Uno spiazzo sulla destra mostra il parcheggio da dove si deve proseguire a piedi (nei pressi di una ex casa cantoniera).
Un primo tratto mantenuto in sicurezza, permette di percorrere circa un chilometro della vecchia strada a strapiombo sul fiume Dezzo. Panorami mozzafiato e una passerella a sbalzo sul dirupo offrono stimoli adrenalinici. Punti informatici allestiti lungo il percorso offrono nozioni e viste mirate.
Al termine del primo tratto (raggiunta la seconda galleria) il percorso termina ma il tratto più curioso si dilunga in seguito (ATTENZIONE! Il percorso che segue NON è messo in sicurezza).
Continuando sulla vecchia strada ormai invasa da arbusti ed erbacce (attenzione al ghiaccio nel periodo invernale. OBBLIGATORI almeno i ramponcini) si incontrano massi caduti sul selciato, muretti paracarro divelti a strapiombo sul torrente sottostante e tratti dove la strada sembra cedere verso l'alveo dello stesso.
Gli scorci sulla forra sottostante sono stupendi come le formazioni di ghiaccio che pendono dalle rocce sovrastanti o dalle pareti rocciose di fronte a noi.
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