VIA FRANCIGENA TAPPA 28 LUCCA ALTOPASCIO
near Lucca, Toscana (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
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Ciao ragazzi sono Gianluca. ✋
Trovate tutte le tappe nel mio profilo qui sul sito
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Se ti aiuterà la mia descrizione e trovi le informazioni scritte qui sotto utili, un applauso 👏 qui sul profilo Wikiloc od un like 👍 sui miei social sarebbe molto gradito. 😄
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Se vuoi approfondire la questione Via Francigena, trovi l'articolo completo al cammino della Via Francigena SUL MIO SITO WEB QUI pieno di consigli e cose utili per quando sarai in cammino. Qui su QUESTA PAGINA trovi anche l'elenco completo di tutte le tappe della Via Francigena. Ovviamente tutto GRATIS! .
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Se già mi seguivi su 🎥YOUTUBEo su 🔴 INSTAGRAM, saprai che ho fatto un super viaggio sulla ferrovia più lunga del mondo ovvero la Transiberiana attraversando Russia, Mongolia e Cina, terminato proprio alla stazione di Santa Maria Novella a Firenze. Col covid, essendo tutto bloccato, ho iniziato a camminare ed ora non riesco più a fermarmi. 😆
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DATI TECNICI TAPPA 28
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💪 Difficoltà: Facile 🟢🟢🟢
📍 Partenza: Lucca
📍 Arrivo: Altopascio
🛣️ Distanza: 18,5 chilometri
⏱️ Tempo di percorrenza a piedi: 4.00 h
🚰 Quanta acqua portare: 1 litro
↗️ Dislivello in salita: 30 m
↘️ Dislivello in discesa: 30 m
⬆️ Quota massima: 24 m
Strade pavimentate: 96%
Strade sterrate e carrarecce: 1%
Mulattiere e sentieri: 3%
🚴♂️ Ciclabilità: 100%
Come arrivare al punto di partenza: Linee FS Viareggio-Firenze e Aulla-Lucca, stazione Lucca
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PARTENZA DA LUCCA
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La mattina era bella fresca e nuvolosa. Il meteo non dava pioggia ma c’erano molte nubi alle 6:30 del mattino. Inizia così la mia tappa numero 28 della via Francigena. Solo 18,6 km separano Lucca da Altopascio e si percorrono in 4 ore circa. Il mio cammino parte in solitaria con la consapevolezza di poter incontrare persone sul cammino.
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COSA VEDERE A LUCCA
Prima di partire però voglio dirti che qui a Lucca puoi fare molte cose, puoi passeggiare sulle mura, puoi vedere piazza San Michele, Piazza San Martino, la bellissima piazza anfiteatro, la Torre Giunigi ed entrare in varie chiese ma non ti dimenticare mi raccomando di andare a vedere il labirinto che si trova sul pilone destro della facciata della cattedrale di San Martino.
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Uno dei simboli della via francigena se non il vero simbolo per me. Nel corso della storia gli vennero attribuiti anche poteri dei magici tra cui quelli di attirare ed intrappolare al suo interno gli spiriti negativi o maligni. Per questo se passi da Lucca devi soffermarti qui e pensare anche al significato del tuo viaggio sulla francigena, in modo che possa in qualche modo aiutarti a ritrovare il tuo filo d’Arianna, per seguire poi la strada che ti condurrà verso la tua serenità terrena o ultraterrena che sia. Ed è da qui che ho deciso di far partire il mio cammino sulla via Francigena.
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LE STRADE DELLA LUCCHESIA
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Si lascia Lucca per un percorso facile e pianeggiante, tutto ovviamente su asfalto. Bisogna stare attenti ad attraversare le numerose strade provinciali che si incrociano. Alcune macchine non prestano molta attenzione alle strisce pedonali e vanno abbastanza veloci.
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Interessante, questo pezzo perché si incrociano numerosi edifici storici e religiosi.
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CAPANNORI
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Dopo un’ ora e mezzo circa e dopo 6,5 chilometri raggiungo Capannori con la pieve di San Quirico e Giuditta. Volendo ai primi bar che trovi puoi farti mettere il timbro sulla credenziale come ho fatto io. Non ci sono cose da vedere in zona per cui il tempo di bere qualcosa e fare colazione di nuovo, riprendo il cammino sempre sulla provinciale e quindi sempre su asfalto. Dopo altri sei chilometri circa ed un’altra ora e mezzo di cammino arrivo a Porcari.
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PORCARI
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Ho percorso fino ad adesso circa dodici chilometri. Attraverso l’ennesima strada provinciale l’ultima così pericolosa. Le macchine sfrecciano sempre veloci senza badare troppo alle strisce pedonali.
L’unica cosa che merita una visita a Porcari è la chiesa parrocchiale di San Giusto ma ci sarebbe da fare una bella salita, quindi decidete voi quanto volete soffrire.
Attenzione che passata la città di Porcari arriverai in un centro sportivo e proprio sul lato della strada dove passerai, di lato al campetto sportivo da calcio troverai un bellissimo murales della via Francigena. Ideale se vuoi farti delle foto da mettere poi sui social.
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BADIA A POZZEVERI
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Prima di Badia a Pozzeveri arrivo finalmente in una strada bianca e si entra in un vigneto, prima di costeggiare il cimitero dove per altro trovate la prima fontanella d’acqua dove rifrescarvi. Mi siedo un attimo sulla panchina e poi riprendo la marcia.
Appena passato il cimitero di Badia A Pozzeveri sulla destra c’è una vecchia chiesa e sul retro ci stanno costruendo un ostello. Se passerai da qui nei prossimi anni magari potrai trovarlo bello ristrutturato e pronto per accogliere i pellegrini. Fammi sapere!
Passato il cartello di Badia a Pozzeveri si percorre un pezzo sempre su asfalto, si supera la ferrovia e si arriva finalmente alla fine di questa tappa numero 28 ad Altopascio.
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ALTOPASCIO
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Dietro al borgo di Altopascio c’è un bellissimo giardino dove potete stendervi, rilassarvi e vedere la torre dell’orologio da lontano.
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SOTIRA DI ALTOPASCIO
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Altopascio è una delle prime località che s’incontrava nell’antichità dopo Lucca. Va ricordato che attorno all’anno mille la via Romea o Via Francigena in questo tratto era famosa soprattutto per le rapine dei briganti ed, oltre a ciò, il pellegrino doveva faticare a camminare su un sentiero simile ad una marea di fango. La città di Altopascio era infatti nata su un passaggio obbligato tra la palude di Fucecchio ed il lago di Sesto, oggi completamente scomparso perché bonificato. La città prese il nome, come risulta da un documento del 1056 negli archivi storici di Lucca dal rio Teupascio oggi scomparso.
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ALTOPASCIO ED IL BOCCACCIO
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Verso la seconda metà dell’undicesimo secolo, fu fondata la Domus hospitalis Sancti Jacobi de Altopassu, cioè un ospedale per i pellegrini. La struttura venne ampliata e potenziata, protetta da mura con un’alta torre dotata di campana.
Questa campana fungeva da faro guida per i pellegrini perché dopo il tramonto continuava a suonare per un’ora e se la notte era particolarmente buia e tenebrosa, sul terrazzo della torre veniva acceso anche un fuoco. Sul campanile si può vedere ancora oggi il simbolo del Tau, forse il simbolo della croce, il simbolo del picchetto dei manutentori dei ponti o forse una stampella ospedaliera. Molto più probabile la prima.
Si racconta che dentro a questo ospitale bollisse sempre un gran pentolone di minestra che serviva per are da mangiare ai numerosi pellegrini. Troviamo una testimonianza di questo nel Boccaccio nella novella di frate Cipolla, non se l’avete mai letta. In questa novella viene descritto il cappuccio di Guccio Porco, il servo del protagonista, con questa frase: “il suo servo aveva un cappuccio sopra il quale c’era tanto untume che avrebbe condito il calderone di Altopascio!”. Non un esempio molto bello da immaginare.
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LA LEGGENDA
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C’è anche una leggenda come in ogni città che si rispetti che dà il nome alla smarrita cioè alla Campana della Torre della città. Il nome, infatti, deriva dalla storia di una fanciulla che si era avventurata nella palude per poi non fare più ritorno a casa. Da allora ad ogni tramonto del sole, la campana di Altopascio suonava per richiamare la ragazza che non riuscì però mai a tornare a casa ma questo suono contribuì a salvare molti pellegrini che riuscivano ad orientarsi anche nel buio. Il suo nome la “smarrita” fu tale da far ribattezzare le altre campane della via Francigena come la seconda smarrita, la terza e così via. Lungo tutto il percorso.
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DOVE FARE IL TIMBRO
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Mi sono dimenticato di dirvi dove ho fatto il Timbro sulla credenziale. L’ho fatto alla biblioteca salendo sulla ripida scalinata alla sinistra del municipio. Uno dei timbri più belli che ho sulla credenziale secondo me. Nel caso la biblioteca fosse chiusa esattamente sotto la torre campanaria c’è l’ufficio turistico e l’associazione culturale “I Pellegrini della Francigena“.
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Waypoints
CHIESA SAN MICHELE IN FORO
La partenza ufficiale è da Piazza San Michele, davanti alla Chiesa di San Michele in Foro passando davanti la statua di Francesco Burlamacchi. Vi consiglio di fare una piccola deviazione dal percorso originale, deviando per via Beccheria fino a Piazza Napoleone.
PIAZZA NAPOLEONE
Arrivati su Piazza Napoleone potete ammirare tutta la sua bellezza per poi girare in Via Del Duomo, verso sinistra. Questa strada è molto bella e molto panoramica sulla parte finale quando inizia a sbucare la chiesa da lontano.
CATTEDRALE DI SAN MARTINO
Alla Cattedrale di San Martino è presente uno dei simboli della via francigena se non il vero simbolo cioè il labirinto che si trova sul pilone destro della facciata della cattedrale di San Martino. Nel corso della storia gli vennero attribuiti anche poteri dei magici tra cui quelli di attirare ed intrappolare al suo interno gli spiriti negativi o maligni. Per questo se passi da Lucca devi soffermarti qui e pensare anche al significato del tuo viaggio sulla francigena, in modo che possa in qualche modo aiutarti a ritrovare il tuo filo d’Arianna, per seguire poi la strada che ti condurrà verso la tua serenità terrena o ultraterrena che sia. Ed è da qui che ho deciso di far partire il mio cammino sulla via Francigena.
SANTA MARIA FORISPORTAM
Una volta visto la Cattedrale di San Martino, si prosegue lasciandosi sulla destra la fontana imboccando Via San Donnino, poi via delle Trombe tornando su Via Santacroce e riprendendo il percorso originale della Via Francigena segnalato con le bande rosse e bianche. Fino ad incrociare Santa Maria Forisportam. Si prosegue dritto fino a Porta Santi Gervasio e Protasio.
PORTA SANTI GERVASIO E PROTAIO
Si passa sotto a Porta dei Santi Gervasio e Protasio e si prosegue sempre dritto per Via Elisa, fino appunto a Porta Elisa. Attraversando un torrente di acqua che circonda tutta la città e che in passato serviva come approvvigionamento d'acqua durante gli assedi.
PORTA ELISA
Passa sotto porta Elisa e prosegui fino ad attraversare sulla Rotonda e continuare dritto fino a Viale Luigi Cadorna. Voltati per ammirare le imponenti mura di Lucca ed i bellissimi giardini che circondano la città.
ROTONDA VIA DI TIGLIO
Alla seconda rotonda che troverai dopo porta Elisa gira a Sinistra in via di Tiglio, lasciandoti il Santurario di Santa Gemma alla tua destra
VIA ROMANA
Imboccata via di Tiglio gira a destra in Via Romana e prosegui dritto, passando un passaggio a livello, fino alla prossima rotonda. Questo tratto, come quasi tutta questa tappa sarà su asfalto.
GIRARE A DESTRA VIA PANDIANI
Si esce da Lucca e si deve girare a destra in via Pandiani
INCROCIO CON VIA DEI PINI
All'incrocio con via Dei Pini si prosegue sempre dritto
CHIESA SAN MICHELE ARCANGELO
Dopo l'incrocio con via Dei Pini si prosegue dritto e la strada diventa via vecchia romana. Si costeggia una serie di abitazioni e si prosegue su asfalto fino ad incrociare la chiesa di San Michele Arcangelo.
INCROCIO CON STRADA PROVINCIALE
Dopo San Michele Arcangelo dobbiamo attraversare la strada provinciale chiamata via della Madonnina e proseguire dritti come ci indica il cartello poco prima dell'incrocio. Attenziona ad attraversare che le macchine sfrecciano veloci.
INGRESSO IN CAPANNORI
Il cartello mi dice che sono entrato in Capannori. Tutto su asfalto.
SECONDO ATTRAVERSAMENTO PROVINCIALE
Dopo il cartello si deve attraversare di nuovo una strada provinciale proseguendo sempre dritto ovviamente. Attenziona ad attraversare che le macchine sfrecciano veloci.
PROEGUENDO SEMPRE DRITTO
Proseguendo sempre dritto dove la strada curva a sinistra.
INCROCIO
Poco prima di entrare in Capannori si deve svoltare a sinistra in via Ghello
BAR FORNINO
La via di Ghello curva fino ad incrociare Via Carlo Piaggia. Qui all'incrocio, si passa nei giardini e si prosegue verso sinistra entrando in paese. Il punto sosta per me è stato il Bar Fornino dove ho rifatto colazione e fatto mettere il timbro sulla credenziale.
PIEVE QUIRICO E GIULITTA
Dopo aver fatto il timbro passo davanti alla Pieve di San Quirico e Giulitta.
SVOLTA IN VIA COLOMBINI
Dopo via del Popolo svolto a destra in via Colombini sempre su asfalto. Lo vedete perché poco prima c'è proprio il cartello della via Francigena
SVOLTA DESTRA
Arrivati all'incrocio svolto di nuovo a destra sempre in via Dei Colombini
SVOLTA SINISTRA
Svolto a sinistra in via del Fontana lasciandomi sulla sinistra un campo sportivo
SINISTRA
La strada curva a destra per poi proporre un bivio. Anche qui devo svoltare a sinistra sempre in via del Fontana
VIA PIERACCINI
Alla fine di via del Fontana giro a destra in via PIeraccini. Sul cartello stop trovate gli adesivi con la freccia di svolta a destra.
INCROCIO
All'incrocio proseguire dritto sempre su strada asfaltata fino all'attraversamento sulla provinciale.
ATTRAVERSAMENTO PROVINCIALE
Ennesimo attraversamento sulla strada provinciale per poi entrare nella zona industriale. Attenziona ad attraversare che le macchine sfrecciano veloci.
ROTONDA
Alla rotonda su prosegue a destra per poi imboccare via Ciarpi. Si percorre un lungo rettilineo su asfalto fino a via Pacconi.
A DESTRA
in questo punto si prende via Pacconi entrando nella periferia di Porcari
A SINISTRA
si persegue girando a sinistra in via dell'oleandro costeggiando il cimitero per poi girare a destra verso il centro
BIBLIORECA PER TIMBRO
Se volete fermarvi in questa biblioteca potete farvi fare il timbro sulla credenziale
CHIESA SAN GIUSTO
Alla rotonda potete scegliere se salire verso la chiesa di San Giusto oppure proseguire la tappa su via Roma
VIA ROMA
Proseguite su via Roma ed attraversate la strada al semaforo proseguendo dritto
CAMPO SPORTIVO PORCARI
al campo sportivo c'è un bellissimo murales della via francigena da fotografare
SVOLTA A DESTRA
Poco dopo il ristorante da Cecio svolto a destra in via Serchio. Esattamente dopo che avrai trovato il cartello con scritto Turchetto all'inizio della strada provinciale SP3. Si entra nel comune di Montecarlo.
ATTRAVERSAMENTO PROVINCIALE
l'attraversamento sulla provinciale ti porta dietro al centro commerciale
INGRESSO SENTIERO
finalmente si lascia l'asfalto e per un breve tratto si entra un po' nella natura svoltando a destra
CIMITERO
all'angolo del cimitero svoltando verso sinistra c'è una fontanella. si prosegue su Asfalto costeggiando una chiesa ed un ostello in costruzione. Proseguo sempre dritto fino ad un incrocio
ARRIVO AD ALTOPASCIO
Fatta tutta la strada asfaltata arrivo finalmente ad Altopascio. Dopo il cartello devo svoltare a destra via Francesca Romana
PASSAGGIO A LIVELLO
Passato il passaggio a livello proseguo sempre dritto passando sotto all'autostrada Firenze Mare ed attraversando viale Europa imboccando via Cavor.
BIBLIOTECA PER TIMBRO
Passando davanti al Municipio ed alla chiesa dei Santi Jacopo e Cristoforo arrivo alla biblioteca e mi faccio mettere il timbro sulla credenziale.
TORRE E LOGGIA DI ALTOPASCIO
Arrivo in piazza Garibaldi per passare sotto la Torre e sotto la loggia
PARCO ALDO MORO
Nel parco posso riposare pranzare e ammirare il panorama della torre da lontano
Comments (1)
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Ottimo aiuto lungo il cammino. Grazie infinite.