'Via degli Dei' 1° tappa Bologna - Badolo
near Bologna, Emilia-Romagna (Italia)
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Itinerary description
Bell’itinerario che dal centro di Bologna e quindi da Piazza Maggiore si snoda tra i vicoli del centro della città, percorrendo in particolare la spettacolare Via Saragozza che in qualche chilometro tutto di porticato ci conduce prima alla porta della città e da li sale al monte della Guardia e quindi al santuario dellla Madonna di San Luca.
Il santuario della Madonna di San Luca (San Lócca in bolognese) è una basilica dedicata al culto cattolico mariano e si eleva sul colle della Guardia, uno sperone in parte boschivo a 280 m s.l.m. a sud-ovest del centro storico di Bologna. È un importante santuario nella storia della città, fin dalle sue origini meta di pellegrinaggi per venerare l'icona della Vergine col Bambino detta "di San Luca". Il santuario è raggiungibile da porta Saragozza attraverso una lunga e caratteristica via porticata, che scavalca via Saragozza con il monumentale Arco del Meloncello (1732) per poi salire ripidamente fino al santuario.
Da qui di scende dal versante opposto alla città e si arriva al parco della Villa Talon e alla Chiusa di Casalecchio di Reno.
La chiusa di Casalecchio di Reno è una chiusa di origine medievale posta sul fiume Reno. È situata nel comune di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, nella regione Emilia Romagna, e rappresenta il punto in cui il Reno abbandona il suo percorso naturale montano per entrare in pianura, guidato dall'uomo, attraverso il Canale di Reno.
Si tratta di un'opera idraulica di rilievo per via del ruolo fondamentale che ricoprì nell'industria serica bolognese, settore trainante dell'economia locale fra il XIII e il XVIII secolo. La chiusa di Casalecchio, infatti, fu in quel periodo la maggior fornitrice di acqua necessaria ai filatoi da seta.
Da lì seguendo i sentieri che costeggiando il fiume Reno si attraversa tutta la pianura che in direzione Sud ci porta poi a risalire le colline fino a raggiungere prima i prati di mugnano e poi Badolo.
Badolo prende il nome da uno dei due centri abitati principali, posti a ridosso del Parco regionale del Contrafforte Pliocenico. Essa è scarsamente popolata anche a causa della natura montuosa del territorio, è un'area prevalentemente dedita all'agricoltura e alla pastorizia.
Badolo è una località situata nelle vicinanze di Brento e Battedizzo, e divenne conosciuta per la sua rocca posseduta alternativamente dal Vescovo di Bologna e da alcuni feudatari della zona.
Da segnalare i vari agriturismi e le riserve naturalistiche, come quella di San Gherardo o quella di Monte Mario.
Il santuario della Madonna di San Luca (San Lócca in bolognese) è una basilica dedicata al culto cattolico mariano e si eleva sul colle della Guardia, uno sperone in parte boschivo a 280 m s.l.m. a sud-ovest del centro storico di Bologna. È un importante santuario nella storia della città, fin dalle sue origini meta di pellegrinaggi per venerare l'icona della Vergine col Bambino detta "di San Luca". Il santuario è raggiungibile da porta Saragozza attraverso una lunga e caratteristica via porticata, che scavalca via Saragozza con il monumentale Arco del Meloncello (1732) per poi salire ripidamente fino al santuario.
Da qui di scende dal versante opposto alla città e si arriva al parco della Villa Talon e alla Chiusa di Casalecchio di Reno.
La chiusa di Casalecchio di Reno è una chiusa di origine medievale posta sul fiume Reno. È situata nel comune di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, nella regione Emilia Romagna, e rappresenta il punto in cui il Reno abbandona il suo percorso naturale montano per entrare in pianura, guidato dall'uomo, attraverso il Canale di Reno.
Si tratta di un'opera idraulica di rilievo per via del ruolo fondamentale che ricoprì nell'industria serica bolognese, settore trainante dell'economia locale fra il XIII e il XVIII secolo. La chiusa di Casalecchio, infatti, fu in quel periodo la maggior fornitrice di acqua necessaria ai filatoi da seta.
Da lì seguendo i sentieri che costeggiando il fiume Reno si attraversa tutta la pianura che in direzione Sud ci porta poi a risalire le colline fino a raggiungere prima i prati di mugnano e poi Badolo.
Badolo prende il nome da uno dei due centri abitati principali, posti a ridosso del Parco regionale del Contrafforte Pliocenico. Essa è scarsamente popolata anche a causa della natura montuosa del territorio, è un'area prevalentemente dedita all'agricoltura e alla pastorizia.
Badolo è una località situata nelle vicinanze di Brento e Battedizzo, e divenne conosciuta per la sua rocca posseduta alternativamente dal Vescovo di Bologna e da alcuni feudatari della zona.
Da segnalare i vari agriturismi e le riserve naturalistiche, come quella di San Gherardo o quella di Monte Mario.
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Information
Easy to follow
Scenery
Difficult
impegnativo ma bello
Si, anche a me è piaciuto molto... grazie
Ma il sentiero è asfaltato? C’è qualche tratto in ombra?
Ciao Pimpa, il percorso della prima tappa della Via degli Dei parte da Piazza Maggiore a Bologna quindi un buon 70% dell’itinerario è su asfalto. Poi in via Saragozza che è tutto portico e successivamente attraversando il parco della Chiusa e fino alla strada per Badolo è abbastanza ombreggiato.
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Easy to follow
Scenery
Difficult
Tutto molto dettagliato, posti bellissimi..percorso per persone preparate e allenate..
Grazie mille Carlo.. 🙏
Ciao Melotz,
la prossima settimana, se tutto va bene, ho intenzione di fare la VDD seguendo il tuo percorso.
Hai pernottato in B&B o in tenda?
Ciao Ale, scusa mi sono perso la tua notifica… Spero sia andato tutto bene il tuo cammino… 😜