Via degli Dei
near Bolognina, Emilia-Romagna (Italia)
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Itinerary description
Bellissimo percorso che porta da Piazza Maggiore a Bologna fino a Piazza della Signoria a Firenze. Durante il percorso si attraversano panorami e scenari molto belli e vari.
Non è confrontabile con cammini simili a quello di Compostela che è praticamente tutto pianeggiante: per affrontare La via degli Dei occorre un minimo di preparazione e pianificazione perché alcune tappe sono impegnative e la possibilità di trovare acqua durante il tragitto è molto limitata, in alcune tappe è presente una sola fonte.
In totale abbiamo fatto l'intero percorso in circa 36 ore di cammino portando anche un cane.
Tappa 1: Bologna - Badolo
Tutto il percorso è segnalato veramente bene ed è molto difficile perdersi, il cammino possa per alcuni sentieri CAI e in tutti i segnavia C'è l'indicazione VD oltre che al numero del sentiero.
Siamo partiti dalla stazione centrale anziché da Piazza Maggiore come di consueto e ci siamo diretti verso i portici di via Saragozza. All'arco del Meloncello i portici iniziano a salire verso il santuario di San Luca che raggiungiamo in circa mezz'ora. All'interno della basilica e possibile timbrare le credenziali (entrando sulla sinistra i timbri dei vari cammino sono sul tavolo. Dal santuario di scende verso il fiume Reno e dopo una ripida discesa di raggiunge il Villa Talon e di prosegue per il parco della chiusa, terminato il quale si seguono i segnavia CAI lungo il sentiero 112.
Dopo una decina di km di falsopiano si percorrono poche centinaia di metri sulla provinciale e poi il sentiero inizia a salire sulla sinistra. Da qui l'indicazione dei segnavia è 122a-VD. Arrivati in località La Commenda si segue per il 122-VD, noi abbiamo pernottato all'agriturismo Piccola Raieda quindi al termine del 122-VD abbiamo seguito il 110-VD.
Passeggiata molto lunga (28 km) con un dislivello di 890 m, nonostante siamo abituati a escursioni in collina è stata una giornata impegnativa: 7 le ore di cammino.
Diverse le fontane trovate durante il percorso.
Tappa 2: Badolo - Monzuno
Dopo la prima tappa, molto lunga, abbiamo deciso di spezzare in due la tappa da Badolo a Madonna di fornelli fermandoci a Monzuno.
Appena partiti sempre lungo il sentiero CAI 110 VD abbiamo affrontato la salita del Monte Adone che è a tratti molto ripida ma breve, bello il panorama dalla cima. La discesa, altrettanto ripida e breve porta al paese di Brento dove è possibile fermarsi per un caffè. Da qui si prosegue sul sentiero 019 VD e fino a Monzuno è la parte meno interessante di tutto il cammino perché buona parte del percorso è su strada asfaltata, non mancano però alcune deviazioni su strade meno trafficate o su percorsi sterrati paralleli alla strada principale.
Molti tratti, compresi salita e discesa del Monte Adone hanno un fondo argilloso o arenario che immagino diventi piuttosto scivoloso quando bagnato.
Diverse le fontane lungo il percorso.
Tappa non eccessivamente lunga ma con molti saliscendi, poco meno di 4 ore di camminata ma alla fine sono oltre 600 metri di salita complessiva.
Tappa 3: Monzuno - Madonna dei Fornelli
La terza tappa del cammino termina a Madonna dei Fornelli, seconda tappa del giro originale. Giro splendido tra i boschi ed i castagneti, regala bellissimi panorami sulle vallate.
Si parte da Monzuno sempre seguendo i segnavia 019 VD, il percorso è ancora ben segnalato ma si fanno più radi targhe e cartelli quindi serve un poco più di attenzione. La partenza è subito in salita ma non è ripida come l'ascesa al Monte Adone della giornata precedente. Poco dopo aver lasciato il paese si incontrano alcuni castagneti ben curati che meritano di fermarsi per fare qualche foto.
Proseguendo si vede il Monte Venere sulla destra e si sale fino a Monte Poggio Santa Croce, da qui inizia la parte con il panorama più bello della posteggiata con bellissime vedute delle valli e colline circostanti.
Andando oltre ai arriva al parco eolico di Monte del Galletto, altri punto topico per gli appassionati di fotografia, da qui la strada scende fino al paese sempre tra begli scenari di campi e colline.
È la tappa più breve del cammino, 3 ore di camminata e 450 metri di dislivello.
Tappa 4: Madonna dei Fornelli - Monte di Fo'
La nostra quarta tappa arriva a Monte di Fo' di aver superato il passo della Futa.
Si parte da Madonna dei Fornelli e si seguono i segnavia 019 VD. Il percorso sale subito per una salita simile a quella del giorno precedente e salendo pian piano i boschi di colorano sempre più dandoci delle viste stupende con tutti i colori possibili. Alla fine a forza di saliscendi si faranno più di 600 metri di dislivello positivo ma è una delle tappe più belle di tutti il cammino.
Arrivati sulla provinciale poco dopo il passaggio della Futa si può visitare il cimitero militare germanico, poco avanti si scende sulla destra per arrivare a Monte di Fo' evitando la strada asfaltata, è l'unico tratto del percorso segnalato poco e male, tra l'altro è stato modificato da poco per portare i viandanti fino ai testi del Flaminia militare, da qui si scende poi fino all'albergo.
Percorso non difficile ma comunque piuttosto lungo, occorre essere un po' allenati alle distanze, in tutto 5h e 15 di camminata al netto delle soste.
Tappa 5: Monte di Fo' - San Piero a Sieve
Partenza da Monte di Fo' lungo la provinciale, dopo poco il sentiero 52 sale sulla sinistra, all'incrocio di gira per il 52A che riporta sulla Via che in questo tratto di sovrappone al 00-GEA.
Da qui si arriva al bivio e si può passare da sotto per un percorso più semplice o da sposa e salire fino alla croce e poi a Monte Gazzaro, attraversando punti molto panoramici. Se si possa dalla vetta è un po' più complicato perché le discese sono molto ridere, ma hanno attrezzato delle funi cui tenersi per una maggiore sicurezza. Solo un punto è davvero complicato per chi come noi aveva un cane di grandi dimensioni.
Entrambi i sentieri di ricongiungono al passo dell'osteria bruciata da dove inizia una discesa quasi ininterrotta fino a San Piero.
A Sant'Agata finisce il tratto più spettacolare di tutta la Via degli Dei, da lì fino a San Piero ci sono comunque begli scorci sulle colline.
Tappa di circa 23 km percorsi in quasi 6 ore di cammino.
Tappa 6: San Piero a Sieve - Olmo
Partenza da San Piero a Sieve sempre seguendo i segnavia 19 VD. Siamo avvolti dalla nebbia quindi le colline circostanti non si vedono, ma man mano che saliamo si fa sempre più sereno e il panorama sulla vallata diventa bellissimo. Saliamo fino al bel borgo di Trebbio col suo castello e da qui si lascia il sentiero 19 e si prosegue sul 17 VD che scavalca la collina e scende fino alla statale a Tagliaferro.
Da qui inizia quella che probabilmente è la parte più bella della tappa all'interno dei boschi, lungo la salita che porterà dopo una decina di km al convento di Monte Senario, il punto più alto della giornata. I segnavia da seguire sono i 00 VD che portano fino a Vetta Le Croci, durante la salita è possibile vedere anche i ruderi della Badia Buonsollazzo.
In totale 6 ore di camminata con il dislivello più impegnativo di tutto il cammino, sicuramente una delle tappe più difficili.
Tappa 7: Olmo - Firenze
Ultima tappa della Via degli Dei, sempre lunga (oltre 20 km) ma con molta discesa fino a Firenze.
Da Olmo si risale la strada regionale per tornare sul percorso, una volta ritornati per un breve tratto i segnavia sono gli stessi del giorno precedente (00 VD) dopo poco si passa al 2 VD che ci accompagna lungo la salita al Pratone. I paesaggi sono meno spettacolari rispetto alle terapie precedenti, il percorso si fa comunque lungo i crinali delle colline.
Dal Pratone si scende sempre seguendo il sentiero 2 VD fino a sbucare in una strada asfaltata che continua a scendere, dopo poco il sentiero 2 VD dalle a sinistra la colonna mentre noi proseguiamo foto, da qui si iniziano a seguire i segnavia 1 VD che portano fino a Fiesole.
Da qui è possibile scendere a Firenze da varie strade: di può evitare il paese salendo il Monte Ceneri e scendere per Maiano, oppure si va in centro e si può scendere sia con la provinciale che per le strade dietro, un po' più rapide. Ad ogni modo tutti i percorsi di ricongiungono a Piazza delle Cure, da qui in poco tempo di arriva a Piazza della Signoria per il termine del percorso.
Tappa che presenta poiché difficoltà ma abbastanza lunga anche questa.
Non è confrontabile con cammini simili a quello di Compostela che è praticamente tutto pianeggiante: per affrontare La via degli Dei occorre un minimo di preparazione e pianificazione perché alcune tappe sono impegnative e la possibilità di trovare acqua durante il tragitto è molto limitata, in alcune tappe è presente una sola fonte.
In totale abbiamo fatto l'intero percorso in circa 36 ore di cammino portando anche un cane.
Tappa 1: Bologna - Badolo
Tutto il percorso è segnalato veramente bene ed è molto difficile perdersi, il cammino possa per alcuni sentieri CAI e in tutti i segnavia C'è l'indicazione VD oltre che al numero del sentiero.
Siamo partiti dalla stazione centrale anziché da Piazza Maggiore come di consueto e ci siamo diretti verso i portici di via Saragozza. All'arco del Meloncello i portici iniziano a salire verso il santuario di San Luca che raggiungiamo in circa mezz'ora. All'interno della basilica e possibile timbrare le credenziali (entrando sulla sinistra i timbri dei vari cammino sono sul tavolo. Dal santuario di scende verso il fiume Reno e dopo una ripida discesa di raggiunge il Villa Talon e di prosegue per il parco della chiusa, terminato il quale si seguono i segnavia CAI lungo il sentiero 112.
Dopo una decina di km di falsopiano si percorrono poche centinaia di metri sulla provinciale e poi il sentiero inizia a salire sulla sinistra. Da qui l'indicazione dei segnavia è 122a-VD. Arrivati in località La Commenda si segue per il 122-VD, noi abbiamo pernottato all'agriturismo Piccola Raieda quindi al termine del 122-VD abbiamo seguito il 110-VD.
Passeggiata molto lunga (28 km) con un dislivello di 890 m, nonostante siamo abituati a escursioni in collina è stata una giornata impegnativa: 7 le ore di cammino.
Diverse le fontane trovate durante il percorso.
Tappa 2: Badolo - Monzuno
Dopo la prima tappa, molto lunga, abbiamo deciso di spezzare in due la tappa da Badolo a Madonna di fornelli fermandoci a Monzuno.
Appena partiti sempre lungo il sentiero CAI 110 VD abbiamo affrontato la salita del Monte Adone che è a tratti molto ripida ma breve, bello il panorama dalla cima. La discesa, altrettanto ripida e breve porta al paese di Brento dove è possibile fermarsi per un caffè. Da qui si prosegue sul sentiero 019 VD e fino a Monzuno è la parte meno interessante di tutto il cammino perché buona parte del percorso è su strada asfaltata, non mancano però alcune deviazioni su strade meno trafficate o su percorsi sterrati paralleli alla strada principale.
Molti tratti, compresi salita e discesa del Monte Adone hanno un fondo argilloso o arenario che immagino diventi piuttosto scivoloso quando bagnato.
Diverse le fontane lungo il percorso.
Tappa non eccessivamente lunga ma con molti saliscendi, poco meno di 4 ore di camminata ma alla fine sono oltre 600 metri di salita complessiva.
Tappa 3: Monzuno - Madonna dei Fornelli
La terza tappa del cammino termina a Madonna dei Fornelli, seconda tappa del giro originale. Giro splendido tra i boschi ed i castagneti, regala bellissimi panorami sulle vallate.
Si parte da Monzuno sempre seguendo i segnavia 019 VD, il percorso è ancora ben segnalato ma si fanno più radi targhe e cartelli quindi serve un poco più di attenzione. La partenza è subito in salita ma non è ripida come l'ascesa al Monte Adone della giornata precedente. Poco dopo aver lasciato il paese si incontrano alcuni castagneti ben curati che meritano di fermarsi per fare qualche foto.
Proseguendo si vede il Monte Venere sulla destra e si sale fino a Monte Poggio Santa Croce, da qui inizia la parte con il panorama più bello della posteggiata con bellissime vedute delle valli e colline circostanti.
Andando oltre ai arriva al parco eolico di Monte del Galletto, altri punto topico per gli appassionati di fotografia, da qui la strada scende fino al paese sempre tra begli scenari di campi e colline.
È la tappa più breve del cammino, 3 ore di camminata e 450 metri di dislivello.
Tappa 4: Madonna dei Fornelli - Monte di Fo'
La nostra quarta tappa arriva a Monte di Fo' di aver superato il passo della Futa.
Si parte da Madonna dei Fornelli e si seguono i segnavia 019 VD. Il percorso sale subito per una salita simile a quella del giorno precedente e salendo pian piano i boschi di colorano sempre più dandoci delle viste stupende con tutti i colori possibili. Alla fine a forza di saliscendi si faranno più di 600 metri di dislivello positivo ma è una delle tappe più belle di tutti il cammino.
Arrivati sulla provinciale poco dopo il passaggio della Futa si può visitare il cimitero militare germanico, poco avanti si scende sulla destra per arrivare a Monte di Fo' evitando la strada asfaltata, è l'unico tratto del percorso segnalato poco e male, tra l'altro è stato modificato da poco per portare i viandanti fino ai testi del Flaminia militare, da qui si scende poi fino all'albergo.
Percorso non difficile ma comunque piuttosto lungo, occorre essere un po' allenati alle distanze, in tutto 5h e 15 di camminata al netto delle soste.
Tappa 5: Monte di Fo' - San Piero a Sieve
Partenza da Monte di Fo' lungo la provinciale, dopo poco il sentiero 52 sale sulla sinistra, all'incrocio di gira per il 52A che riporta sulla Via che in questo tratto di sovrappone al 00-GEA.
Da qui si arriva al bivio e si può passare da sotto per un percorso più semplice o da sposa e salire fino alla croce e poi a Monte Gazzaro, attraversando punti molto panoramici. Se si possa dalla vetta è un po' più complicato perché le discese sono molto ridere, ma hanno attrezzato delle funi cui tenersi per una maggiore sicurezza. Solo un punto è davvero complicato per chi come noi aveva un cane di grandi dimensioni.
Entrambi i sentieri di ricongiungono al passo dell'osteria bruciata da dove inizia una discesa quasi ininterrotta fino a San Piero.
A Sant'Agata finisce il tratto più spettacolare di tutta la Via degli Dei, da lì fino a San Piero ci sono comunque begli scorci sulle colline.
Tappa di circa 23 km percorsi in quasi 6 ore di cammino.
Tappa 6: San Piero a Sieve - Olmo
Partenza da San Piero a Sieve sempre seguendo i segnavia 19 VD. Siamo avvolti dalla nebbia quindi le colline circostanti non si vedono, ma man mano che saliamo si fa sempre più sereno e il panorama sulla vallata diventa bellissimo. Saliamo fino al bel borgo di Trebbio col suo castello e da qui si lascia il sentiero 19 e si prosegue sul 17 VD che scavalca la collina e scende fino alla statale a Tagliaferro.
Da qui inizia quella che probabilmente è la parte più bella della tappa all'interno dei boschi, lungo la salita che porterà dopo una decina di km al convento di Monte Senario, il punto più alto della giornata. I segnavia da seguire sono i 00 VD che portano fino a Vetta Le Croci, durante la salita è possibile vedere anche i ruderi della Badia Buonsollazzo.
In totale 6 ore di camminata con il dislivello più impegnativo di tutto il cammino, sicuramente una delle tappe più difficili.
Tappa 7: Olmo - Firenze
Ultima tappa della Via degli Dei, sempre lunga (oltre 20 km) ma con molta discesa fino a Firenze.
Da Olmo si risale la strada regionale per tornare sul percorso, una volta ritornati per un breve tratto i segnavia sono gli stessi del giorno precedente (00 VD) dopo poco si passa al 2 VD che ci accompagna lungo la salita al Pratone. I paesaggi sono meno spettacolari rispetto alle terapie precedenti, il percorso si fa comunque lungo i crinali delle colline.
Dal Pratone si scende sempre seguendo il sentiero 2 VD fino a sbucare in una strada asfaltata che continua a scendere, dopo poco il sentiero 2 VD dalle a sinistra la colonna mentre noi proseguiamo foto, da qui si iniziano a seguire i segnavia 1 VD che portano fino a Fiesole.
Da qui è possibile scendere a Firenze da varie strade: di può evitare il paese salendo il Monte Ceneri e scendere per Maiano, oppure si va in centro e si può scendere sia con la provinciale che per le strade dietro, un po' più rapide. Ad ogni modo tutti i percorsi di ricongiungono a Piazza delle Cure, da qui in poco tempo di arriva a Piazza della Signoria per il termine del percorso.
Tappa che presenta poiché difficoltà ma abbastanza lunga anche questa.
Waypoints
Intersection
321 ft
Inizio sentiero
Si lascia la provinciale e di prende il sentiero che parte a sinistra
Intersection
1,585 ft
Bivio
Il sentiero esce dalla strada asfaltata: si gira a sinistra poi subito a destra si prosegue per un campo che costeggia la strada. In alternativa usciti dalla strada asfaltata si può proseguire sulla strada: si scende un po' di più ma poi si risale nello stesso.
Photo
3,733 ft
Flaminia minor o Flaminia militare
Resti del selciato dell'antica Flaminia minor or ribattezzata Flaminia militare
Religious site
2,423 ft
Convento di Monte Senario
Il percorso prosegue a destra costeggiando le mura
Comments (3)
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ciao
secondo te questo tracciato si puo' percorrere anche con bici mtb
grazie Roberto
Tutta direi di no, almeno non il tracciato escursionistico.
Per le MTB esistono percorsi alternativi per evitare i punti impraticabili in bici, puoi trovarli nella cartografia ufficiale e sono ben segnalati durante il percorso
Grazie ciao