Vetulonia (GR) - Antiche vie romane

Dopo un breve giro per l'abitato di Vetulonia, ho attivato l'applicazione wikiloc in prossimità del Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi dove, ho parcheggiato l'auto.

Il percorso ad anello che ho realizzato ripercorre alcuni tratti di strade romane che dall'antico abitato scendevano a valle con diverse direzioni: nello specifico verso il Fiume Bruna (mare e Castiglione della Pescaia) e verso la Valle dell'Alma (mare e Caldana).

Il sentiero n°212 "strada delle vigne" inizia dalla strada principale del paese e scende verso valle in direzione di Tirli e Buriano.
Si presenta inizialmente come strada asfaltata poi alla fine dell'abitato si addentra nel bosco come sentiero vero e proprio.

Scendendo s'incontra il bivio con il sentiero n°206 "strada delle capannacce". In corrispondenza del bivio affiora dal terreno un breve tratto di strada romana che portava a valle ma anche alla necropoli di Poggio Spada ad est di Vetulonia con direzione Buriano.
Io però mi sono mantenuto sulla destra e ho continuato sul sentiero n°212 "strada delle vigne" verso Colle Baroncio. Ho passato un area pic nic circondata da alti alberi di leccio e poi ho proseguito.
Il sentiero sempre in discesa costeggia per un tratto il Fossò Correcchio.
Anche qui a tratti affiora dal terreno segmenti di strada romana.
In corrispondenza del bivio con il sentiero n°218 "strada di Castelvecchio" ho svoltato per tornare verso Vetulonia ed ho attraversato il Fossò Correcchio.
Il percorso d'ora in poi è tutto in salita, su strada bianca ed in bosco, con 7punti panoramici in direzione di Tirli e Caldana. Sono ben visibili Poggio Serra Alta con i suoi ripetitori delle comunicazione e Monte Alma. Continuando a salire affiora nuovamente un tratto di strada romana, le viste dall'alto cambiano; si vede la valle del Fiume Bruna e giunti in prossimità del paese in corrispondenza del cimitero la vista è bellissima.
Sulla destra Vetulonia con l'area archeologica in basso, a sinistra invece il Monte Leone e il Monte Amiata.
Prima di ritornare al parcheggio e all'auto sono passato dall'area archeologica di Costa Murata (un quartiere residenziale a est dell'abitato), ma era chiusa al pubblico quindi sono tornato sui miei passi ed sono arrivato al Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi e al parcheggio.

L'escursione di per sé è breve, non molto impegnativa, in bosco e con punti panoramici. Lo consiglio per chi ha già fatto la Via dei Sepolcri (vedere la mia traccia relativa) che però ha voglia di passeggiate per boschi senza fare troppi chilometri. Interessanti i cartelli lungo il sentiero n°212 "strada delle vigne" che illustrano la flora lungo il percorso.