Versante meridionale del Visentin. Troi de le Lisse e Troi dei Pai. Percorso ad anello

Cos'abbia di così magico il Col Visentin mi sfugge, ma ogni volta che ne percorro il versante meridionale (ben diverso da quello settentrionale) rimango appagato per una carica interiore che pervade spiritualmente.
Forse è frutto delle immani fatiche della gente che per tanto tempo ha sudato su quegli impervidi, ripidi, ostici pendii. A saperli leggere davvero si può odorare la storia di una popolazione così atavicamente legata a quella montagna.
Davvero, c'è commozione nel descrivere di questi luoghi. Tanto pregni di misticismo.
Non sono per tutti, ed è giusto che sia e rimanga così.
Magico Visentin.
Questo percorso parte da Croda Rossa, una minuscola frazione a nord di Longhere, sulle pendici "dimenticate" di questa favolosa montagna.
Si percorre, all'andata, il Troi de le Lisse, o Troi dei Boce (così apprendo dalla rete, felice di essere corretto e/o integrato).
Troi dei Boce perchè, a quanto pare, frequentato dai ragazzi di Borgo Colon che andavano a trovare gli amici di Caloniche (di sotto e di sopra).
Beh... bravi, perchè il tragitto non è certo così scorrevole e veloce da immaginare visite giornaliere così frequenti.
Si parcheggia l'auto presso un minuscolo "spiazzo" a Croda Rossa.
Si sale subito, seguendo un cartello dalla sconfortante (ed errata indubbiamente, per eccesso) tempistica, che indica proprio Caloniche.
Si sale ripidamente per cementata, si va a destra presso un edificio dell'acquedotto, e si tiene poi sempre la destra.
Il sentiero che sale è piacevole per inclinazione. Largo e pulito.
Per la cronaca, le Lisse inizia a Borgo Colon, 200mt d+ sopra a Croda Rossa, ma noi approfittiamo di una bella traccia che da Croda Rossa ci collega al sentiero principale (accorciando qualche centinaio di metri di sviluppo).
Arrivati ad incrociare la traccia principale, la si segue assai lungamente, sempre verso il Fadalto (cioè Caloniche). Non sto qui a descrivere ulteriormente il sentiero. Attenzione però a mantenere tassativamente la traccia principale. Si incrociano vari tragitti che lo tagliano ortogonalmente. Noi sempre in quota, sempre dritti.
Ci sono tre punti in cui bisogna fare molta attenzione perchè i bollini sono vecchi e non si vedono sempre bene (scelta?). Bisogna scendere di qualche metro, in corrispondenza di ghiaioni, uno dei quali veramente imponente, di stampo dolomitico.
Abbiate la pazienza di cercare la bollinatura, onde evitare deleterie fughe che vi potrebbero creare qualche problema. Se usate il GPS seguite tassativamente la presente traccia e non sbaglierete.
Dopo quasi tre ore si arriva a Caloniche di Sotto. Non si entra nel borgo, ma si prende a destra la discesa per il1045 che ci porta a bordo lago (molto bella la spiaggia erbosa...).
Dal "baretto" si sale a Nove Vecchio, lo si oltrepassa a dx di una provvidenziale fontana e si continua lungamente sul Troi dei Pai (così chiamato perchè corre in quota quasi perfetta sotto i tralicci dell'alta tensione) seguendo i quali torneremo a Croda Rossa, chiudendo l'anello.
Super
Ma non prendete sottogamba le Lisse. Non è un percorso difficile, ma lungo. E richiede capacità di orientamento. I bollini non mancano mai, ma, alle volte, bisogna andare a cercarseli.