Activity

Ventimiglia

Download

Trail photos

Photo ofVentimiglia Photo ofVentimiglia Photo ofVentimiglia

Author

Trail stats

Distance
6.72 mi
Elevation gain
1,788 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
1,791 ft
Max elevation
1,478 ft
TrailRank 
61
Min elevation
-79 ft
Trail type
One Way
Moving time
one hour 59 minutes
Time
3 hours 27 minutes
Coordinates
1576
Uploaded
September 7, 2023
Recorded
September 2023
Be the first to clap
Share

near Ventimiglia, Liguria (Italia)

Viewed 129 times, downloaded 2 times

Trail photos

Photo ofVentimiglia Photo ofVentimiglia Photo ofVentimiglia

Itinerary description

presenti le quante volte in seguito venga accesa. Ermete Platone e Chiranide, e
Alberto fra i più moderni in uno speciale trattato, descrivono più specie di simili
lampade e torce. Anche i colori sono luci mescolate con le cose che d’ordinario
le sottopongono agli astri e ai corpi celesti più congruenti e noi diremo in
seguito quali colori presentino le luci degli astri, come per essi si conosca la
natura delle stelle fisse e cosa bisogni impiegare per fare ardere simili lampade
e simili luci. Ora mostreremo in che modo i colori delle cose terrene e delle
cose miste sieno distribuiti ai pianeti.
Tutti i colori che convengono a Saturno o lo rappresentano sono neri, grigi,
terrei, plumbei e oscuri; quelli che appartengono a Giove sono azzurrini, aerei,
verdeggianti sempre o verdi, chiari, porporini, misti d’oro e d’argento. I colori
rossi, ardenti, flammei, violacei, purpurei, Sanguigni e ferrigni rappresentano
Marte; quelli d’oro, gialli o fulgidamente porporini il Sole. Tutti i colori bianchi,
vaghi, mutevoli, cangianti, verdi, rossi, un po’ giallognoli e porporini
rappresentano Venere Mercurio e la Luna. Così pure la prima e la settima casa
del cielo hanno il colore bianco, la seconda e la dodicesima il verde, la terza e
la undecima il giallo, la quarta e la decima il rosso, la quinta, e la nona il colore
del miele, la sesta e la ottava il nero.
Anche gli elementi hanno i loro colori, per mezzo dei quali i fisici giudicano
della complessione e delle proprietà della natura, perché il colore della terra,
che proviene dal freddo e dal secco, è fosco e nero e significa la bile nera e
natura saturniana; l’azzurro che volge al bianco distingue la pituita, perché il
freddo rende bianco l’umido e nero il secco; il rossastro o il maculato di rosso
contrassegna il sangue; il colore del fuoco o della fiamma ardente la collera, la
quale, potendosi mescolare agevolmente per la sua sottigliezza con tutte le
cose, genera in seguito differenti colori. Perché, mista col sangue, domina il
rosso se il sangue è in abbondanza, se la collera è in eccedenza si forma un
colore un po’ meno rosso e se il miscuglio è eguale un rosso uniforme; se la
collera è bruciata col sangue forma un grigio, che volge al rosso deciso se
domina il sangue e al rosso attenuato se domina la collera; se la collera è
mista d’umore melanconico, si forma un color nero e se è mista di melanconia
e di flegma un grigio, che assume toni fangosi se domina la flegma, toni
verdastri se domina la melanconia che si volgono al color del limone se la
collera non è mescolata che in eguali proporzioni alla flegma, e si sbiadiscono
se v’abbia eccesso dell’una o dell’altra.
Tutti i colori infine si accentuano nelle sete e nei metalli, nelle sostanze
luminose, nelle pietre preziose, nelle cose che più rassomigliano ai corpi celesti
e soprattutto nei corpi viventi.



CAPITOLO L.


Della fascinazione e del suo artificio.

Il fascino è un legame o incanto, che dallo spirito dello stregone entra nel
cuore di colui che si strega attraverso i suoi occhi. Lo strumento della
fascinazione è uno spirito, vale a dire un vapore puro, lucente,
proveniente dal sangue più puro generato dal calore del cuore, il quale emette
come raggi attraverso gli occhi, raggi che trascinano seco un vapore spirituale
impregnato di sangue, come constatiamo negli occhi cisposi e rossi, che
infettano dello stesso male gli occhi sani a causa del loro raggio che diffonde i
vapori del sangue corrotto. Così un occhio bene aperto proietta, mercé una
ferma volontà, i suoi raggi su alcuno e lo spirito del fascinatore penetra
attraverso gli occhi dell’affascinato sino al suo cuore, se ne rende padrone, lo
ferisce, ne infetta lo spirito. Il che fa dire ad Apuleio: i vostri occhi sono
penetrati attraverso i miei nel mio interno e hanno acceso un gran fuoco nella
mia carne e nelle mie midolla.
Gli uomini vengono stregati da uno sguardo fisso e frequente e i legami più
forti si annodano con gli occhi, perché allora lo spirito dell’uno si congiunge a
quello dell’altro e il contatto spirituale degli occhi sprigiona scintille. Gli amori
più ardenti s’accendono così con una sola occhiata, che, simile a un dardo,
trafigge un cuore. Lucrezio ha cantato: L’anima nostra ferita dalla passione fa
dolorare il corpo e il sangue rifluisce subito verso la parte piagata.
La forza del sortilegio può essere accresciuta con l’uso di unguenti, di legami
e di altre cose simili, adoperate ad arrobustire vieppiù la volontà. Così gli
stregoni, per suscitare l’amore, usano i colliri venerei, fatti con l’ippomane il
sangue delle colombe o dei passeri; per incutere timore gli unguenti marziali,
come quelli fatti con gli occhi del lupo o della iena e simili; per arrecare
nocumento, o per procacciare le malattie, le sostanze saturniane. E così via.



CAPITOLO LI.


Di alcune osservanze atte a produrre effetti meravigliosi.

Certe azioni racchiudono tanto potere naturale, da poter procacciare o
guarire certe malattie. Così si dice che ci si liberi dalla quartana, legando al
collo d’un’anguilla, dentro un pezzo di tela, la smozzicatura delle unghie del
malato e rimettendo vivo nell’acqua l’animale. Plinio dice che la smozzicatura
delle unghie della mano o del piede del sofferente, miste a cera e appiccicate a
un uscio vicino prima che spunti il sole, liberino da tutte le specie di febbri, sia
continue che intermittenti. Ovvero la si colloca in un formicaio, si prende la
prima formica che se ne impadronisce, e che perciò si contagia del male, e la si
lega al collo del sofferente. Si dice che il prendere un legno colpito dalla folgore
e lo scagliarlo lontano con le mani dietro il dorso, liberi da qualunque male.
Contro la quartana è efficace il sospendersi al collo, avvolto in una sciarpa di
lana, un chiodo sottratto a una forca, o anche il nasconderlo in un buco o in
una caverna ove il sole non possa penetrare. Le scrofole guariscono al contatto
della mano d’una persona morta d’improvviso. Si facilita il parto stentato d’una
donna collocando nel suo letto una pietra o una freccia con cui sieno stati uccisi
a ciascun colpo successivamente un uomo un cinghiale e un orso, ovvero la
punta d’un alabarda tratta dal corpo d’un uomo senza che abbia sfiorato il
suolo. Le frecce, tratte nello stesso modo da un corpo senza aver toccat

Waypoints

PictographPanorama Altitude 13 ft
Photo ofPanorama Photo ofPanorama Photo ofPanorama

Panorama

PictographPanorama Altitude 19 ft
Photo ofPanorama Photo ofPanorama Photo ofPanorama

Panorama

PictographPanorama Altitude 6 ft
Photo ofPanorama Photo ofPanorama

Panorama

PictographPhoto Altitude 53 ft
Photo ofFoto Photo ofFoto Photo ofFoto

Foto

PictographPanorama Altitude 89 ft
Photo ofPanorama Photo ofPanorama Photo ofPanorama

Panorama

PictographPanorama Altitude 137 ft
Photo ofPanorama Photo ofPanorama Photo ofPanorama

Panorama

PictographPanorama Altitude 242 ft
Photo ofPanorama Photo ofPanorama Photo ofPanorama

Panorama

PictographPanorama Altitude 351 ft
Photo ofPanorama Photo ofPanorama Photo ofPanorama

Panorama

PictographPhoto Altitude 471 ft
Photo ofFoto Photo ofFoto Photo ofFoto

Foto

PictographWaypoint Altitude 714 ft
Photo ofSantuario della Madonna della Virtù Photo ofSantuario della Madonna della Virtù Photo ofSantuario della Madonna della Virtù

Santuario della Madonna della Virtù

PictographPhoto Altitude 765 ft
Photo ofFoto Photo ofFoto Photo ofFoto

Foto

PictographPanorama Altitude 1,107 ft
Photo ofPanorama Photo ofPanorama Photo ofPanorama

Panorama

PictographSummit Altitude 1,444 ft
Photo ofMonte Carbone Photo ofMonte Carbone Photo ofMonte Carbone

Monte Carbone

PictographSummit Altitude 1,460 ft
Photo ofMonte Carbone, tramonto Photo ofMonte Carbone, tramonto Photo ofMonte Carbone, tramonto

Monte Carbone, tramonto

PictographPanorama Altitude 1,150 ft
Photo ofPanorama Photo ofPanorama

Panorama

PictographWaypoint Altitude 873 ft

Chiesetta di San Giacomo

Comments

    You can or this trail