Valsugana - Valle di Sella: Eremo di San Lorenzo, L'Armentera, Colle della Stanga, Sasso Alto e Zoparina dal Ristorante al Legno

Escursione che mira ad attraversare la dorsale boschiva che separa la Valle di Sella dalla Valsugana, e che è ben visibile in un unico colpo d’occhio percorrendo in auto la SS 47 – oppure dall’alto dall’area di Cima XII.
Esiste un sentiero che collega abbastanza comodamente la prima e la terza vetta (in direzione est→ovest) ovvero L’Armentera e il Sasso Alto, aggirando alla base sul lato sud la seconda elevazione del Colle della Stanga.
Tuttavia esiste una traccia più esile e a tratti discontinua – ma segnata con rami tagliati dove serve – che scavalca anche il Colle della Stanga.
Tutta la traversata si svolge su crinale boschivo che non regala viste a 360°, ma lascia varie possibilità di viste parziali comunque appaganti.
Prima di iniziare la traversata dalla Bocchetta Val della Croce al Sito Storico Zoparina è «obbligatoria» una visitina all’Eremo di San Lorenzo con la sua Chiesetta dagli spettacolari interni.
Oggi 15 Novembre 2023 la Chiesa non era aperta (e lo sapevo avendo telefonato prima), e pertanto ho inserito qui alcune foto degli interni da altra escursione del 12 Novembre 2016 con un gruppetto di amici.
La valutazione di «difficoltà Wikiloc» è «medio» considerando di aver pratica nel seguire i rami tagliati, che aiuta a star tranquilli nello scavalcamento del Colle della Stanga.

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Dal parcheggio nei pressi del Ristorante Bar al Legno (Area di sosta n. 3 in Valle di Sella al km 8 della SP 40) si va ad imboccare il CAI 210 che molto comodamente, tra tratti di stradette e sentiero, porta fino alla Bocchetta Val della Croce.
Da qui ho fatto la deviazione in andata-ritorno per l’Eremo di San Lorenzo, con una puntatina alla vicinissima elevazione boschiva per una foto verso il pendio di salita all’Armentera.
Tornato alla Bocchetta Val della Croce ho imboccato l’evidente traccia che va in direzione della Cima Armentera: salita sempre su sentierino senza problemi fino alla vetta con Croce e vista “parzializzata” dalla vegetazione.
Qui una freccetta «Colle della Stanga - Sasso Alto - Zoparina» indirizza sulla traccia giusta di continuazione e si scende fino alla sella molto allungata che sta sotto il lato est del Colle della Stanga.
Si arriva a un bivio con ometto dove a sinistra prosegue più evidente il sentiero verso il Sasso Alto e il Sito Storico Zoparina: qui si va a destra per una traccia inizialmente continua.
Entrando a destra si notano dei doppi segni azzurri dipinti sugli alberi che credo siano semplicemente dei segnavia forestali, ma vanno bene come riferimento per continuare verso la vetta del Colle della Stanga, e anche per la successiva discesa.
Dopo un tratto in rado bosco, si “sbatte” contro una fascia di mughi, e qui iniziano i rami tagliati che guidano in stretti corridoi, con vari metri in pendenza sostenuta.
Passati i mughi si ritorna ancora in rado bosco fino a rimontare sul crinale di vetta in corrispondenza di un piccolo spiazzo erboso.
Per la vetta boschiva si continua quasi in piano per un’ottantina di metri lineari tra i tagli di mughi, guadagnando in tutto 5 metri di quota o poco più.
Dalla vetta bisogna seguire una direzione quasi esattamente ovest, e c’è una freccetta «Val di Sella - Arte Sella - Zoparina» che mette sulla giusta via.
Subito c’è qualche mugo che nasconde il camminamento, ma ci sono anche rami tagliati che aiutano.
Poi la traccia cala ripida su dorsale e si immette su un fianco boschivo più largo: sul largo, come quasi sempre, il camminamento è meno marcato e a tratti multiplo, ma si segue in modo intuitivo con un occhio ancora ai segni azzurri sugli alberi e ai rami tagliati.
Sono così arrivato a reimmetermi nel “sentiero standard” tra la Bocchetta Val della Croce e il Sito Storico Zoparina in corrispondenza di due freccette segnaletiche e un grosso albero abbattuto.
Dopo pochi metri si arriva sulla lunga sella sotto il Sasso Alto da dove iniziano le belle viste verso la Valsugana e la Valle di Sella.
Si sale senza alcun problema all’ometto chiuso nella vegetazione che segna la vetta del Sasso Alto, e poi si continua in discesa (ancora belle viste sulla Valsugana nord) per concludere la traversata al Sito Storico Zoparina teatro di una battaglia della Grande Guerra nella notte tra il 15 e 16 Maggio del 1916.
Per il rientro al parcheggio ho seguito inizialmente le stradette in direzione dell’ex Malga Busa del Mochene, e poi ancora stradette forestali fino all’immissione su asfalto a poco più di 500 metri dal parcheggio.
Si può risparmiare un po’ di percorrenza senza passare per l’ex Malga Busa del Mochene.