Valmarecchia - Rocca di Maioletto da Sant'Apollinare

Anello a palloncino, il cui "filo" inizia all'incrocio poco sotto la chiesa di Sant'Apollinare.
Attraversiamo il piccolo borgo di case denominato Il Poggio, dove c'è la possibilità di rifocillarsi con bibite, caffè, primi piatti, piadine, panini, dolci e merende varie (come pane, zucchero e vino) al food truck parcheggiato lungo la strada: basta suonare il campanello del b&b e la signora scende.
La strada asfaltata diventa presto sterrata e poi sentiero (oggi, dopo la pioggia di stanotte, molto fangoso) che fa parte del cammino di San Francesco da Rimini a La Verna.
A dominare il panorama, sulla destra, è San Leo.
Subito si possono ammirare i calanchi sui quali poggia la rupe di Maioletto. Ai suoi piedi è situato l'Oratorio di San Rocco, l'unico edificio sopravvissuto - insieme ai resti della rocca - alla devastante frana che nella notte fra il 29 e il 30 maggio 1700, dopo 40 ore di pioggia battente e ininterrotta, distrusse l'insediamento medievale e uccise la maggior parte dei suoi abitanti.
Proseguiamo sul sentiero (che la segnaletica indica "per esperti”) e dopo poco troviamo una scala a pioli rossa incastonata e ancorata fra due pareti.
Più in là, la salita è agevolata in due tratti da una grossa fune, non praticissima, ma utile quando il terreno è scivoloso, come oggi.
Superiamo un bivio continuando a salire, fino a scorgere il rudere della rocca, al quale si accede attraverso un'apertura nelle mura. Si giunge in cima grazie a una breve scala in metallo: da lì il panorama è a 360 gradi.
Quando scendiamo, al bivio sopracitato prendiamo a destra e arriviamo quindi alla chiesa di Maioletto, dove avvistiamo un maremmano. Temporeggiamo finché non si allontana per poi proseguire, allungandoci fino al piccolo cimitero e poi giù verso il fiume Marecchia.
Questo tratto è su asfalto. Si ricomincia a salire sempre sulla strada e a un certo punto tagliamo a sinistra, per campi e sterrata. Guadiamo un torrente e quindi, orientandoci con la rocca, raggiungiamo il bivio dal quale ripercorriamo a ritroso il "filo del palloncino" per tornare al punto di partenza.

Trekking semplice, ma interessante per gli scenari inaspettati.