Valle Majellama, Valle del Bicchero e Valle della Genzana 13/10/2020
near Forme, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Decido la mattina appena sveglio di fare un giro partendo dalla bellissima Valle Vajellama.
Parto dai piedi del Peschio Rovicino, dove inizia il sentiero segnato che attraversa il fondovalle immerso nel bosco; sale gradatamente e quando si esce all'aperto, si scorgono le alte pareti scoscese della Selva del Coco a sinistra e di Costa della Sentina a destra. Più avanti si esce definitivamente dal bosco e si inizia a salire in maniera più decisa entrando nella Valle del Bicchero. Decine di cervi piuttosto lontani, sia da una parte che dall'altra, punteggiano i prati di alta quota. Con un ultimo strappo più deciso, sono alla sella del Bicchero e qui devo decidere dove andare, dato che non ho un percorso definito da seguire. Decido per Punta Trento e mentre la raggiungo, inizia un po' di pioggerellina unita a nevischio. Scendo poi da Punta Trento e mi dirigo verso Punta Trieste; ormai il giro è deciso: seguirò la cresta! Raggiungo Capo di Pezza e proseguo verso Costa Stellata, pensando di riscendere verso Valle Majellama, ma arrivato all'ultima cima, attratto dal Costone della Cerasa che vedo alla mia sinistra, torno verso Capo di Pezza e scendo al Vado di Castellaneta dove inizia a nevicare. Aumenta anche il vento e la temperatura si abbassa notevolmente. Velocemente salgo su Costa della Tavola e la nevicata si intensifica, per cui affretto ancora il passo per attraversare tutto il Costone della Cerasa con Cimata della Cerasa e Costa della Cerasa, dove si inizia a scendere fino ad una sella. Qui decido di scendere verso la Valle della Genzana per un ripido sentiero/non sentiero. Giunto a valle, smette di nevicare ed esce un po' di sole finalmente. Ritrovo il sentiero battuto che prosegue scendendo sempre più decisamente verso Valle Majellama, poi seguo la stessa via dell'andata fino alla fine.
Cervi a decine, cavalli a decine, umani zero.
Parto dai piedi del Peschio Rovicino, dove inizia il sentiero segnato che attraversa il fondovalle immerso nel bosco; sale gradatamente e quando si esce all'aperto, si scorgono le alte pareti scoscese della Selva del Coco a sinistra e di Costa della Sentina a destra. Più avanti si esce definitivamente dal bosco e si inizia a salire in maniera più decisa entrando nella Valle del Bicchero. Decine di cervi piuttosto lontani, sia da una parte che dall'altra, punteggiano i prati di alta quota. Con un ultimo strappo più deciso, sono alla sella del Bicchero e qui devo decidere dove andare, dato che non ho un percorso definito da seguire. Decido per Punta Trento e mentre la raggiungo, inizia un po' di pioggerellina unita a nevischio. Scendo poi da Punta Trento e mi dirigo verso Punta Trieste; ormai il giro è deciso: seguirò la cresta! Raggiungo Capo di Pezza e proseguo verso Costa Stellata, pensando di riscendere verso Valle Majellama, ma arrivato all'ultima cima, attratto dal Costone della Cerasa che vedo alla mia sinistra, torno verso Capo di Pezza e scendo al Vado di Castellaneta dove inizia a nevicare. Aumenta anche il vento e la temperatura si abbassa notevolmente. Velocemente salgo su Costa della Tavola e la nevicata si intensifica, per cui affretto ancora il passo per attraversare tutto il Costone della Cerasa con Cimata della Cerasa e Costa della Cerasa, dove si inizia a scendere fino ad una sella. Qui decido di scendere verso la Valle della Genzana per un ripido sentiero/non sentiero. Giunto a valle, smette di nevicare ed esce un po' di sole finalmente. Ritrovo il sentiero battuto che prosegue scendendo sempre più decisamente verso Valle Majellama, poi seguo la stessa via dell'andata fino alla fine.
Cervi a decine, cavalli a decine, umani zero.
Waypoints
Comments (3)
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Capitano Carlo....tanta robbaaaa,come ci e mi hai abituato da sempre a poter vedere e se Dio vuole a poter fare con te🙏🏻😉
Tranquillo amico mio, faremo tante cose insieme.
A tua completa disposizione amico mio..!!