Valle del Chioma

Percorso agevole che seguendo il corso del Torrente Chioma raggiunge la valle del Quarata antico toponimo con importanti resti di antichi insediamenti.
Il punto di partenza è alla barca verde dell'Ex Villaggio Azzurro del Chioma situato nelle immediate vicinanze della periferia di Quercianella sulla SP 11 che porta a Nibbiaia
(geolocalizzazione disponibile: https://maps.app.goo.gl/1mn4XaSbF4PAq5wL6)
Percorso: NON ad anello, con partenza e ritorno alla barca verde del Chioma, su strada bianca sterrata. Percorso Facile di tipo T, prevalentemente in piano.
Lunghezza: circa 10 km totali
Dislivello complessivo: poche decine di metri in salita e in discesa
Durata: circa 4 ore comprese le soste nei punti d'interesse sotto indicati.
Punti d'interesse:
- la pressoché totale copertura del bacino idrografico di circa venti chilometri di essenze della macchia mediterranea;
- la vegetazione ripariale presente in tutto il bacino idrografico (frassini, salici, pioppi) che
costituisce un'importante fattore di stabilità del terreno e un fondamentale tramite di drenaggio delle impurità delle acque;
- la presenza di una stazione di quercia sughero con alcuni esemplari di vetusta età visibili nel punto di guado del torrente Chioma appena superato il bivio per l'Agriturismo la Mignola.
Si trovano sul lato sinistro del sentiero appena prima del guado del torrente, procedendo in direzione di Quarata;
- la biodiversità riscontrabile nelle acque del torrente con presenza di libellule, piccoli pesci, anfibi e la possibilità di incontrare esemplari di granchi di fiume (Thelpusa Fluviatile);
- Frequenti, sempre lungo il torrente, stazioni di topinambur con estesa e pittoresca fioritura nel mese di settembre;
- Particolare rilevanza va, infine, attribuita alla diffusione nell'area della Periploca greca relitto terziario d'origine pontica che è stata rilevata in pochissime zone italiane ed è, quindi,
di assoluto interesse scientifico;
- Fauna: volpi (Vulpes vulpes), cinghiali (Sus scrofa), istrici (Hystrix crostata), tassi (Meles mele), mustelidi e il lupo (canis lupus)
- Uccelli: Pendolino (Remiz Pendulinus), il Rigogolo (Oriulus Orioles), la Gazza (pica pica), l'Usignolo (Luscinia megarhyncos) e l'Usignolo di piume (Cettia cetti).
Punti di criticità:
- l'itinerario segue in grado parte un largo sentiero sterrato che porta a una struttura ricettiva (Agriturismo La Mignola) ma che, comunque, frequentemente interessato dal traffico di auto con conseguente sollevamento di polvere e correlativo disagio degli escursionisti;
- l'esistenza, nella prima parte, del sentiero di un'impianto di depurazione delle acque causa
la diffusione di un nauseata odore che, per fortuna, non resta a lungo.
Consiglio importante:
come per ogni altro itinerario è importante effettuare la stessa escursione in stagioni diverse per apprezzare pienamente le differenze d'ambiente e di fioritura collegate all'avvicendamento stagionale.
Ciò vale in particolare per il bacino e l'alveo dei torrenti evidentemente soggetti alla variabilità del flusso delle correnti nei diversi periodi dell'anno.
Consigliabile è, inoltre, proprio l'alternativa di svolgere un'escursione seguendo il corso del Chioma che anche nella stagione invernale consente, in condizioni normali (vale a dire in assenza di piene o di particolare turbolenza del flusso torrentizio) un'agevole e interessante risalita beninteso con il supporto di calzature impermeabili ovvero stivali.
Particolari curiosi:
come fiaba vera legata all'ambiente del Chioma segnaliamo la storia "Il Ponte di Marisa"
consultabile semplicemente digitando il titolo appena virgolettato su qualsiasi motore di ricerca web.
Fonti d'apprendimento:
© Testo: Storia Naturale dei Monti Livornesi di Gianfranco Barsotti - Guide Natura
dal quale abbiamo tratto una parte di quanto sin qui segnalato.