Valle del Chiarino
near Ortolano, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Splendida e fresca escursione nella Valle del Chiarino. Molta acqua (fredda ;-) e percorso quasi totalmente nel bosco, al riparo dal sole.
Superata la diga del Lago di Provvidenza, abbiamo lasciato l'auto in un piccolo spiazzo asfaltato di là della stessa e ci siamo incamminati per Il Sentiero del Chiarino. Il sentiero è carrabile e vi passano le auto per dirigersi al rifugio Fioretti e alle diverse aree di campeggio presenti. Dopo un paio di Km ci si distacca da questa carrabile per prenderne un'altra che attraversa il fiume Chiarino e risale lungo un canalone costeggiando un torrente. Splendida la faggeta vetusta in cui ci si trova: la vista spazia per centinaia di metri all'interno della macchia. Dopo aver sostato sulle rive del torrente, abbiamo ripreso la carrabile sino a guadare il torrente più a monte. Dopo questo guado termina la carrabile ed inizia un sentiero più o meno segnato all'interno della faggeta. Facile perdere i riferimenti per la vastità dell'ambiente che consente numerose varianti. Qualche nastro bianco-rosso indica la via corretta. Si risale lungo la cresta per ricongiungersi col sentiero CAI 113 (CNP) più a monte. Da lì si seguono le indicazioni per il rifugio Fioretti; i tempi di percorrenza sui paletti del CAI non sono corretti: sono almeno il doppio di quelli su riportati. Bello il panorama sul monte Corvo che si gode in prossimità dell'alta valle del Chiarino. Una sosta al rifugio e una bella birra fresca ci rimettono al mondo, pronti per ridiscendere i 6 Km lungo la carrabile che ci riporteranno alla macchina, passando per la bella Masseria Cappelli, area attrezzata per picnic.
Percorso facile e senza difficoltà; l'acqua dei torrenti è fredda e crea una fresca corrente d'aria discensionale lungo i canaloni. Quando ce se ne distacca per risalire la cresta si percepisce molto la differenza.
Buoni passi!
Superata la diga del Lago di Provvidenza, abbiamo lasciato l'auto in un piccolo spiazzo asfaltato di là della stessa e ci siamo incamminati per Il Sentiero del Chiarino. Il sentiero è carrabile e vi passano le auto per dirigersi al rifugio Fioretti e alle diverse aree di campeggio presenti. Dopo un paio di Km ci si distacca da questa carrabile per prenderne un'altra che attraversa il fiume Chiarino e risale lungo un canalone costeggiando un torrente. Splendida la faggeta vetusta in cui ci si trova: la vista spazia per centinaia di metri all'interno della macchia. Dopo aver sostato sulle rive del torrente, abbiamo ripreso la carrabile sino a guadare il torrente più a monte. Dopo questo guado termina la carrabile ed inizia un sentiero più o meno segnato all'interno della faggeta. Facile perdere i riferimenti per la vastità dell'ambiente che consente numerose varianti. Qualche nastro bianco-rosso indica la via corretta. Si risale lungo la cresta per ricongiungersi col sentiero CAI 113 (CNP) più a monte. Da lì si seguono le indicazioni per il rifugio Fioretti; i tempi di percorrenza sui paletti del CAI non sono corretti: sono almeno il doppio di quelli su riportati. Bello il panorama sul monte Corvo che si gode in prossimità dell'alta valle del Chiarino. Una sosta al rifugio e una bella birra fresca ci rimettono al mondo, pronti per ridiscendere i 6 Km lungo la carrabile che ci riporteranno alla macchina, passando per la bella Masseria Cappelli, area attrezzata per picnic.
Percorso facile e senza difficoltà; l'acqua dei torrenti è fredda e crea una fresca corrente d'aria discensionale lungo i canaloni. Quando ce se ne distacca per risalire la cresta si percepisce molto la differenza.
Buoni passi!
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Lunghetto ma ne è valsa la pena. Dopo il secondo guado del torrente e superata la cresta nella faggeta il GPS ha perso il segnale e abbiamo avuto qualche difficoltà fortunatamente superata e ci siamo ritrovati su un sentiero ben marcato che va dal Rifugio Panepucci a rifugio Fioretti. Da qui in poi tutto chiaro e bellissimo. Piccola e piacevole sosta al Rifugio Fioretti con relativa birra. Lunga e piacevole chiacchierata con Il gestore Domenico, ottima persona. Ci torneremo. Splendida la vista del Monte Corvo. Faticosi gli ultimi Km per raggiungere l'auto parcheggiata nei pressi della diga, ma questa è stata una bella giornata.