Valfredda
near Regondino, Lombardia (Italia)
Viewed 67 times, downloaded 1 times
Trail photos
Itinerary description
Che carichi le mule e le accompagni sulla sera al Portone dove verremo incontro a riceverle.

Ed è così che va bevuto, sentenziò Graffiasanti:

Ovo d'un'ora, pane d'un dì,
Vino d'un anno, donna di quindici,
Amico di trenta.... e basta così.
l'applaudì l'oste; si vede ch'ha avuto anche i libri per
scappò fuori a dire il bravo;
- Libri! non stan dentro tutti qui quelli ch'ho sfogliazzati, italiani, greci e latini; Achille sotto le mura di Troja, Enca alla presenza presenza di Didone, Corinna abbandonata, Filemone e Bauci... e adesso vino e carta, e per penna la carabina e il pugnale, e per inchiostro il sangue, e per il calamaio le vene di chi non va a verso di chi comanda e paga. Non è vero, camerata? Ma dà qui la mezzina, che mi cacci via dal cervello le malinconie dei libri e del passato. A proposito disse rivolto all'oste, dopo aver dato un fiato al vino; -contateci qualche cosa di quando siete stato a Milano.
-Che vi posso mai contare; ci sono stato in tempi calamitosi. A ogni passo, botteghe chiuse; le fabbriche in gran parte deserte; le strade, un indicibile spettacolo, un corso incessante di miserie, un soggiorno perpetuo di patimenti. Gli accattoni di mestiere ridotti a litigare l'elemosina con quelli da cui tante volte l'avevano ricevuta; garzoni giovani licenziati da' padroni di bottega, ridotti a mangiarsi il capitale; operai vaganti di porta in porta, di strada in strada, appoggiati alle cantonate, accovacciati sulle lastre, lungo le case e le chiese, chiedendo pietosamente l'elemosina, o esitanti tra il bisogno e una vergogna non ancor domata, smunti, spossati, rabbrividiti dal freddo e dalla fame, nei panni logori e scarsi (1). Scene e spettacoli da strappar le lagrime ad una rupe. Ma voi non l'avrete patita, la 'miseria?
--Per la grazia santa di Dio e la bontà del signor Boldoni ho sempre avuto a mangiar pane, e qualche scudetto da far girare la mezzina. E in qual servitù v'avevate messo dal Boldoni?

Non lo so nemmen io, e scommetto non lo sapeva neppure il signor Sigismondo. Gli è prima di tutto che mi voleva bene, come a un suo figliuolo; dai sedici anni in su finchè non l'ha portato via la peste il 3 di luglio cinquantotto anni fa a Pavia, io fui in casa sua giardiniere, contadino, pescatore, cacciatore, perch'egli quando non stava in casa col capo in mano sui libri a studiare o a scrivere, era nell'orto d'attorno ai fiori, agli alberi, ovvero s'inerpicava su per le montagne; e ne abbiamo girate, ne abbiamo scavalcate di cime, Stelvio, Spluga, Legnone, Pizzo dei
Non lo so nemmen io, e scommetto non lo sapeva neppure il signor Sigismondo. Gli è prima di tutto che mi voleva bene, come a un suo figliuolo; dai sedici anni in su finchè non l'ha portato via la peste il 3 di luglio cinquantotto anni fa a Pavia, io fui in casa sua giardiniere, contadino, pescatore, cacciatore, perch'egli quando non stava in casa col capo in mano sui libri a studiare o a scrivere, era nell'orto d'attorno ai fiori, agli alberi, ovvero s'inerpicava su per le montagne; e ne abbiamo girate, ne abbiamo scavalcate di cime, Stelvio, Spluga, Legnone, Pizzo dei
(1) A. Manzoni, Promessi Sposi, c. xxvIII.
Tre Signori, la Grigna, il Moncodeno, e dappertutto esaminava sassi, penetrava in tutti i buchi dove alloggian i pipistrelli,

Ed è così che va bevuto, sentenziò Graffiasanti:

Ovo d'un'ora, pane d'un dì,
Vino d'un anno, donna di quindici,
Amico di trenta.... e basta così.
l'applaudì l'oste; si vede ch'ha avuto anche i libri per
scappò fuori a dire il bravo;
- Libri! non stan dentro tutti qui quelli ch'ho sfogliazzati, italiani, greci e latini; Achille sotto le mura di Troja, Enca alla presenza presenza di Didone, Corinna abbandonata, Filemone e Bauci... e adesso vino e carta, e per penna la carabina e il pugnale, e per inchiostro il sangue, e per il calamaio le vene di chi non va a verso di chi comanda e paga. Non è vero, camerata? Ma dà qui la mezzina, che mi cacci via dal cervello le malinconie dei libri e del passato. A proposito disse rivolto all'oste, dopo aver dato un fiato al vino; -contateci qualche cosa di quando siete stato a Milano.
-Che vi posso mai contare; ci sono stato in tempi calamitosi. A ogni passo, botteghe chiuse; le fabbriche in gran parte deserte; le strade, un indicibile spettacolo, un corso incessante di miserie, un soggiorno perpetuo di patimenti. Gli accattoni di mestiere ridotti a litigare l'elemosina con quelli da cui tante volte l'avevano ricevuta; garzoni giovani licenziati da' padroni di bottega, ridotti a mangiarsi il capitale; operai vaganti di porta in porta, di strada in strada, appoggiati alle cantonate, accovacciati sulle lastre, lungo le case e le chiese, chiedendo pietosamente l'elemosina, o esitanti tra il bisogno e una vergogna non ancor domata, smunti, spossati, rabbrividiti dal freddo e dalla fame, nei panni logori e scarsi (1). Scene e spettacoli da strappar le lagrime ad una rupe. Ma voi non l'avrete patita, la 'miseria?
--Per la grazia santa di Dio e la bontà del signor Boldoni ho sempre avuto a mangiar pane, e qualche scudetto da far girare la mezzina. E in qual servitù v'avevate messo dal Boldoni?

Non lo so nemmen io, e scommetto non lo sapeva neppure il signor Sigismondo. Gli è prima di tutto che mi voleva bene, come a un suo figliuolo; dai sedici anni in su finchè non l'ha portato via la peste il 3 di luglio cinquantotto anni fa a Pavia, io fui in casa sua giardiniere, contadino, pescatore, cacciatore, perch'egli quando non stava in casa col capo in mano sui libri a studiare o a scrivere, era nell'orto d'attorno ai fiori, agli alberi, ovvero s'inerpicava su per le montagne; e ne abbiamo girate, ne abbiamo scavalcate di cime, Stelvio, Spluga, Legnone, Pizzo dei
Non lo so nemmen io, e scommetto non lo sapeva neppure il signor Sigismondo. Gli è prima di tutto che mi voleva bene, come a un suo figliuolo; dai sedici anni in su finchè non l'ha portato via la peste il 3 di luglio cinquantotto anni fa a Pavia, io fui in casa sua giardiniere, contadino, pescatore, cacciatore, perch'egli quando non stava in casa col capo in mano sui libri a studiare o a scrivere, era nell'orto d'attorno ai fiori, agli alberi, ovvero s'inerpicava su per le montagne; e ne abbiamo girate, ne abbiamo scavalcate di cime, Stelvio, Spluga, Legnone, Pizzo dei
(1) A. Manzoni, Promessi Sposi, c. xxvIII.
Tre Signori, la Grigna, il Moncodeno, e dappertutto esaminava sassi, penetrava in tutti i buchi dove alloggian i pipistrelli,
Waypoints
You can add a comment or review this trail
Comments