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Vale da Telha - Carrapateira(Tappa 9)

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Trail stats

Distance
12.53 mi
Elevation gain
1,007 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
1,181 ft
Max elevation
527 ft
TrailRank 
28
Min elevation
1 ft
Trail type
One Way
Moving time
4 hours 59 minutes
Time
7 hours 19 minutes
Coordinates
3559
Uploaded
September 26, 2020
Recorded
September 2020
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near Vales, Faro (Portugal)

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Itinerary description

Questa è una tappa che presenta scorci e scenari tra i più belli di tutta la Rota.
Si inizia attraversando Vale da Telha scendendo quasi fino in spiaggia per poi risalire sempre lungo la strada asfaltata, intercettando il Trilho e subito dopo il Caminho riprendendo il percorso del giorno precedente proveniente da Aljezur. Dopo un breve tratto collinare piuttosto arido si apre improvvisamente una spettacolare vista sulla Praia do Canal dall'alto.
Luogo frequentato da surfisti attrezzati di furgoncini hippie.
Si scende fino alla spiaggia e si risale bruscamente entrando definitivamente nell'entroterra. Intravederemo l'oceano solo a fine tappa.
Dopo qualche tornante sulla ripida strada sterrata, inizia un lungo rettilineo percorrendo che taglia in due il bosco di eucalipti. Alla fine di questa strafa che coincide anche con la lenta sommità di questa collina si svolta a destra intercettando l'Atlantic Coast Route. I due percorsi collimano per qualche chilometro. Qui si aprono le prime coltivazioni di ulivi. Decidiamo di fermarci sotto uno di essi per una sosta, siamo circa a metà strada, a 9/10 km dalla partenza. Proseguiamo poi tra brevissimi e dolci saliscendi fino ad incrociare la strada asfaltata. Qui una bella sorpresa.
IMPORTANTE: guardando Google Map il giorno precedente non avevamo trovato nulla ma neanche 100 metri dopo aver messo piede in strada troverete sulla vostra destra due locali che offrono cibo caldo e birra fresca.
Se avessimo atteso 10 minuti avremmo potuto sfruttare quest'occasione. Purtroppo la nostra sosta era già durata un ora e non avevamo il tempo di fermarci. Il sentiero lascia subito la strada e si inoltra a sinistra attraverso un terreno non più coltivato ma molto brullo e polveroso. La strada prosegue in discesa fino a che Caminho e Atlantic Coast Route si dividono. Il Caminho prosegue a sinistra in direzione Bordeira. Consultando la mappa ci accorgiamo che la ciclabile dopo un breve tratto, si ricollega ad uno dei Cammini Circolari tipici della Rota Vicentina. Sono percorsi storici extra Rota che mostrano zone tipiche o sentieri percorsi decenni e secoli fa, dagli abitanti. Sfruttiamo l'occasione quindi per percorre il cammino circolare "Da Bordeira Atè Ao Mar" raggiungibile dopo un breve tratto di Atlantic Coast Route. Sacrifichiamo Bordeira ma si arriverà comunque a Carrapateira.
La scelta è stata scenograficamente azzeccata. Ci si addentra in un paesaggio da far west: camminiamo a metà altezza lungo una sorta di canion sovrastato da rotonde colline quasi desertiche, alla base della vallata crescono bassi arbusti e nodose piccole querce da sughero. Sembra di essere stati catapultati in un altro mondo. Mano mano che scendiamo verso il fondo valle la vegetazione aumenta e si fa molto più rigogliosa. Probabilmente in stagioni più piovose questa zona si trasforma in un torrente. Ora tra le querce, che si fanno più imponenti iniziano a rispuntare gli ulivi che in questa parte dell'Algarve nascono spontanei e che ritroveremo sempre più spesso. Si raggiunge una fattoria e il crocevia con il cammino circolare. È possibile proseguire sia a destra che a sinistra. Prendiamo a sinistra seguendo la strada principale. All'ombra delle fitte quercete arriviamo alla strada asfaltata che condurrà dopo un paio di chilometri, a Carrapateira. Dopo una curva a sinistra si apre il lungo e infinito rettilineo prima del paese, nel quale confluiscono Trilho e Caminho proveniente da Bordeira.
Carrapateira sebbene sia abbastanza estesa non offre moltissimo. Un paio di baretti, uno o due ristoranti e un micromarket nel quale troverete ogni cosa. Essendo arrivati di sabato abbiamo dovuto acquistare qualcosa per la colazione poiché di domenica i bar sono chiusi.
Decidiamo di cenare in un piccolissimo locale: Alecrim. Si mangia prevalentemente pizza ma consiglio vivamente di andarci poiché le titolari hanno instaurato un bellissimo clima, ci si sente veramente a casa.
Non è necessario acquistare il pranzo per il giorno successivo in quanto a metà percorso si attraversa un piccolo villaggio provvisto di ristoranti.
Tappa non troppo impegnativa ma i chilometri del giorno precedente si sono fatti sentire. A parte le salite iniziali non ci sono particolari fatiche. Questa tappa annovera scorci e ambienti molto suggestivi.

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