Val Viola Rifugio Federico e Rifugio Viola da Arnoga Invernale

Escursione splendida in questa magnifica valle a 20 minuti da Bormio. Tanta neve, una gran varietà di percorsi e pochissime persone in giro. Siamo partiti da Arnoga, lasciando l'auto in un parcheggio vicino a uno dei tornanti della strada per Livigno. La strada inizia subito innevata e ghiacciata, e porta con pendenza lieve sino ad un bivio dove decidiamo di tenerci in alto per un paio di km. Scendiamo poi lungo la strada battuta dalle motoslitte e raggiungiamo la bella Baita Caricci, aperta. Da qui inizia il vero e proprio sentiero, che non è più battuto se non per le tracce degli scialpinisti. Fortunatamente ho portato le ciaspole e le userò sempre da qui sino al ritorno. La neve è alta e si sprofonda, superiamo un 150m di dislivello e sbuchiamo nella splendida piana coronata dalle montagne: Pizzo Dosdè Sasso di Conca, Cima Lago Spalmo, Cima Viola. Panorama magnifico. Raggiungiamo il rifugio Federico e ci fermiamo fuori per una sosta pranzo. Data la neve alta torniamo indietro dal rifugio, passiamo dall'alpe Dosdè dominata dal Corno Dosdè. Il sentiero 291 non è praticabile e iniziamo a battere la traccia in direzione del sentiero a nord seguendo il fastasma di una vecchia traccia ormai ricoperta dal vento. Restiamo più bassi del sentiero principale che sembra leggermente esposto a slavine, e faticando non poco ci dirigiamo verso il Lago di Val Viola e il rifugio Viola. Le ultime centinai di metri sono una faticaccia ma infine arriviamo al rifugio, sfiniti. Breve sosta, nuova tortura nella neve per riprendere il sentiero e poi iniziamo il ritorno seguendo passo passo le nostre orme fino alla Baita Caricci. Da qui prendiamo per il ritorno il sentiero più basso, indicato per ciaspolatore ma che facciamo coi ramponcini ai piedi fino all'arrivo dove ci godiamo i bellissimi colori del crepuscolo. 22km, 750m D+ per 8h30 complessive