Val Lapisina EE: Troi de la Bela Val - Millifret - Piaie Longhe - Staul dei Porzèi - Lago Morto
near Alto Nove, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Dividerei l'uscita di oggi in 4 sezioni principali:
• Riscaldamento/defaticamento: effettuati sulle sponde del Lago Morto. La mattina sponda destra con un vento che tagliava il viso e 4⁰, abbiamo tenuto un ritmo acceso appunto per scaldarci, vista l'atmosfera; il pomeriggio defaticamento lungo la sponda sinistra, lungo il 1044 e 1045, classicone ormai straconosciuto.
• Salita sul 1046/Bela Val
Giunti all'ex bar All'Angelo si prende subito traccia a dx che sale sul Cai1046, classico sentiero Cai ben tenuto, ben battuto a terra, impossibile sbagliare.
Cambia il registro a circa 760 quando si incontra l'intersezione da prendere a dx per il troi de la Bela Val; subito si incrocia un canalone ghiaioso da superare, qui l'ambiente diviene più severo, traccia a terra più labile fino a scomparire, risulterebbe quasi impossibile proseguire in assenza della sempre presente ottima bollatura, di recente rimarcata (Grazie a chi lo ha fatto).
Si sale con grande guadagno altimetrico, per lo più tra faggi e castagni, grande foliage a terra che complica il passo, un po' di marciume per non farsi mancare nulla.
Da porre attenzione ad un paio di passaggi esposti a quota 1015m circa, c'è un cengietta esposta con pendenza all'esterno che andrebbe assicurata, procedere con calma.
Poco dopo roccette con cordino (vecchio) e un saltino di roccia sopra, di I+ a mio avviso.
Superati questi 2 passaggi un po' impegnativi si sale a mezzacosta seguendo pedissequamente la bollatura rossa fino ad intercettare il "Viàz de le Stele" a quota 1200m.
(Il Viàz de le Stele è un viàz EEA bollato giallo che taglia orizzontale dalla Croda Marza e porta fino ai Pianoi, messo in lista per la primavera)
Da qui si sale ancora con grande pendenza per altri 300D+, fare attenzione al fondo che diventa in alcuni tratti fangoso e scivoloso.
(Utili i ramponi)
• Tratto sulle Piaie Lunghe
Arrivati alla fine del troi si intercetta il sentiero E7 (1046) che attraversa, rimanendo in quota, il Pian de la Pita.
In questo tratto nessuna difficoltà, si tratta di una vecchia forestale in disuso ormai da anni, solo qualche schianto interrompe la facile marcia fino a giungere quasi a Casera Prese, dove in concomitanza di un recinto scendiamo a sx su traccia boschiva.
• Discesa sullo Staul dei Porzèi
La discesa su questo troi non era nelle nostre programmazioni ma ha permesso di accorciare di circa 1km lasciando a dx la traccia che va a Casera Prese.
La discesa per questo semi-viaz non è da consigliare a chi non ha dimestichezza con roccette e ghiaioni (preferibile scendere per il Cai949 - Gaviol). La traccia é molto labile, bisogna seguire ancora una volta la buona bollatura rossa, porre attenzione ai passaggi in mezzo ai ghiaioni (alcuni molto instabili) e passo fermo perché anche qui il marciume a terra non manca.
Attenzione a non sbagliare (come ho fatto io) quando si intercetta il suddetto Viàz de le Stele (bolli gialli), che scende da sx, tenere bolli rossi.
Arrivati alla fine dello Staul si incontra Casera Lastrona, la si lascia sulla dx, e si va ad intercettare la forestale che sale dalle cave.
Si piega 20m a dx e subiti si attacca la traccia che scende a sx per facile sentiero, che andrà ad intersecare il 1046 percorso all'andata.
Rientrati al piccolo parcheggio sulla statale, si scesi inizialmente sulla via dell'andata per poi piegare a dx e percorrere la sponda nord del lago.
Classificazione per me molto difficile, ci sono dei tratti impegnativi che vanno affrontati con piede fermo e calma, tratti esposti franosi, non per tutti. Lo sviluppo chilometrico non è eccessivo ma il dislivello (1400D+), quando si tratta di progredire su fogliame e terreno incerto, si fa sentire bene.
Evitare di affrontare il Bela Val da soli, e se possibile portarsi una corda per fare un minimo di sicura nei punti chiave.
Da evitare ASSOLUTAMENTE con meteo incerto o ancora peggio con neve/ghiaccio.
Queste tracce per me escono un po' dal concetto di "escursionismo"; personalmente credo che se non fossero bollate, sia la Bela Val che lo Staul dei Porzèi sarebbe da considerare viàz.
Copertura telefonica buona
Nessun punto acqua
Ritmo normale.
• Riscaldamento/defaticamento: effettuati sulle sponde del Lago Morto. La mattina sponda destra con un vento che tagliava il viso e 4⁰, abbiamo tenuto un ritmo acceso appunto per scaldarci, vista l'atmosfera; il pomeriggio defaticamento lungo la sponda sinistra, lungo il 1044 e 1045, classicone ormai straconosciuto.
• Salita sul 1046/Bela Val
Giunti all'ex bar All'Angelo si prende subito traccia a dx che sale sul Cai1046, classico sentiero Cai ben tenuto, ben battuto a terra, impossibile sbagliare.
Cambia il registro a circa 760 quando si incontra l'intersezione da prendere a dx per il troi de la Bela Val; subito si incrocia un canalone ghiaioso da superare, qui l'ambiente diviene più severo, traccia a terra più labile fino a scomparire, risulterebbe quasi impossibile proseguire in assenza della sempre presente ottima bollatura, di recente rimarcata (Grazie a chi lo ha fatto).
Si sale con grande guadagno altimetrico, per lo più tra faggi e castagni, grande foliage a terra che complica il passo, un po' di marciume per non farsi mancare nulla.
Da porre attenzione ad un paio di passaggi esposti a quota 1015m circa, c'è un cengietta esposta con pendenza all'esterno che andrebbe assicurata, procedere con calma.
Poco dopo roccette con cordino (vecchio) e un saltino di roccia sopra, di I+ a mio avviso.
Superati questi 2 passaggi un po' impegnativi si sale a mezzacosta seguendo pedissequamente la bollatura rossa fino ad intercettare il "Viàz de le Stele" a quota 1200m.
(Il Viàz de le Stele è un viàz EEA bollato giallo che taglia orizzontale dalla Croda Marza e porta fino ai Pianoi, messo in lista per la primavera)
Da qui si sale ancora con grande pendenza per altri 300D+, fare attenzione al fondo che diventa in alcuni tratti fangoso e scivoloso.
(Utili i ramponi)
• Tratto sulle Piaie Lunghe
Arrivati alla fine del troi si intercetta il sentiero E7 (1046) che attraversa, rimanendo in quota, il Pian de la Pita.
In questo tratto nessuna difficoltà, si tratta di una vecchia forestale in disuso ormai da anni, solo qualche schianto interrompe la facile marcia fino a giungere quasi a Casera Prese, dove in concomitanza di un recinto scendiamo a sx su traccia boschiva.
• Discesa sullo Staul dei Porzèi
La discesa su questo troi non era nelle nostre programmazioni ma ha permesso di accorciare di circa 1km lasciando a dx la traccia che va a Casera Prese.
La discesa per questo semi-viaz non è da consigliare a chi non ha dimestichezza con roccette e ghiaioni (preferibile scendere per il Cai949 - Gaviol). La traccia é molto labile, bisogna seguire ancora una volta la buona bollatura rossa, porre attenzione ai passaggi in mezzo ai ghiaioni (alcuni molto instabili) e passo fermo perché anche qui il marciume a terra non manca.
Attenzione a non sbagliare (come ho fatto io) quando si intercetta il suddetto Viàz de le Stele (bolli gialli), che scende da sx, tenere bolli rossi.
Arrivati alla fine dello Staul si incontra Casera Lastrona, la si lascia sulla dx, e si va ad intercettare la forestale che sale dalle cave.
Si piega 20m a dx e subiti si attacca la traccia che scende a sx per facile sentiero, che andrà ad intersecare il 1046 percorso all'andata.
Rientrati al piccolo parcheggio sulla statale, si scesi inizialmente sulla via dell'andata per poi piegare a dx e percorrere la sponda nord del lago.
Classificazione per me molto difficile, ci sono dei tratti impegnativi che vanno affrontati con piede fermo e calma, tratti esposti franosi, non per tutti. Lo sviluppo chilometrico non è eccessivo ma il dislivello (1400D+), quando si tratta di progredire su fogliame e terreno incerto, si fa sentire bene.
Evitare di affrontare il Bela Val da soli, e se possibile portarsi una corda per fare un minimo di sicura nei punti chiave.
Da evitare ASSOLUTAMENTE con meteo incerto o ancora peggio con neve/ghiaccio.
Queste tracce per me escono un po' dal concetto di "escursionismo"; personalmente credo che se non fossero bollate, sia la Bela Val che lo Staul dei Porzèi sarebbe da considerare viàz.
Copertura telefonica buona
Nessun punto acqua
Ritmo normale.
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