Val Lapisina: raccordo Costiera-Voltetta Alta, Pizzoc, raccordo W.Berry-Direttissima, e discesa per Costiera.

Su ispirazione del percorso di Fabio Borsoi (al quale vanno i meriti della scoperta): https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/monte-pizzoc-val-scura-agnelezza-variante-per-voltetta-alta-160056889?utm_medium=app&utm_campaign=share&utm_source=967125, oggi abbiamo voluto percorrere il raccordo Costiera-Voltetta con partenza dal borgo di Maren.

Per la descrizione del tratto di raccordo rifarsi alla traccia di Borsoi, per gli amanti del genere un must che non può mancare bel curriculum di un "trekker lapisino".

Il tratto iniziale, dopo aver parcheggiato nell'ampio parcheggio dell'agriturismo, è ormai ben descritto in parecchie guide in questa piattaforma, si raccomanda come sempre tanta prudenza e assolutamente passo fermo nei tratti esposti e negli attraversamenti dei collatoi, vietato 🚫 procedere senza cautela.
Seppur di recente bollatura il percorso richiede attenzione ⚠️ per non perdere traccia e trovarsi incrodati.
NB: questa zona é INFESTATA dalle zecche e vi troverete invasi, mettete in atto le dovute precauzioni a riguardo ed ispezionatevi continuamente, oggi erano davvero ovunque.

Nella seconda parte del tragitto, abbiamo seguito la panoramica altavia 6 che sale da Vittorio Veneto fino alla cima nord Pizzoc, dalla quale ci siamo calati un attimo per concederci una spremuta di luppolo all'agriturismo Le Crode, gestori simpatici ed alla mano.

Siamo quindi ripartiti alla volta della cima sommitale, attraversandola tutta in gran velocità visto il pessimo meteo, siamo scesi prendendo il sentiero W.Berry che abbiamo percorso per qualche centinaio di metri, per poi lasciarlo piegando a destra andando ad imboccare il raccordo (viàz) che unisce la Direttissima al W. Berry appunto.
Questo tratto è un sentiero che è discretamente bollinato ma che richiede esperienza nei passaggi tra salti di roccette, schianti continui e attraversamenti di canaloni; tenere SEMPRE occhi aperti e seguire pedissequamente i bolli.

Incrociata la Direttissima, a circa quota 1470m, la si segue in discesa fino alla Tana del Lupo, da dove si incalza a destra in salita la parte finale del Cai981 (Sentiero del Bracconiere) fino a sbucare a Casera Taffarel, si interseca nuovamente l'Altavia e si scende fino a trovare il bivio per la Costiera, vedi waypoint.
PS: oggi abbiamo risegnalato il bivio costruendo un ometto, ma sembra che qualcuno si diverta a distruggerli.

La discesa sulla Costiera è anch'essa ben descritta in diverse relazioni, di per sé non presenta difficoltà evidenti, ma in alcuni tratti (iniziale e finale) potrebbe trarre in inganno anche l'escursionista preparato perché manca di qualche bollo in corrispondenza di qualche incrocio ambiguo.
Anche in questo tratto è raccomandata la massima attenzione e piede fermo, si tratta di una traccia che scende abbastanza vertiginosamente e la velocità potrebbe far perdere di vista i fondamentali segnali di svolta.

Escursione che classifico difficile per alcuni passaggi da porre attenzione e per la difficoltà di orientamento medio-alta nei tratti iniziali e finali.

Copertura cellulare 50%
Qualche punto acqua
Passo odierno medio.

Ps. Per una perdita di segnale GPS c'è un linea retta sotto al Pizzoc, e dovrebbero mancare circa 700m alla lunghezza totale.