Val Lapisina: anello da Santa Giustina, passando per Borgo Maren, Colesei, Lago Morto, Cengia, Caloniche Basse, Crodarossa, Fais

Bell'anello oggi partendo da Santa Giustina dove si può lasciare l'auto su ampio parcheggio (una ventina di posti)
Si sale sulla comunale asfaltata che passa per Pradal, seguendo precisamente asfalto la direzione principale.
Seguendo l'asfalto si giunge a Borgo Maren, dove lasciamo a destra la chiesetta di Santa Elisabetta e scendiamo in mezzo al caseggiato (bella opera di recupero vecchia casa).
Da qui inizia il Cai1037 che scende verso San Floriano ma dopo circa 200m si innesta sulla sinistra variante (1037b) in leggerissima salita che percorre orizzontale una bella parte del versante. É una classica mulattiera di facile percorrenza, sol un paio di passaggi (attrezzati) dove porre un po' di attenzione.
Il 1037b spunta a Borgo Colesei, che si lascia subito dirigendosi verso il Lago Morto lungo l'asfalto.
Arrivati all'ampio parcheggio del lago, si percorre la sponda destra in velocità, per andare poi alla fine a deviare a destra su evidente deviazione che porta, passando per i laghetti blu, a Borgo Faé.
Da qui prima per asfalto poi per sentiero evidente si arriva ad una piega a sinistra per agganciare la "cengia alta" del Fadalto.
Bello questo tratto, ottima traccia a terra, divertente, solo un po' di passo fermo vista l'esposizione a sinistra, ma cmq molto scorrevole.
Finita la cengia si scende su asfalto, si attraversa l'ameno borgo di Caloniche Basse, e si prosegue ad agganciare il 1044 in discesa che ci porta in circa mezz'ora, attraverso la sponda sinistra del lago, al lido dove ci fermiamo per mangiare un ottimo panino al Chiosco da Bepi.
Dopo pranzo si sale dal parcheggio del lago, seguendo indicazione 1044a, qualche centinaio di metri e si piega in discesa a sx seguendo cartello del percorso V3.
Da qui in poi si percorre per intero il Troi dei Pài per tutti i circa 3km che lo compongono, fino alla sua chiusura naturale dove si sfocia su asfalto appena sotto la borgata di Crodarossa.
È proprio qui che abbiamo deciso di prendere a destra direzione Crodarossa, ed entrando sopra al borgo per deviare poi su mulattiera, o sentiero Tragol de Rova, ben segnalata indicata da cartello segnato Col Formighèr - Borgo Menegon.
Si percorrono così gli ultimi sforzi su una bella ampia mulattiera, aggiungendo così gli circa 200m D+ sbucando a Borgo Menegon.
Da qui si percorrono i 400m che portano verso Fais (Borgo Olivi) ed in prossimità di un'apertura del guard rail si piega a sinistra sul Troi del Masot.
Molto bella anche quest'ultima mulattiera che scende decisa e ben pendente, tenuta egregiamente, si passano le Case Masot, ad un paio di intersecazioni si scende dritti tenendo sempre la mulattiera e si sbuca su asfalto.
Discesa alla fine su asfalto che porta alla frazione di Forcal, e poi quasi subito al punto di partenza.

Escursione di moderata difficoltà dal punto di vista tecnico, con sviluppo altimetrico buono e chilometrico impegnativo. Prestare attenzione ai punti segnati nei waypoint.

Copertura telefonica 80/90%
Qualche punto acqua
Passo andante

(La registrazione si è bloccata senza motivo per circa 700m, che mancano al computo finale della lunghezza)