Val di Sella e Altopiano di Asiago - Viàzzo Alto direzione est ovest - Monte Kempel - Cima Pòrtule
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Trail stats
- Distance
- 12.87 mi
- Elevation gain
- 7,218 ft
- Technical difficulty
- Difficult
- Elevation loss
- 7,218 ft
- Max elevation
- 7,558 ft
- TrailRank
-
81
5
- Min elevation
- 2,287 ft
- Trail type
- Loop
- Time
- 8 hours 6 minutes
- Coordinates
- 8796
- Uploaded
- October 25, 2017
- Recorded
- October 2017
near Borgo, Trentino-Alto Adige (Italia)
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Itinerary description
Tracciato molto ben inquadrato e descritto nella fantastica guida “Valsugana e Canale del Brenta” di Paolo Bonetti e Marco Rocca.
Alla loro proposta ho aggiunto la salita al Monte Kempel e Cima Pòrtule – peraltro vicinissimi fra di loro.
È un vecchio itinerario di cacciatori sulle tracce dei camosci e per questo è nominato come “Viàzzo”, più o meno come i “Viàz” bellunesi.
Tuttavia non è affatto un percorso estremo come vari che seguono le tracce dei camosci.
È un lungo traverso appena sotto i 2.000 metri e di poco sotto il profilo delle cime della parte nord dell’Altopiano di Asiago.
La traccia è sempre abbastanza evidente per chi è abituato ai tracciati extra-CAI, tranne in un punto di cui al waypoint “06 - Svolta destra secca per taglio di mughi dopo breve discesa canalone” – vedi anche foto con linea e commenti.
Faticoso e da non sottovalutare – anche se interessante – l’avvicinamento all’attacco est; per questo motivo preferisco questa direzione all’altra da ovest a est: quando si è un po’ stanchi la Val delle Dodici in discesa non è una passeggiata, mentre dall’altra parte si è più tranquilli.
Ci sono vari passaggi un po’ delicati, ma tutti brevi e quindi gestibili più facilmente di lunghi tratti che ti costringono alla massima concentrazione continua.
Può diventare ASSAI PERICOLOSO se si affronta un po’ troppo presto in stagione quando ci sono accumuli di neve ancora presenti nei numerosi canalini che si attraversano – e qui la neve è dura a sciogliersi.
Non va bene per principianti anche se accompagnati.
Tratti esposti e delicati, anche se brevi, possono mandare in crisi chi non li ha mai provati.
Il GPS ha avuto qualche piccola incertezza dentro la Val delle Dodici e francamente me l’aspettavo, ma in generale si può considerare una buona registrazione.
In discesa dopo Baite Lanzòla, ho trovato un gran taglio del bosco in corso d’opera, e per un tratto non ho potuto seguire esattamente i segnavia perché ero troppo occupato a trovare il miglior modo di saltare i grossi tronchi o di aggirarli: però quello è un tratto ben segnato e la traccia GPS non serve proprio.
Waypoints
Waypoint
2,290 ft
01 - Parcheggio per sentieri CAI 211 e 231 per Cima XII
Waypoint
2,528 ft
02 - Abbandono stradetta e inizio sentiero
Waypoint
6,246 ft
06 - Svolta destra secca per taglio di mughi dopo breve discesa canalone
Quando si inizia a scendere il canalone – abbastanza ripido e instabile, ma sono pochi metri – bisogna STARE ATTACCATI AI MUGHI A DESTRA.
Inizialmente il taglio è in discrete condizioni, ma dopo un po’ si chiude per una decina di metri; guardando sotto si riesce un po’ a capire che direzione tenere e poi si cammina sopra; alla fine “della passeggiatina sospesa” si ritorna definitivamente su buona traccia poco prima del successivo tornantino a sinistra.
Si dovrebbe capire abbastanza bene dalla foto con le linee dove il cerchietto rosso rappresenta il waypoint con la svolta a destra in direzione marcia (chiaramente a sinistra nella foto visto che è scattata all'indietro).
Waypoint
6,501 ft
08 - Bivio CAI 208 per Porta Kempel e CAI 209 per Porta Manazzo
Waypoint
6,692 ft
12 - Uscita a destra da Alta Via per CAI 209
Waypoint
2,809 ft
14 - Rientro su strada Val di Sella in località 'Cacciatore'
Comments (4)
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Grazie, ho seguito le tue indicazioni, e ieri finalmente ho provato a fare il viazzo, sentiero che fin da quando ero bambino vedevo dall’alto e non capivo fosse percorribile o meno. Purtroppo però all’altezza del cima 12 abbiamo trovato molta neve e abbiamo dovuto tornare indietro, per fortuna, avendolo affrontato da ovest ad est ne abbiamo fatto la maggior parte.
Grazie ancora per le tue indicazioni.
Ciao Andrea,
mi fa molto piacere il tuo apprezzamento per il Viazzo, a cui sono molto affezionato.
Da “bambino di pianura” i miei mi hanno portato più volte a Cima Vezzena, Cima Portule, Cima XII, Ortigara ecc., salendo chiaramente dall’Altopiano e non dalla Val di Sella / Valsugana.
La prima volta che ho provato il Viazzo, sono stato respinto anch’io dalla neve, e poi sono andato altre due volte con successo in due anni diversi sempre a fine ottobre.
Grazie ancora e alla prossima. 😉
Ciao Mario e grazie per le indicazioni con dovizia di particolari.
L'ho percorso a fine ottobre, nessun problema di neve nell'attraversamento della Val Fassinera (il canalone sotto Cima 12).
Invece è risultato più complesso seguire il taglio di mughi dopo l'iniziale discesa nel canalone: alla fine ho optato per la discesa diretta nel canalone finchè ho ritrovato il sentiero. In tutto saranno una trentina di metri, roccia un po' marcia ma non ci sono difficoltà alpinistiche.
Ciao DDT1967,
mi fa piacere che hai confermato che si possono evitare i passaggi pericolosi per neve andando verso fine stagione prima delle gelate.
Io ho trovato il taglio di mughi chiuso per 10 metri circa e ho dovuto camminarci sopra: spostando i rami su cui camminavo si vedeva sotto la traccia di passaggio.
È un peccato che non sia stata ancora fatta manutenzione – a mio giudizio non serve molto lavoro: 4 persone con un paio di motoseghe in neanche mezza giornata possono ripristinare un passaggio evidente e comodo lungo tutta quella fascia di mughi.
Sicuramente è un sentiero che «ruota al di fuori dell’orbita CAI» di manutenzione e non so se c’è qualche gruppo-associazione locale che se ne occupa in modo non ufficiale come capita per altri «sentieri selvaggi».
Speriamo bene per il futuro.
Buon cammino per tutti i tuoi prossimi giri. 😉