Val di Rose - Valle Iannanghera

Premessa, il sentiero è tecnicamente molto semplice ma non è cortissimo e la prima parte è una lunga salita quindi ci vuole una discreta gamba, cosa più importante non dall’inizio fino a quasi 3km dalla fine non vi è nessun punto di approvvigionamento acqua, quindi tenetene conto se doveste effettuare il percorso nel periodo caldo.
Percorso effettuato il 1/8/20, un buon periodo poichè da metà Luglio fino a fine Settembre l’accesso è consentito solo ad un numero ristretto di visitatori ed è necessario prenotare l’accesso tramite gli uffici del Parco, ma visto il tipo di vegetazione è forse consigliabile ancor più visitarlo in autunno.
Abbiamo lasciato le macchine lungo la via principale del paese, Via Nazionale, anche se gran parte delle strade si chiamano Via Nazionale, fino all’inizio del percorso, seguendo le indicazioni per il tracciato I1, tramite un sentiero roccioso che parte con la lunga salita appena dopo aver attraversato una strada asfaltata. Poco dopo è già ben visibile il bellissimo lago di Barrea in uno dei tabti punti panoramici che si troveranno lungo il percorso. Un cartello ci ricorda che stiamo entrando nel sentiero della Val di Rose e che è “Vietato abbandonare il sentiero, cogliere fiori, accendere fuochi, o portare cani, anche se al guinzaglio” così procediamo girando verso destra. Il percorso continua su un tracciato ben segnato a tratti all’aperto e a tratti nel bosco, tra molteplici tracce di animali selvatici. Dopo circa 3Km dalla partenza si arriva ad un segnale che ci indica di continuare sul tracciato I1 e che il Rifugio Forca Resuni dista circa 2h di cammino. Difronte a noi si comincia a vedere il Monte Boccanera e la direzione per il Passo Cavuto. Dopo un pò che si è usciti dal bosco si inizia la salita più ripida fino al punto più alto del percorso, il Passo Cavuto a quota 1985mt. Qui, godendoci lo spettacolare panorama da ambo le parti del passo, dopo la salita ne approfittiamo per fare una prima lunga pausa. Siamo quindi ripartiti seguendo le indicazioni per il Rifugio Forca Resuni che si raggiunge dopo circa 1,2Km di facili sali e scendi. Il Rifugio è riservato a ricercatori e guardaparco, quindi per gli escursionisti risulta chiuso, ma quando siamo passati noi era proprio chiuso per lavori. Ci sono comunque presenti due tavoli con panche utili per una sosta e per godersi lo splendido panorama delle due vallate e il fresco vento, il rifugio è in un punto davvero molto bello e ne approfittiamo per fare pausa pranzo. Si ritorna indietro per pochi metri per prendere il bivio dove seguiamo il tracciato K6 in direzione della Sorgente lannaghera stimato per 2:20h. Da qui inizia il percorso in discesa, in prevalenza tutto nel bosco, dove bisogna fare attenzione ai segnavia Bianco-Rossi sugli alberi perché in alcuni punti non sono ben visibili. Continuando nella boscaglia si incontrano diversi alberi secolari con forme bellissime e incontriamo anche una mandria di cavalli a pascolare nel bosco. Prima di lasciare la zona boscosa sulla nostra destra si sente un rumore d’acqua è la Sorgente della Iannanghera dove potrete rifornirvi di acqua di fonte freschissima e potabile (anche a detta dei simpatici guardiaparco incontrati in loco). Intorno al Km 11 del percorso arriviamo al bivio dove lasciamo il tracciato K6 e seguiamo il nuovo tracciato I4 in direzione di Civitella Alfedena. Dopo un paio di Km, si esce dal bosco e si vede nuovamente il Lago di Barrea e poco dopo si intravede Civitella Alfedena. Un ultimo Km e si ritorna al punto di partenza.
Tempo di percorso forse piuttosto lungo, ma ce la siamo fatta con calma godendo appieno del paesaggio e stando sempre attenti a probabili avvistamenti di animali selvatici (che purtroppo nel nostro caso non ci sono stati), la via è quasi sempre percorribile con facilità e i segnali ci sono ovunque, forse uno dei più bei sentieri d’Abruzzo, vivamente consigliato. Buon Cammino!