Val di Rose - Anello Forca Resuni (CAI I4, K6, I1)
near Civitella Alfedena, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
L’escursione inizia dalla parte alta del graziosissimo paese di Civitella Alfedena (1100 mt). Conviene lasciare l’auto in via Nazionale, dove c’è un comodo parcheggio, e da là rifarsi alle evidenti indicazioni del Parco.
Il percorso è un anello che si sviluppa in senso orario toccando, nell’ordine, la Valle Iannaghera, Forca Resuni e la Val di Rose, ripercorrendo i sentieri CAI: I4, K6 e I1.
Abbiamo preferito il senso orario al più classico giro antiorario, per affrontare l’elevato dislivello in maniera più graduale ed agevole, all’ombra della faggeta.
Inizialmente, con la fisionomia di una sterrata, il sentiero CAI I4 (Civitella Alfedena - Sorgente Iannaghera, T), procede in falsopiano, regalando belle vedute sul meraviglioso lago di Barrea. Poi, tra radure e macchie, si inoltra nel fitto della faggeta. Ci troviamo lungo il tratturo che un tempo da Pescasseroli conduceva a Candela e che, oggi, è parte del famoso Sentiero Italia.
Toccata la Sorgente Jannanghera (1305 metri), si prende il CAI K6 (Sorgente Sambuco - Rifugio Forca Resuni, E), con cui inizia il tratto in salita che in circa 3 ore condurrà al Rifugio Forca Resuni, attraverso la valle Iannanghera. L’intero sviluppo del K6 ripercorre un tratto della lunghissima Via dei Lupi, regalando di tanto in tanto, incantevoli scorci sul Monte Iamiccio. Usciti dalla faggeta, si entra nella Valle Risione, primo tratto scoperto al cospetto del Monte Petroso e del Monte Iamiccio, che in breve porta a Forca Resuni (1952 mt). In questa zona, abbiamo avvistato diversi camosci, uno proprio accanto al rifugio.
Quest’ultimo, storico appoggio dei Guardia Parco, posizionato sul valico omonimo, sullo spartiacque tra Val di Sangro e Val Canneto, tra il Monte Capraro e il Monte Petroso, è un punto strategico: da un lato il versante laziale, dall’altro la Valle Risone e in lontananza il borgo di Barrea col suo lago.
Dal valico, si continua a mezza costa lungo il sentiero I1 (Rifugio Forca Resuni - Civitella Alfedena), che in breve scende con tornanti, aggirando il Monte Capraro.
Si attraversa quindi una conca rocciosa carsica, affacciata a sinistra sui monti della Camosciara, e si risale fino a Passo Cavuto (1980 mt), da cui si apre la meravigliosa vista sulla Val di Rose dominata dallo Sterpi d’Alto. Una vista ancora più vertiginosa si ha spostandosi in cresta sulla destra del Passo, verso il vicino Monte Boccanera (1982 mt).
Da questo anfiteatro roccioso, un ripido canalone di erba e sassi permette di perdere velocemente quota, percorrendo numerosi tornanti ghiaiosi.
Lo stazzo Val di Rose (ca 1680 mt) segna l’ingresso nel bosco di faggi, parte terminale del Sentiero. In discesa, si alternano molteplici tornanti e svolte che, in poco più di un’ora, consentono di superare la faggeta. Quest’ultima è interrotta da piccole radure che lasciano intravedere il borgo da cui siamo partiti. Con un bel panorama sul lago di Barrea, qui si trovano numerose piante di rosa canina, che con i suoi frutti rossi, da il nome la meravigliosa val di Rose.
Il percorso è un anello che si sviluppa in senso orario toccando, nell’ordine, la Valle Iannaghera, Forca Resuni e la Val di Rose, ripercorrendo i sentieri CAI: I4, K6 e I1.
Abbiamo preferito il senso orario al più classico giro antiorario, per affrontare l’elevato dislivello in maniera più graduale ed agevole, all’ombra della faggeta.
Inizialmente, con la fisionomia di una sterrata, il sentiero CAI I4 (Civitella Alfedena - Sorgente Iannaghera, T), procede in falsopiano, regalando belle vedute sul meraviglioso lago di Barrea. Poi, tra radure e macchie, si inoltra nel fitto della faggeta. Ci troviamo lungo il tratturo che un tempo da Pescasseroli conduceva a Candela e che, oggi, è parte del famoso Sentiero Italia.
Toccata la Sorgente Jannanghera (1305 metri), si prende il CAI K6 (Sorgente Sambuco - Rifugio Forca Resuni, E), con cui inizia il tratto in salita che in circa 3 ore condurrà al Rifugio Forca Resuni, attraverso la valle Iannanghera. L’intero sviluppo del K6 ripercorre un tratto della lunghissima Via dei Lupi, regalando di tanto in tanto, incantevoli scorci sul Monte Iamiccio. Usciti dalla faggeta, si entra nella Valle Risione, primo tratto scoperto al cospetto del Monte Petroso e del Monte Iamiccio, che in breve porta a Forca Resuni (1952 mt). In questa zona, abbiamo avvistato diversi camosci, uno proprio accanto al rifugio.
Quest’ultimo, storico appoggio dei Guardia Parco, posizionato sul valico omonimo, sullo spartiacque tra Val di Sangro e Val Canneto, tra il Monte Capraro e il Monte Petroso, è un punto strategico: da un lato il versante laziale, dall’altro la Valle Risone e in lontananza il borgo di Barrea col suo lago.
Dal valico, si continua a mezza costa lungo il sentiero I1 (Rifugio Forca Resuni - Civitella Alfedena), che in breve scende con tornanti, aggirando il Monte Capraro.
Si attraversa quindi una conca rocciosa carsica, affacciata a sinistra sui monti della Camosciara, e si risale fino a Passo Cavuto (1980 mt), da cui si apre la meravigliosa vista sulla Val di Rose dominata dallo Sterpi d’Alto. Una vista ancora più vertiginosa si ha spostandosi in cresta sulla destra del Passo, verso il vicino Monte Boccanera (1982 mt).
Da questo anfiteatro roccioso, un ripido canalone di erba e sassi permette di perdere velocemente quota, percorrendo numerosi tornanti ghiaiosi.
Lo stazzo Val di Rose (ca 1680 mt) segna l’ingresso nel bosco di faggi, parte terminale del Sentiero. In discesa, si alternano molteplici tornanti e svolte che, in poco più di un’ora, consentono di superare la faggeta. Quest’ultima è interrotta da piccole radure che lasciano intravedere il borgo da cui siamo partiti. Con un bel panorama sul lago di Barrea, qui si trovano numerose piante di rosa canina, che con i suoi frutti rossi, da il nome la meravigliosa val di Rose.
Waypoints
Comments (6)
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Bellissimo percorso!
Aggiungo che in alcuni periodi dell’anno, questo giro non può essere fatto senza autorizzazione/accompagnamento di guide del parco. Controllare sempre dal sito PNALM
Ciao, gentilmente potresti darmi indicazioni su dove parcheggiare l’auto? Buona giornata.
Ciao Diego, personalmente ho parcheggiato in Via Nazionale, 127 nelle immediate vicinanze del punto di arrivo del percorso. Qui trovi una quindicina di posti auto e nel mio caso c’era ampia disponibilità.
Grazie mille ☺️
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
All’inizio è un tratto duro, poi si fa più dolce nel bosco, nuovamente si risale verso passo cavito, ma ne vale proprio la pena, la discesa è lunga ma bella
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Fatta oggi, al contrario rispetto a quella che hai fatto. Ci siamo molto divertiti anche se abbiamo preso le classiche quattro stagioni ma che hanno reso ancora più memorabile l'escursione. Purtroppo niente camosci (il vento era talmente forte da creare problemi agli escursionisti) ci torneremo. grazie!