Val di Luce - Pulicchio - Monte Gomito - M. Faloria - Passo della Vecchia - Passo di Annibale - Val di Luce
near Serretto, Toscana (Italia)
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Finalmente ieri sono uscito nuovamente per andare in montagna. La pausa è stata generata soprattutto dal Ferragosto, per non trovarsi con la folla da ogni parte. Comunque sapevo già che avrei trovato molte persone anche sulle vette più alte, perché in quella zona, purtroppo, ci sono molti impianti di risalita che funzionano anche in estate. Per cui niente passeggiata in solitaria nei boschi, come di solito, la finalità era quella di saggiare le mie attuali capacità di fare percorsi un po’ impegnativi, per questo motivo era più sensato farlo con molta gente intorno. Sono partito dal parcheggio camper di Val di Luce (località vicino ad Abetone – Appennino tosco emiliano) prendendo il sentiero denominato “del tedesco” (durante la prima guerra mondiale, avendo bisogno di molto legname, gli italiani fecero venire un nucleo di prigionieri tedeschi per lavorare al disboscamento), si sviluppa tutto nel bosco, è ottimo per il riscaldamento e dopo un po’ si innesta sullo stradello proveniente da Faidello; si prende a destra (sent. 503) e si inizia a salire, prima nel bosco poi si entra sulle piste per lo sci. La prima sosta è al rifugio del Pulicchio, che naturalmente funziona solo in inverno. Da qui si vede la cima del Monte Gomito, prossima tappa. Salita piuttosto impegnativa perché ripida. Si arriva prima all’impianto di risalita (folla), poco più avanti la cima con relativa croce. Sosta per rifornimento e per riprendere fiato. Da qui si gode una bellissima vista sia sul versante toscano che su quello emiliano (Cimone, Libro Aperto, Alpe Tre Potenze, Rondinaio, Giovo). La prosecuzione prevede di raggiungere il passo Fariola. Normalmente si percorre un sentiero che taglia a mezza costa Il monte Fariola. Date le premesse ho continuato sul crinale, inizialmente nella norma, quando sono arrivato sulla cima ero già preparato a quello che mi aspettava: una discesa su cresta rocciosa, catalogata EE. Fortunatamente non ho problemi di esposizione, non sapevo però come avrebbero reagito le mie gambe alle, se pur brevi, arrampicate in discesa. È andato tutto molto bene, anche perché le rocce erano piuttosto solide, sono arrivato al passo tranquillo e senza fiatone. Davanti a me i Denti della Vecchia, altra cresta piuttosto impegnativa, ho preferito aggirarla sul fianco e arrivare al passo della Vecchia. Sosta per riprendere fiato e mangiare qualcosa. Per tornare a valle si può prendere il sentiero 505, io avevo già in programma di andare al passo di Annibale, così dà fare tutto l’arco terminale della valle. Il sentiero è il 519 e non presenta particolari problemi. Al passo c’è un vecchio rifugio incustodito, ma aperto, entrando troviamo il libro dei visitatori e una bellissima finestra sulla valle emiliana, dominata dal monte Giovo, molto imponente, e dal Rondinaio. Terminato il mio programma sono disceso per una traccia non segnata che si innesta con il 505, fino ad arrivare ad un vecchio albergo, fino a qualche tempo fa in disuso, dove adesso è in funzione un bar piuttosto grande, che, essendo accanto ad una fermata intermedia della seggiovia, era stracolmo di persone. Immaginate la gioia!!! Del resto anche i “locali” hanno diritto dì approfittare di questo periodo per lavorare. Per arrivare al paese c’è la strada, un po’ accidentata, ma strada. Conclusione: bene la mia prova, ma basta bagni di folla, anche perché ho visto persone che andavano sugli stessi sentieri dove ero stato io con le “Superga” o in prendisole e sandali. Roba da matti!!!!