Val del Tasso, Affi, Monte Moscal, Incaffi, Cavaion
near Ragano-Sega, Veneto (Italia)
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Itinerary description
Il percorso, nella parte iniziale, segue il corso del torrente Tasso e percorre il vecchio tracciato della linea ferroviaria Verona Caprino Garda che è stata soppressa nel 1959. Si vedono i resti di un ponte e li vicino quelli di un casello.
Poco dopo si passa sotto un sottopasso di più recente costruzione, visto che passa sotto l'autostrada del Brennero costruita alla fine degli anni 60 e l'inizio degli anni 70.
All'uscita inizia la parte "brutta" del percorso, che prevede l'attraversamento della zona commerciale di Affi e del relativo casello.
Arrivati ad Affi si può vedere la vecchia stazione ferroviaria dove, i treni provenienti da Verona, venivano indirizzati o verso Caprino o verso Garda.
Poco dopo si passa vicino alla Villa Poggi con una limonaia degna di nota.
Inizia ora la salita al Monte Moscal con una serie di tornanti e una parte finale sotto una cengia, prima di sbucare sulla vetta con una bella vista sul golfo di Garda, monte Baldo e monti Lessini.
Poco dopo la vetta si può fare una deviazione che ci porta ad una grotta/osservatorio della prima guerra mondiale.
Si comincia la discesa verso il paese di Incaffi, con una piccola deviazione si possono vedere resti di un'entrata di servizio alla base NATO West Star.
Prima del paese si incontra una sorgente con pozzo e lavatoi.
Per non fare la strada asfaltata si può girare a sinistra ed arrivare fino all'entrata di una villa privata. Si prosegue per una strada sterrata, con da un lato cipressi, che porta prima alla cinquecentesca villa Fracastoro e al Castello medioevale.
Dopo aver fatto un pezzo di strada asfaltata si prende una strada sterrata a destra che va verso l'Archeoparco Bastia San Michele sull'omonimo monte di San Michele.
Si scende verso il paese di Cavaion e si deve riattraversare l'autostrada del Brennero.
A questo punto si può decidere di proseguire sulla strada e al bivio successivo tenere la destra e dopo aver superato una piccola zona industriale si incontra il sentiero dell'andata che si segue in direzione contraria.
L'alternativa, più impegnativa, è girare a destra sul sentiero e seguire la traccia, con dei passaggi non proprio facilissimi.
Poco dopo si passa sotto un sottopasso di più recente costruzione, visto che passa sotto l'autostrada del Brennero costruita alla fine degli anni 60 e l'inizio degli anni 70.
All'uscita inizia la parte "brutta" del percorso, che prevede l'attraversamento della zona commerciale di Affi e del relativo casello.
Arrivati ad Affi si può vedere la vecchia stazione ferroviaria dove, i treni provenienti da Verona, venivano indirizzati o verso Caprino o verso Garda.
Poco dopo si passa vicino alla Villa Poggi con una limonaia degna di nota.
Inizia ora la salita al Monte Moscal con una serie di tornanti e una parte finale sotto una cengia, prima di sbucare sulla vetta con una bella vista sul golfo di Garda, monte Baldo e monti Lessini.
Poco dopo la vetta si può fare una deviazione che ci porta ad una grotta/osservatorio della prima guerra mondiale.
Si comincia la discesa verso il paese di Incaffi, con una piccola deviazione si possono vedere resti di un'entrata di servizio alla base NATO West Star.
Prima del paese si incontra una sorgente con pozzo e lavatoi.
Per non fare la strada asfaltata si può girare a sinistra ed arrivare fino all'entrata di una villa privata. Si prosegue per una strada sterrata, con da un lato cipressi, che porta prima alla cinquecentesca villa Fracastoro e al Castello medioevale.
Dopo aver fatto un pezzo di strada asfaltata si prende una strada sterrata a destra che va verso l'Archeoparco Bastia San Michele sull'omonimo monte di San Michele.
Si scende verso il paese di Cavaion e si deve riattraversare l'autostrada del Brennero.
A questo punto si può decidere di proseguire sulla strada e al bivio successivo tenere la destra e dopo aver superato una piccola zona industriale si incontra il sentiero dell'andata che si segue in direzione contraria.
L'alternativa, più impegnativa, è girare a destra sul sentiero e seguire la traccia, con dei passaggi non proprio facilissimi.
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