Val Codera - Rif. Brasca - S. Giorgio - Novate Mezzola

Si parte dall’ampio parcheggio di Via del castello a Novate Mezzola e seguendo le chiare indicazioni si affronta la scalinata in cemento, propedeutica ad una nutrita serie di gradoni modellati nella roccia da abili mani degli scalpellini, tipico mestiere di un tempo degli abitanti di Codera.
Il sentiero presenta tratti esposti, sempre perfettamente protetti con paletti e cavi metallici, pertanto può essere tranquillamente percorso anche da chi soffre di acrofobia o vertigini.
Raggiunto il suggestivo paese di Codera, passando dal borgo di Avedee’, l’itinerario prosegue alla volta del rifugio Brasca, attraverso il carinissimo borgo di Bresciadega, nel quale è presente un altro rifugio, raggiungibile in un paio d’ore circa da Codera. Stavolta si tratta di una strada in terra battuta che non presenta particolari pendenze, ma la lunghezza non è da sottovalutare. Il tragitto Novate Mezzola, rifugio Brasca, rappresenta tra l’altro la prima tappa del Sentiero Roma.
Il ritorno può essere effettuato seguendo il medesimo tragitto, nel mio caso, raggiunta Codera, ho optato per la variante del tracciolino, raggiungendo con altri sali scendi e innumerevoli gradoni, i borghi di Cii, Cola e il carinissimo Borgo di San Giorgio, dal quale con un ripidissimo sentiero che regala panorami incantevoli sui laghi, si scende a Campo Mezzola e da qui in 10 minuti si ritorna passando tra le vie del paese al parcheggio dove ci attende l’auto.
Il livello di difficoltà è secondo me Medio unicamente per ragioni di lunghezza,
Mi scuso, ma la linea dritta che vedete sulla strada del ritorno è semplicemente generata dall’app in quanto avevo messo in pausa e mi ero scordato di riattivarla; in ogni caso in quel tratto ( discesa verso Codera), Il percorso è esattamente sovrapponibile all’andata.
Grazie per l’attenzione