Val Canzoi - Rifugio Boz (anello passando all'andata per Casera/Passo Alvis e al rientro per il Passo Finestra)

Dalla Val Canzoi parcheggiando nei pressi della centrale idroelettrica si seguono le indicazioni per Passo Finesta/Rifugio Boz. Si prende un sentiero inizialmente un po ripido che si immette nella strada di ghiaia che parte poco prima di dove abbiamo lasciato la macchina (sentiero CAI 805). Si arriva a casera Cansech e si prende il sentiero sulla destra segnato come "sentiero naturalistico della Valle Canzoi"che ci porta verso il lago della Stua. In questo modo si arriva a incontrare il sentiero CAI 811 che dal lago della Stua porta a Casera Alvis e al Rifugio Boz. (Circa 1h dalla parenza)
Dal parcheggio si poteva seguire la strada asfaltata e dopo aver raggiunto il lago della Stua prendere il sentiero 811, io ho preferito evitare di camminare sulla strada e ho fatto il sentiero però così ho visto il lago solo dall'alto.
Poi si segue il sentiero 811 che porta prima a casera Alvis e poi al Passo Alvis. Da cui si vede il benissimo il Rifugio Boz e la Malga Neva Seconda, dalla parte opposta (cioè da dove siamo saliti) si vede la Malga Alvis e il Col del Demonio, i Piani Eterni, la Val Canzoi fino alle Vette Feltrine.
A qui in un quarto d'ora si raggiunge il Rifugio Boz.
Per il rientro si seguono le indicazioni per Passo Finestra (sentiero CAI 801 che fa parte del alta via 2). Arrivati al passo finestra si scende verso la Val Canzoi inizialmente in un sentiero su largo ma su ripide scarpate rocciose e poi si entra nel bosco. Percorrendolo in discensa in alcuni bivi bisogna fare attenzione in che direzione andare in quanto è poco indicato (mentre è ben segnalato che porta al Passo Finestra/Rifugio Boz per chi sale da questa parte). Si ripassa per casera Cansech e poi io sono rientrata per la strada di ghiaia arrivando appena prima di dove avevo parcheggiato altrimenti si può fare il sentiero come all'andata.

Il giro è ad anello, lungo ma dato che il sentiero sale con ampi tornanti non ci si accorge del dislivello effettuato. Si può fare anche in senso inverso in quanto non presenta particolari passaggi.
L'unica cosa a cui prestate attenzione sono le vipere e le zecche.

Anche qui sono ben visibili i danni dell'alluvione Vaia di ottobre scorso.

Il dislivello è quella della foto caricata, non so perché l'app cambi i dati nel caricamento del percorso.