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V-VULCANO (cratere sommitale+)

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Trail stats

Distance
7.49 mi
Elevation gain
1,693 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
1,693 ft
Max elevation
1,246 ft
TrailRank 
40 5
Min elevation
1,246 ft
Trail type
Loop
Time
45 minutes
Coordinates
600
Uploaded
March 23, 2020
Recorded
January 2010
  • Rating

  •   5 1 review
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near Vulcano Porto, Sicilia (Italia)

Viewed 912 times, downloaded 50 times

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Itinerary description

Escursione sul Gran Cratere
L‘isola di Vulcano prende il nome dal dio romano Vulcanus, la sua attività è in uno stadio di quiescenza, ma è possibile vedere alcuni fenomeni sotto forma di fumarole, sorgenti termali e fanghi che ne provano lo stato di attività. Nella mitologia Romana l’isola di Vulcano è vista come il luogo in cui dimoravano le fucine di Efesto, Dio del Fuoco. Per coloro che non riescono a rinunciare ad una escursione naturalistica. la visita del Gran Cratere è un MUST. Il sentiero che conduce alla vetta è situato a circa 5 min di camminata dall’ approdo di Levante, porto principale dell’isola. L’escursione non è impegnativa, non necessita di particolari attrezzature e preparazione, è adatta a chiunque. Il Sentiero per il Gran Cratere:
L’accesso ai vulcani, facenti parte del comune di Lipari, è vincolato dal pagamento di una piccola tassa, nel caso di Vulcano la tassa può essere erogata direttamente all’inizio del sentiero; accanto alla biglietteria di un piccolo chiosco, molto comodo per i più distratti che hanno dimenticato di portare con sè delle bevande.
Il sentiero fino alla vetta risulta essere una piacevole passeggiata di 45 minuti tra ginestre, massi vulcanici e il fondo nero e sabbioso, composto prevalentemente di polvere vulcanica.

Uno dei motivi principali per raggiungere il Gran Cratere è sicuramente il panorama, man mano che si sale di quota si possono ammirare Alicudi, Filicudi e Salina, ma è quando si raggiunge la vetta che si prende piena consapevolezza della magia di questo arcipelago, sarà possibile vedere le sagome di tutte e sette le isole e la Penisola di Vulcanello. Il Gran Cratere di Vulcano è l’unico posto dove è possibile ammirare l’intero arcipelago in un unico sguardo; voltandosi verso sud, invece, è possibile ammirare la costa settentrionale della Sicilia e l’Etna, alcuni degli scatti più suggestivi dell’arcipelago provengono da questo luogo.

Raggiunta la vetta, ci dirigiamo alla scoperta del cratere, una depressione di vaste dimensioni dal diametro di circa 500 metri, una dei particolari che saltano subito all’occhio sono le fumarole, uniche manifestazioni visibili dopo l’ultima eruzione avvenuta nel 1890. Le fumarole sono composte prevalentemente da zolfo, la cui azione batterica dona una patina giallo ocra e rossa al terreno e ai sassi che lo compongono. Nell’avvicinarvi prestate un po’ di cautela, se sceglierete una visita guidata vi verrà chiesto di indossare la maschera in dotazione, nel caso contrario, portate con voi un fazzoletto da poggiare sul naso e sulla bocca, in prossimità dei gas sulfurei.

La discesa avviene per la stessa via!!

Waypoints

PictographWaypoint Altitude 221 ft

v Accesso al cratere

Il Sentiero per il Gran Cratere: L’accesso ai vulcani, facenti parte del comune di Lipari, è vincolato dal pagamento di una piccola tassa, nel caso di Vulcano la tassa può essere erogata direttamente all’inizio del sentiero; accanto alla biglietteria di un piccolo chiosco, molto comodo per i più distratti che hanno dimenticato di portare con sè delle bevande. Il sentiero fino alla vetta risulta essere una piacevole passeggiata di 45 minuti tra ginestre, massi vulcanici e il fondo nero e sabbioso, composto prevalentemente di polvere vulcanica. Uno dei motivi principali per raggiungere il Gran Cratere è sicuramente il panorama, man mano che si sale di quota si possono ammirare Alicudi, Filicudi e Salina, ma è quando si raggiunge la vetta che si prende piena consapevolezza della magia di questo arcipelago, sarà possibile vedere le sagome di tutte e sette le isole e la Penisola di Vulcanello. Il Gran Cratere di Vulcano è l’unico posto dove è possibile ammirare l’intero arcipelago in un unico sguardo; voltandosi verso sud, invece, è possibile ammirare la costa settentrionale della Sicilia e l’Etna, alcuni degli scatti più suggestivi dell’arcipelago provengono da questo luogo.

PictographWaypoint Altitude 13 ft

v Fanghi di Vulcano

Il laghetto naturale dei fanghi caldi è il risultato perfetto dell’equilibrio tra intervento dell’uomo e  natura. L’intervento artificiale umano non ha violentato nulla del patrimonio naturale già esistente, anzi, i lavori di rimozione della crosta superficiale, effettuati negli anni sessanta del novecento, per creare il laghetto vulcanico, hanno permesso all’uomo di poter sfruttare al meglio le proprietà del luogo senza alterare, artificialmente, le qualità originarie. Il laghetto vulcanico presenta emissioni di acqua di falda con presenza di vapori di zolfo, anidriti, sali di metalli e radioattività naturale. Sembrerebbe impensabile riuscire ad immergersi nelle acque di un luogo dove l’odore pregnante dello zolfo è percepibile già in lontananza, ma la suggestione paesaggistica e gli effetti benefici dei fanghi vulcanici infondono una sensazione di grande benessere da rendere l’esperienza dell’immersione nei fanghi unica ed imperdibile, se consideriamo che è come portarsi via un souvenir di benessere, relax e godimento di tutti i sensi. Tra le rocce e nei fanghi sono visibili i soffioni che il cratere emette facendo percepire i propri respiri; l’immersione nel laghetto naturale dei fanghi caldi di Vulcano è davvero la realizzazione della simbiosi tra uomo e natura. L’emissione continua di questi soffioni genera il fango argilloso, la quale acidità e l’elevata concentrazione di zolfo impediscono la formazione di germi. I bagni nei fanghi non danno solo una sensazione di benessere psicofisico, anzi, sono delle vere e proprie terapie, infatti è consigliabile per chi soffre di malattie respiratorie, della pelle, dell’apparato locomotore. I benefici che riguardano le malattie dell’apparato locomotore concernono l’azione analgesica e miorilassante del fango, utile per la cura di borsiti e tendiniti. Per una fangoterapia post trauma osseo è sempre consigliabile il parere medico. Nei casi delle dermopatie o, più semplicemente per chi ha una tipologia di pelle secca, sono utili ed indispensabili alcuni accorgimenti. Il fango non deve essere applicato sul viso indistintamente da chiunque come se fosse una maschera di bellezza. Per esempio, chi ha la cute secca non ne trarrà lo stesso beneficio di chi presenta una pelle più grassa; risulta quindi indispensabile il parere medico, onde evitare il peggioramento di dermopatie non del tutto manifeste o presenti in forma lieve e poco grave. Le emanazioni sulfuree sono un’ottima cura anche per le malattie respiratorie. Inalare le emanazioni ad una distanza di sicurezza di circa 50 cm dal soffione è un modo naturale per fare aerosol in modo naturale. Il laghetto naturale dei fanghi di Vulcano, in conclusione, è non solo uno spettacolo unico a livello paesaggistico, ma è una sorta di “clinica naturale” per la cura del corpo e dell’anima, si ottengono benefici sia fisici che psicologici se consideriamo che curando il corpo in un posto così speciale e suggestivo se ne ricava un’immediata sensazione di benessere e relax, insomma, i fanghi di Vulcano sono una Spa a cielo aperto, un centro benessere naturale. Nella zona dei fanghi, si distinguono tre zone: • La “Pozza” dei fanghi • Il “ mare caldo” o “acque calde” • Le fumarole La "Pozza" così comunemente a volte chiamata è alimentata ininterrottamente, da innumerevoli bolle dalle quali fuoriescono vapori sulfurei, acqua salmastra e fango argilloso ad altissimo contenuto di zolfo.
Queste sono le tre principali componenti fondamentali del bagno e chiariscono, nella loro composizione, come sia praticamente impossibile lo sviluppo di eventuali forme patogene. Seguendo le ultime indicazioni sulle cure termali, che vogliono che tutte le stazioni abbiano una loro specializzazione, per evitare errori fatti in passato quando ad alcune venivano attribuite qualità miracolose per molte affezioni, la sorgente termale di Vulcano può essere senza dubbio utile a tre grandi gruppi di patologie: • AFFEZIONI ARTICOLARI • AFFEZIONI DERMATOLOGICHE • AFFEZIONI DELLE VIE AEREE Le malattie dell'apparato locomotore rappresentano senz'altro il gruppo di patologie nel quale il fango terapia trova le applicazioni più vantaggiose, tra cui: • OSTEOARTROSI • REUMATISMI FIBROMIOSITICI • SINDROMI CANALICOLARI • DISTORSIONI • LUSSAZIONI ARTICOLARI • STIRAMENTI MUSCOLARI • FRATTURE • GOTTA. In assenza di controlli medico- specialistici, o presenti in uno stabilimento termale, sarebbe consigliabile per i trattamenti, che per i tempi iniziali d’esposizione giornaliera, fossero appena di qualche minuto ed il successivo ampliamento di detti tempi fosse graduato in termini di massima cautela è utile anche il consiglio del medico locale anche se generico.

PictographWaypoint Altitude 91 ft

v La Valle dei mostri

Descrizione Partendo dal Porto Levante una strada asfaltata permette di raggiungere la penisola di Vulcanello (123 metri) attraverso le pendici del vulcano punteggiate da numerose ville inserite in una cornice verde di eucalipti e acacie. Plinio riferisce che essa sorse dal mare come un'isola nel 183 a.C. e tale rimase finché nel corso del '500 l'accumulo di lave e detriti piroclastici creò l’odierno istmo, collegamento tra le due isole. Nel versante settentrionale della penisola l'attività effusiva di uno dei tre centri eruttivi di Vulcanello ha formato l'irreale contesto della Valle dei Mostri. Un tappeto di morbida sabbia nera riceve il visitatore e lo accoglie col profumo dei fiori che adornano questo campo lavico. L'area è caratterizzata da rocce vulcaniche sulle quali la continua erosione provocata da mare, vento ed intemperie, ha generato figure grottesche e spaventose, dove la fantasia di ognuno può individuare mostri, belve feroci e figure inquietanti.

PictographWaypoint Altitude 9 ft

v Spiaggia delle acque calde

Vulcano, tra le isole eolie è la più vicina alla Sicilia, dista appena 12 miglia da Capo Milazzo ed è composta da 4 vulcani: Lentia, Piano, Vulcanello e Fossa. Con un’estensione di circa 21 Km quadrati, è fra le più piccole isole delle eolie, pertanto basta uno scooter o una bicicletta per visitarla in lungo e in largo. Un piccolo gioiello del mediterraneo, l’isola che forse meglio esprime un perfetto equilibrio fra natura e insediamento umano: nel corso dei secoli, gli interventi dell’uomo si sono infatti limitati a “modellare” ciò che la natura offriva, senza danneggiare o modificare in alcun modo flora e fauna dell’isola. Per questo oggi possiamo godere dei benefici di Acque Termali e Acque sulfuree in un contesto autentico, un paradiso naturale a dimensione d’uomo! Vulcano vi sorprenderà fin dal vostro arrivo: dalla banchina del porto noterete un grande faraglione dai colori che vanno dall’ocra al giallo, dal rosso al bronzo e un odore molto forte, particolare… sono le emissioni di zolfo, che in prima battuta possono dare molto fastidio, ma che dopo un po diventeranno impercettibili! Ed eccolo il vulcano che domina e “nomina” l’intera isola, un vecchio guardiano apparentemente assopito, che eredita l’interesse e il fascino mitologico di Romani e Greci che in passato, per la sua presenza, chiamarono l’isola di Vulcano con il nome “Terasia” ovvero “Terra Calda”.   Nonostante l’ultima eruzione risalga al 1890, i fenomeni vulcanici sono molto presenti: dai getti di vapore che affiorano dalle superfici terrestri, a quelli sottomarini, terminando con quelli termali. Molte fumarole ad oggi continuano ad emettere zolfo. La spiaggia delle Fumarole è caratteristica perchè bagnata da acque riscaldate dal vapore sulfureo. In molti punti l’acqua ribolle per la presenza di queste sorgenti gassose sottomarine che rendono piacevole e salutare una qualsiasi nuotata.

PictographWaypoint Altitude 2 ft

v Spiaggia delle sabbie nere

La spiaggia simbolo, che rende Vulcano famosa in tutto il mondo, è la spiaggia di Sabbie Nere, un gioiello naturalistico incastonato nella Baia di Ponente. Il nome è dovuto proprio al colore della sabbia di origine vulcanica, nera! L’acqua cristallina del mare contrasta con il fondo scuro delle pietre laviche e il gioco di luci creato dai raggi solari regala riflessi simili a quelli dei cristalli.  Da non perdere soprattutto al tramonto con le sue sfumature rosso fuoco, vi sorprenderà! I suoi fondali bassi, che degradano dolcemente verso il largo, la rendono ideale anche per i più piccini.  Vi consigliamo di indossare costumi dai colori scuri perché la sabbia nera è talmente sottile da infilarsi perfino nei tessuti!

PictographSummit Altitude 258 ft

V Vulcanello

Vulcanello (123m)

PictographSummit Altitude 1,256 ft

v Vulcano cima 391 m

Raggiunta la vetta, ci dirigiamo alla scoperta del cratere, una depressione di vaste dimensioni dal diametro di circa 500 metri, una dei particolari che saltano subito all’occhio sono le fumarole, uniche manifestazioni visibili dopo l’ultima eruzione avvenuta nel 1890. Le fumarole sono composte prevalentemente da zolfo, la cui azione batterica dona una patina giallo ocra e rossa  al terreno e ai sassi che lo compongono. Nell’avvicinarvi prestate un po’ di cautela, se sceglierete una visita guidata vi verrà chiesto di indossare la maschera in dotazione, nel caso contrario, portate con voi un fazzoletto da poggiare sul naso e sulla bocca, in prossimità dei gas sulfurei. La discesa avviene per la stessa via!!

PictographWaypoint Altitude 13 ft

V-VULCANO, anello

V-VULCANO (cratere sommitale+)

Comments  (1)

  • Photo of bilius
    bilius May 26, 2023

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    La salita al cratere oggi presentava alcuni punti franati ma comunque percorribili senza problemi, spettacolare la vista a 360 gradi su tutte le isole

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