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Un Monte con un camino attrezzato. Carone.

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Trail stats

Distance
8.62 mi
Elevation gain
7,008 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
7,008 ft
Max elevation
5,289 ft
TrailRank 
53
Min elevation
1,593 ft
Trail type
Loop
Time
6 hours 25 minutes
Coordinates
654
Uploaded
January 26, 2017
Recorded
January 2017
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near Prè di Ledro, Trentino - Alto Adige (Italia)

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Itinerary description

C’era voglia di bel tempo, e c’era voglia di una cima assolata e molto panoramica dove uno spruzzo di difficoltà ce la facesse gustare maggiormente: Monte Carone, questa è la nostra meta e siamo ancora al Lago di Garda.

Quando partiamo da Prè ( in origine dovevamo partire dalla Madonna del Cinale ma la strada era ghiacciata) fa un freddo becco, -5 fisso, ed essendo un tantinello in ritardo partiamo abbastanza spediti tanto che manchiamo la deviazione del Cinale, poi si ritorna altrettanto spediti e si becca la deviazione giusta, una selciata discretamente ripida che ci porta in un bel vallone, oltrepassato il quale, si perviene sulla strada forestale (traliccio), da qua come da indicazioni puntiamo verso la Bocca dei Fortini.

Dalla Bocca ora si prosegue sul sentiero 105 direzione Carone, arriviamo ad un vicino rudere ed invece di piegare a sx (nessuna indicazione), continuiamo per un pezzetto di strada sino a giungere alla Casa Carlotta…minchia, oggi non è giorno!

Penso che qua si fa notte se si continua di sto passo, e così ridaje che si ritorna ai ruderi, dove prendiamo l’unica deviazione possibile, qua ora saliamo in moderata pendenza seguendo un bel sentiero di mezzacosta con grandiosa vista lago.

Come da palina, ora ci portiamo verso il “camino”, un posto incredibile, un sentiero scavato nella roccia dai poveri ragazzi che erano stati “precettati” per la Grande Guerra, e si sale, aiutati anche da una corda di metallo dove chi soffre un po di vertigini si può assicurare (qua e la l’abbiamo fatto anche noi per il ghiaccio), oltrepassato il punto più stretto, con un ultimo strappo siamo finalmente sul Carone. 3h30 e 1200 mt di dislivello comprese le deviazioni.

Qua lo spettacolo è assicurato, con una vista incredibile sul sottostante lago, salutiamo le uniche tre escursioniste incontrate e finalmente ci svacchiamo bellamente al sole dove consumiamo senza troppo incantarci i nostri viveri. Un vero peccato non essere partititi almeno un ora prima.
La discesa come da programma la facciamo dalla parte opposta all’andata, seguendo la valle che porta verso Leano. La traccia che scende è evidente ancorché non segnalata, tanto che dovevamo prendere il sentiero 113/114 ma invece poi scopriamo in ritardo che stiamo calcando il 105; dopo diversi tornanti finalmente intercettiamo il “sendero luminoso” che ci conduce sulla traccia 421, qua seguendo le indicazioni per la Malga Vil non troviamo più ostacoli.

Anche questa è una strada militare, forse un po noiosa, ma la neve e la bella valle danno un aspetto “altro”, passiamo Leano dopo aver fatto un “taglio” e sempre su comoda ma scivolosa strada si ritorna a Prè con il crepuscolo che avanza, non prima di essere passati ancora una volta dalla Madonna del Cinale.

5h30- 1200mt disl.- 13,900km



Nota 1): Bel giro tra le montagne dell’alto Garda, le due strade militari di andata e ritorno sembrano un po noiose ma fortunatamente i posti che si attraversano sono belli e questo mette un po di poesia alla camminata. Bello il percorso di salita al Carone, e bello anche il camino da fare con attenzione, soprattutto d’inverno. Ma nulla di che. Consigliato per il bel panorama.



Nota 2): Cose a caso & chi se ne frega.



Sesso cristiano: Don Contin si approfittava di donne in difficoltà e lo scandalo non ha lasciato indenne il Vaticano, una piccola Uccelli di rovo. Qualcuno si è malamente espresso dicendo che: dove c’è un prete c’è una cappella.

Film: Tra poco uscirà la versione 2 di Trainspotting. Per la visione mi sto preparando a suon di rutti, vomitate e furti a destra e a manca.
Nota 3): Eric…

CAMINO.



Ritardo con l’orario ma viaggio da caprino,

mi scontro con il caso e accetto il mio destino,

se penso a quel che faccio mi sento Paperino.

Camino,

lo zaino sulle spalle è roba da facchino,

nascondo molte cose tra cui un bel bottino,

nel bosco vedo case e cerco il mio fortino.

Camino,

il tratto per la cima si fa gradin gradino,

nessuno faccia fretta ci vuole un minutino,

se metti male il piede poi chiamano il becchino.

Su queste belle alture combatto da Sandino, e in fondo io mi chiedo: chi entra nel Camino?





A’ la prochaine! Menek e Rosa

Waypoints

PictographWaypoint Altitude 1,590 ft
Photo ofPrè-Calchera Photo ofPrè-Calchera Photo ofPrè-Calchera

Prè-Calchera

PictographWaypoint Altitude 2,070 ft

Bivio/Madonna del Cinale

PictographWaypoint Altitude 4,120 ft

Bocca dei Fortini

PictographWaypoint Altitude 4,145 ft

Bivio Carone Cai 105

PictographWaypoint Altitude 3,400 ft

Casa Carlotta

PictographWaypoint Altitude 3,169 ft

Ruderi/ bivio Carone

PictographWaypoint Altitude 5,193 ft

Monte Carone

PictographWaypoint Altitude 3,700 ft

Malga Vil

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