UMBRIA: anello Parco Archeologico di Carsulae - Portaria
near Acquaforte, Umbria (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Lasciata l'auto al parcheggio del Parco Archeologico di Carsulae 🅿️, abbiamo preso il sentiero sulla destra.
Nel primo tratto, il percorso prosegue in costante salita, ma senza difficoltà, su comoda carrareccia attraversando un fitto bosco di lecci.
Non delude, ma non colpisce nemmeno per la bellezza.
Dopo alcuni passaggi più interessanti, la situazione cambia, il tracciato prosegue sostanzialmente in piano, diventa più "sentiero" ed incomincia ad intravedersi un po' di panorama sulla ballata sottostante.
Superato il valico di Cima Forca, dopo un po' si inizia a scendere fino ad arrivare al grazioso borgo di Portaria.
➡️PORTARIA è un piccolo paesino arroccato sulla costa dei Monti Martani, in origine conosciuta anche come Porcaria: era infatti una zona boschiva ricca di ambienti adatti al pascolo di maiali attorno alla quale, secondo fonti storiche, vi si era insediata una piccola comunità pastorale. Per anni sotto il dominio di Spoleto, da Portaria sono passate numerose personalità storiche di rilievo, tra le quali spicca la figura di Lucrezia Borgia che nel 1499 si recò in visita al Castello ed al borgo circostante.
Da segnalare Porta Spoletina, Porta Romana, la Torre dell'Orologio e la chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, ma soprattutto l'Osteria delle Sorelle Pesciaioli 😋😋😋, dove si mangiano ottimi piatti🍽️🍝🍗🍕🍪, in un ambiente davvero autentico. Immancabile l'assaggio della "pizza sotto lu focu" 🤤🤤🤤
Da Portaria il passo è stato breve per tornare a Carsulae, dove abbiamo visitato il Museo e il Parco Archeologico (ingresso € 5,00).
➡️L'area archeologica di CARSULAE comprende i resti del municipio romano sorto lungo la via Flaminia, strada consolare tracciata da Caio Flaminio intorno al 220 a.C..
Del ricco e attivo centro, pianificato in età augustea, sono visibili i principali monumenti civili e religiosi: l'area del foro con i templi gemelli, il Capitolium, una ricca domus e una serie di edifici pubblici, la basilica, il teatro e l’anfiteatro, le terme, la necropoli e - soprattutto - il basolato della Via Flaminia🤩🤩🤩, che entrava in città attraverso il monumentale arco di San Damiano. Il tratto urbano della strada formava il decumano maximus, lastricato con basoli di pietra calcarea e, in alcuni tratti, munito di marciapiedi e di canalizzazioni per lo scolo delle acque. La cura nella gestione e raccolta delle acque è dimostrata dai resti di numerose cisterne, a servizio dei più importanti edifici.
Affascinante è anche la chiesa dei Santi Cosma e Damiano, costruita nel medioevo utilizzando elementi di reimpiego di età romana.
👉🏻Acqua lungo il percorso. Diverse fontanelle a Portaria.
👉🏻Possibilità di allungare l'anello, raggiungendo la "Romita di Cesi", un eremo francescano. Stavolta l'abbiamo lasciato, lo recupereremo la prossima.
Buona escursione!👣
Nel primo tratto, il percorso prosegue in costante salita, ma senza difficoltà, su comoda carrareccia attraversando un fitto bosco di lecci.
Non delude, ma non colpisce nemmeno per la bellezza.
Dopo alcuni passaggi più interessanti, la situazione cambia, il tracciato prosegue sostanzialmente in piano, diventa più "sentiero" ed incomincia ad intravedersi un po' di panorama sulla ballata sottostante.
Superato il valico di Cima Forca, dopo un po' si inizia a scendere fino ad arrivare al grazioso borgo di Portaria.
➡️PORTARIA è un piccolo paesino arroccato sulla costa dei Monti Martani, in origine conosciuta anche come Porcaria: era infatti una zona boschiva ricca di ambienti adatti al pascolo di maiali attorno alla quale, secondo fonti storiche, vi si era insediata una piccola comunità pastorale. Per anni sotto il dominio di Spoleto, da Portaria sono passate numerose personalità storiche di rilievo, tra le quali spicca la figura di Lucrezia Borgia che nel 1499 si recò in visita al Castello ed al borgo circostante.
Da segnalare Porta Spoletina, Porta Romana, la Torre dell'Orologio e la chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, ma soprattutto l'Osteria delle Sorelle Pesciaioli 😋😋😋, dove si mangiano ottimi piatti🍽️🍝🍗🍕🍪, in un ambiente davvero autentico. Immancabile l'assaggio della "pizza sotto lu focu" 🤤🤤🤤
Da Portaria il passo è stato breve per tornare a Carsulae, dove abbiamo visitato il Museo e il Parco Archeologico (ingresso € 5,00).
➡️L'area archeologica di CARSULAE comprende i resti del municipio romano sorto lungo la via Flaminia, strada consolare tracciata da Caio Flaminio intorno al 220 a.C..
Del ricco e attivo centro, pianificato in età augustea, sono visibili i principali monumenti civili e religiosi: l'area del foro con i templi gemelli, il Capitolium, una ricca domus e una serie di edifici pubblici, la basilica, il teatro e l’anfiteatro, le terme, la necropoli e - soprattutto - il basolato della Via Flaminia🤩🤩🤩, che entrava in città attraverso il monumentale arco di San Damiano. Il tratto urbano della strada formava il decumano maximus, lastricato con basoli di pietra calcarea e, in alcuni tratti, munito di marciapiedi e di canalizzazioni per lo scolo delle acque. La cura nella gestione e raccolta delle acque è dimostrata dai resti di numerose cisterne, a servizio dei più importanti edifici.
Affascinante è anche la chiesa dei Santi Cosma e Damiano, costruita nel medioevo utilizzando elementi di reimpiego di età romana.
👉🏻Acqua lungo il percorso. Diverse fontanelle a Portaria.
👉🏻Possibilità di allungare l'anello, raggiungendo la "Romita di Cesi", un eremo francescano. Stavolta l'abbiamo lasciato, lo recupereremo la prossima.
Buona escursione!👣
Waypoints
Mountain pass
2,232 ft
Valico
Information point
1,487 ft
Punto informativo
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